Ha paura di lasciare la compagna per via della figlia.
Salve a tutti. Ho 35 anni e sono separata dal 2013 e non ho figli. Nel 2012 (ero ancora sposata) su un social network in un gruppo che parlava di musica classica conosco lui..9 anni più di me e convivente. Fa il pianista esattamente come me. Iniziamo a scriverci, io non avevo mai tradito prima mio marito anche se in crisi nera e dialogo con lui solo per curiosità musicali. Ci troviamo benissimo,lui sa che sono sposata senza figli e lui è convivente senza figli. Mi prende moltissimo. Decidiamo di vederci dopo 2 mesi di chat..2 gg prima del nostro primo incontro lui mi rivela che ha una figlia di 2 anni e mezzo. Io rimango sconcertata dal momento che mi aveva detto che non aveva figli. Sono delusa, avvilita mortificata e penso di chiudere ma oramai voglio vederlo. Lui mi dice che me l'aveva nascosto per timore che io mi tirassi indietro (timore fondato). Ci troviamo a metà strada,siamo innamorati cotti. Gli incontri sono sporadici, una volta al mese perchè purtroppo abitiamo a 400 km di distanza. Ci sentiamo molte volte al giorno e chattiamo. Io dopo 4 mesi lascio mio marito . Con la compagna solo coabitazione, niente sesso da 2 mesi dopo dal nostro primo incontro, niente baci, due coinquilini che parlano del lavoro (lei lavora nella sua azienda) e della figlia. Lui visto che ha una figlia piccola si dà un anno di tempo per preparare il terreno per lasciare la compagna. Passa un anno, incontri mensili, telefonate, la sensazione di aver trovato la persona giusta e il grande amore. Passato questo tempo lui mi dice piangendo che è terrorizzato dall'idea di perdere la figlia e che non può mantenere la promessa di lasciarla e vivere con me alla luce del sole. Io rimango talmente male che riduco drasticamente il cibo. Sono disperata. Ci credevo, ci credevo davvero..ingenua? boh può darsi. Io non voglio rinunciare a lui nè lui a me..dice che lo farà. che col tempo e con i mesi troverà il coraggio perchè vuole vivermi e ormai con la compagna è finita da tempo e non la ama assolutamente piu, prima litigavano ora neanche quello..solo indifferenza. Continuiamo la relazione vedendosi anche meno spesso perchè le scuse per vedermi sono sempre piu difficili..ci vediamo ogni 2 mesi..a volte ogni 3/4 mesi una giornata..passano 9 mesi e lo metto alle strette. Lui prova a parlare con lei ma lei piange disperata dicendo che hanno una figlia. Lui perde il coraggio e non insiste. Passano mesi e lui mi promette continuamente di parlarci. Io non sto obbligando nessuno, è lui ad avermelo promesso e anzi snervata gli dissi tempo fa di restare con lei. No, vuole me. Gli ho cercato documentazioni sull'affido condiviso, sa che mi trasferirei da lui, è convinto ma rimanda sempre. Finalmente 2 settimane fa le parla ma lei fa la solita sceneggiata. Piange. Lui smette di parlarle. Dal giorno dopo lei si comporta come se niente fosse. In casa sua parlano solo della figlia e del lavoro, non si baciano sono come dice lui "coinquilini". Domenica prova a riparlarle ma si blocca prima di parlare. MI dice che vuole vivere con me, che non vuole rinunciare a me, che sono il suo grande ed unico amore, che con me è se stesso ma questa fobia è troppo forte e non sa come fare per superarla. Sono in una situazione di stallo da 2 anni e mezzo. Voglio vivere con lui, fare le cose alla luce del sole, amerei alla follia la figlia, mi trasferirei e lo sa. Probabilmente dovrei chiudere ma ci amiamo e sono convinta che potremo essere felici se lui supera questa paura.Forse sarebbe opportuna una pausa, non so. So solo che così sto male. Da un mese sono anche in amenorrea, ho una dermatite da stress sul collo. . Ho fatto male ad infilarmi in questa situazione ma non voglio guardare il passato ma come e cosa posso fare ora. Mi sento stanca e inutile e senza armi. Lui insiste che troverà il coraggio ma non sa quando..intanto il tempo passa. Lui si dispiace molto per la situazione e dice che le parlerà però per adesso io sono sola a 400 km e lui è là con la famiglia. Dice che mi ama molto ma sto iniziando a dubitarne. Sa benissimo che potrebbe vedere la figlia di frequente (la mia amica è separata e il figlio vede molto il padre ed è felice) ma ha sensi di colpa mostruosi. Vorrebbe me ma non vuole "creare un enorme disagio" alla figlia, che poi se due si separano nei modi giusti non ci sarà. però vuole me. Mi domando come faccia a continuare a stare in questa situazione, lui di natura è un procrastinatore, io no. Non so come affrontare questa situazione più grande di me. Di solito sono tosta e prendo in mano la mia vita ma ora mi sento impotente. Solo lui può risolvere la situazione. Vi chiedo un consiglio...non so cosa fare.
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Gentile utente, è molto tempo che quest'uomo, si dispera e procrastina, dovrebbe farsi aiutare per chiarirsi cosa vuole e per domandarsi se al di là di quello che crede di pensare ,non è legato a questa compagna che non ama, da una sorta di .. attaccamento.. una pigra forma di affetto, comodità, fuga dalle grane , che gli permette di stare coi suoi sogni , con la sua musica e tirare avanti, senza decidere mai..Non voglio sembrarle cinica, ma a volte succede che le relazioni altre, in qualche modo tengono in piedi il matrimonio, la convivenza vacillante di lui..
Sono quasi tre anni, mi pare , che continuate così, pensi bene a cosa vuole nella vita.. alle sue aspettative anche concrete e poi , magari provi a darsi un tempo.. prima di decidere..
Restiamo in ascolto..
Sono quasi tre anni, mi pare , che continuate così, pensi bene a cosa vuole nella vita.. alle sue aspettative anche concrete e poi , magari provi a darsi un tempo.. prima di decidere..
Restiamo in ascolto..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
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Ex utente
Dottoressa è stata molto gentile nel rispondermi così velocemente. La storia va avanti da 2 anni e 5 mesi. Il primo anno ce lo siamo dati di tempo, quindi lo stallo è di un anno e mezzo. Non è cinica ma è realista. Forse lui ha trovato una sorta di equilibrio malato che io assolutamente non ho. Vorrei dettagliare meglio la situazione cercando di non essere troppo prolissa. Lui conosce lei nel 2003, una signora piu grande di 4 anni, sposata e per un anno vivono una relazione extraconiugale (lui era single); dopo un anno lei lascia il marito e vanno a convivere. Lui diplomato al conservatorio in pianoforte lavorava part time nel negozio di arredamenti della sua famiglia da generazioni. Dal 2006 lavora a tempo pieno nel negozio. Ha meno tempo per il pianoforte. La compagna ha problemi di fertilità, fanno cure su cure, cercando dannatamente un figlio che non arriva. Nel 2010 nasce la bambina attesa. So che da quel punto la vita di coppia è come sparita, andavano al cinema o a cena da soli 2/3 volte l'anno e la loro vita ruotava intorno alla bimba. Quando ci siamo conosciuti, a fine 2012 la situazione personale era: per me un matrimonio ormai bianco, disamorati ma come fratello e sorella, per lui sesso saltuario e vita sociale solo con compagna e figlia con coppie con figli della sua età. Dalla nascita della bambina non apre più il pianoforte che ha in casa, è totalmente assorbito dal lavoro e dalla figlia. Conosce me. Mi descrivo in breve: vivo sola con la mia gatta, il mio amato pianoforte e i miei libri, non mi interessano i figli. Sono diamentralmente opposta alla compagna, prima di tutto ho 13 anni meno di lei, poi lei è molto pratica, pragmatica, aspetto molto mascolino mentre io sembro uscita da un romanzo di appendice con i miei capelli lunghissimi, alta magra e pallida, sognatrice e romantica, diplomata al conservatorio e poi laureata in lingue straniere. Lui mi chiama "il mio amato folletto". Vivo di lezioni di piano e ripetizioni. Ci innamoriamo e riscopre la passione per il pianoforte. Magari è vergognoso da dire ma fino ai 4 anni lei ha allattato la figlia e tutte le sere mentre era in cameretta con la bambina, lui chattava con me e poi mi chiamava, appoggiava il tel lì vicino e suonava per farmi sentire i suoi progressi. Per noi erano momenti magici. Poi quando lei aveva finito riattaccava. La compagna ha avuto sospetti per 2 volte in quando per vedermi lui utilizzava scuse di concerti e/o lavoro. Ha sempre avversato la sua passione per il pianoforte che definiva "perdita di tempo, tempo che sottraeva alla figlia"-La prima volta lei chiama un cliente per sentire se era vero che consegnava e il cliente nega. La seconda scopre che il concerto se l'è inventato. Lui nega un'altra persona e ci rimango malissimo. Dice che la vuole lasciare dicendogli che l'amore tra loro è finito e non per un'altra per non alimentare rancori nocivi per la bimba. La situazione personale attuale è questa: io in casa con la mia gatta, il piano e i libri, divisa tra 2 amiche care e un ragazzo che io tengo come caro amico ma che è innamorato di me da un anno.Odio profondamente le feste, le domeniche perchè non possiamo sentirci. Mi manca, la mancanza è fisica. Lui diviso tra lavoro, casa, compagna (con la quale non fa piu sesso da due anni e ci credo) che lavora con lui al mattino e figlia verso la quale nutre (lo dice anche lui) una vera ossessione. Sa benissimo che potrebbe uscire da casa e vedere lo stesso molto la figlia con le nuove leggi e nel frattempo stare con me. La compagna fa finta di niente, non fa domande, fa lo struzzo, credo che le vada bene così, parlando del lavoro e della bambina, escono con famiglie con figli e stop. Non fa domande, non rompe le scatole, non litigano quasi più, ma si ignorano. Una vera e propria situazione ipocrita.Quindi lui secondo me ha trovato una sorta di equilibrio anche se dice che gli manco moltissimo e che vuole me. Probabilmente anch'io tengo in vita il suo rapporto inesistente. Se mi allontanassi con una pausa (non sentendosi) lui forse prenderebbe una decisione o si smuoverebbe da questa sabbia mobile. Forse l'assenza lo farebbe riflettere. Il suo amato folletto non ci sarebbe e sarebbe impelagato solo con famiglia, lavoro e figlia (lui dice che senza me non può stare)...io vado avanti perchè spero che superi la fobia. Praticamente io mi trasferirei da lui, gatta, piano e libri al seguito. Senza rimpianti. Rimpianti che invece avrei se rinunciassi adesso..spero di aver aggiunto elementi importanti.
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Gentile Utente,
le vicende familiari della persona a cui è legata da quanto racconta sembrano davvero complesse, delicate, difficili da risolvere.
Occorre essere realisti e riflettere sul fatto che quest'uomo di tempo ne ha avuto ma resta lì, nella sua famiglia e non decide.
Mi soffermerei sul suo malessere, sulle restrizioni alimentari che le hanno causato probabilmente un calo ponderale (come si evincerebbe dalla sua scheda) e che potrebbero avere a che fare anche l'amenorrea.
Sarebbe il caso di spostare il focus su lei, sul suo benessere...questa attesa snervante, le aspettative che coltiva su questo rapporto la trattengono nel malessere. Un rapporto che non decolla e che sembra non avere possibilità di esitare in un progetto di coppia, nonostante le promesse, comunque di continuo disilluse.
Si prenda cura di sé, ce ne sarebbe davvero bisogno, consideri l'opportunità di rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta per riflettere su questo rapporto, su lei che merita di ritrovare la sua serenità, il suo benessere e la sua salute.
Si rivolga anche al suo medico che le suggerirà gli approfondimenti specialistici del caso.
Un caro saluto
le vicende familiari della persona a cui è legata da quanto racconta sembrano davvero complesse, delicate, difficili da risolvere.
Occorre essere realisti e riflettere sul fatto che quest'uomo di tempo ne ha avuto ma resta lì, nella sua famiglia e non decide.
Mi soffermerei sul suo malessere, sulle restrizioni alimentari che le hanno causato probabilmente un calo ponderale (come si evincerebbe dalla sua scheda) e che potrebbero avere a che fare anche l'amenorrea.
Sarebbe il caso di spostare il focus su lei, sul suo benessere...questa attesa snervante, le aspettative che coltiva su questo rapporto la trattengono nel malessere. Un rapporto che non decolla e che sembra non avere possibilità di esitare in un progetto di coppia, nonostante le promesse, comunque di continuo disilluse.
Si prenda cura di sé, ce ne sarebbe davvero bisogno, consideri l'opportunità di rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta per riflettere su questo rapporto, su lei che merita di ritrovare la sua serenità, il suo benessere e la sua salute.
Si rivolga anche al suo medico che le suggerirà gli approfondimenti specialistici del caso.
Un caro saluto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#4]
Gentile Utente,
Quanto dolore nella sua richiesta di consulenza...
Come giustamente dice la Dott. Muscarà e come troverà spiegato in questo articolo, le "relazioni altre", tra desiderio, sensi si di colpa e dinamiche riparative....tengono in piedi i matrimoni traballanti, obbligando alla ' non scelta"
Decida lei, di riprendersi la sua vita...
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html-
Quanto dolore nella sua richiesta di consulenza...
Come giustamente dice la Dott. Muscarà e come troverà spiegato in questo articolo, le "relazioni altre", tra desiderio, sensi si di colpa e dinamiche riparative....tengono in piedi i matrimoni traballanti, obbligando alla ' non scelta"
Decida lei, di riprendersi la sua vita...
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html-
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Ex utente
Dottoresse siete tutte così gentili..grazie!
@Dr Rinella: Perchè le sue vicende le sembrano così complesse? Secondo lei sono difficilmente risolvibili? Per quanto riguarda me questa situazione di "attesa snervante" mi sta logorando. La scheda da me compilata è esatta. Di norma sono 52 anche mangiando normalmente perchè sono magra costituzionalmente ma ora mi attesto tra i 49 e i 50. La colazione la faccio abbondante, il pranzo proteico, merenda quasi niente e cena poco..settimana prox andrò da un medico per capire il motivo dell'amenorrea e eventualmente fare esami del sangue! Andavo da una psicologa un anno fa ma poi si è trasferita..magari ne cerco un'altra nella mia città!
@Dr Randone: molto dolore, ma anche la consapevolezza che voglio lui e che per adesso provare con altri sarebbe un accontentarsi..la sua lettura per me è un must, l'ho letta varie volte e la trovo molto interessante (ho letto anche tutti i commenti). Molto interessante il fatto che io in effetti contribuirei a creare questo equilibrio..se io non ci fossi o mi allontanassi lui resterebbe nella sua convivenza insoddisfacente senza la sua "via d'uscita" che forse fa sì che non decida.
Per questo motivo forse sarebbe meglio che mi prendessi una pausa così che lui possa valutare, senza piu il mio appoggio che paradossalmente gli dà equilibrio e fargli provare la dura realtà? è un po' che ci sto pensando. Avevamo detto di rimanere sempre uniti durante le difficoltà ma forse questa sarà una strada da provare..
Secondo me è lui che si complica molto la questione perchè conosco molte coppie separate che vivono bene la loro genitorialità e i figli non ne risentono..vivere così nell'ipocrisia non fa bene a nessuno, nè a me nè alla compagna nè alla bambina. Sì, forse l'unica sarebbe che sparissi per un po', prendermi cura di me e vedere cosa fa. ci dovremmo vedere venerdì, intanto sento che dice a voce. Non mi capacito di come una persona che a detta sua ama così tanto riesca a vivere in tanta ipocrisia. Queste storie finiscono spesso male ma spero di essere una delle poche eccezioni..lui inoltre mi chiede "come posso superare la mia fobia?" io voglio stare con te ma ho questo blocco. IO gli ho consigliato uno psicologo. Io ho provato ad aiutarlo ma come posso fare? è troppo per le mie fragili spalle.
@Dr Rinella: Perchè le sue vicende le sembrano così complesse? Secondo lei sono difficilmente risolvibili? Per quanto riguarda me questa situazione di "attesa snervante" mi sta logorando. La scheda da me compilata è esatta. Di norma sono 52 anche mangiando normalmente perchè sono magra costituzionalmente ma ora mi attesto tra i 49 e i 50. La colazione la faccio abbondante, il pranzo proteico, merenda quasi niente e cena poco..settimana prox andrò da un medico per capire il motivo dell'amenorrea e eventualmente fare esami del sangue! Andavo da una psicologa un anno fa ma poi si è trasferita..magari ne cerco un'altra nella mia città!
@Dr Randone: molto dolore, ma anche la consapevolezza che voglio lui e che per adesso provare con altri sarebbe un accontentarsi..la sua lettura per me è un must, l'ho letta varie volte e la trovo molto interessante (ho letto anche tutti i commenti). Molto interessante il fatto che io in effetti contribuirei a creare questo equilibrio..se io non ci fossi o mi allontanassi lui resterebbe nella sua convivenza insoddisfacente senza la sua "via d'uscita" che forse fa sì che non decida.
Per questo motivo forse sarebbe meglio che mi prendessi una pausa così che lui possa valutare, senza piu il mio appoggio che paradossalmente gli dà equilibrio e fargli provare la dura realtà? è un po' che ci sto pensando. Avevamo detto di rimanere sempre uniti durante le difficoltà ma forse questa sarà una strada da provare..
Secondo me è lui che si complica molto la questione perchè conosco molte coppie separate che vivono bene la loro genitorialità e i figli non ne risentono..vivere così nell'ipocrisia non fa bene a nessuno, nè a me nè alla compagna nè alla bambina. Sì, forse l'unica sarebbe che sparissi per un po', prendermi cura di me e vedere cosa fa. ci dovremmo vedere venerdì, intanto sento che dice a voce. Non mi capacito di come una persona che a detta sua ama così tanto riesca a vivere in tanta ipocrisia. Queste storie finiscono spesso male ma spero di essere una delle poche eccezioni..lui inoltre mi chiede "come posso superare la mia fobia?" io voglio stare con te ma ho questo blocco. IO gli ho consigliato uno psicologo. Io ho provato ad aiutarlo ma come posso fare? è troppo per le mie fragili spalle.
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< Perchè le sue vicende le sembrano così complesse?>
Complesse per quanto ci ha lei stessa descritto, l'ambito della genitorialità per esempio e tutto quanto in merito ha concorso a determinare l'attuale situazione familiare del suo partner, le dinamiche problematiche in cui è immerso e partecipe attivo.
Vorrebbe stare con lei nella fantasia, ma sembra non potere né riuscire nella realtà.
Lei non può fare nulla di più per lui, non può chiederle la soluzione dei propri problemi proprio perché a lei non spetta né lei gliela potrebbe dare. Non le sembra che continui da troppo tempo allo stesso modo? Non si è stancata di promesse vane?
Si fermi a riflettere e si faccia accompagnare da un nostro collega a farlo nel migliore dei modi. il sogno romatico (e forse impossibile perdoni la franchezza)) che sta coltivando pare le stia costando caro.
<sett prox andrò da un medico per capire il motivo dell'amenorrea e eventualmente fare esami del sangue! Andavo da una psicologa un anno fa ma poi si è trasferita..magari ne cerco un'altra nella mia città!>
Benissimo, senza alcun dubbio perseguire queste opportunità le sarà di beneficio.
Ci potrà far poi sapere se crede.
Un caro saluto
Complesse per quanto ci ha lei stessa descritto, l'ambito della genitorialità per esempio e tutto quanto in merito ha concorso a determinare l'attuale situazione familiare del suo partner, le dinamiche problematiche in cui è immerso e partecipe attivo.
Vorrebbe stare con lei nella fantasia, ma sembra non potere né riuscire nella realtà.
Lei non può fare nulla di più per lui, non può chiederle la soluzione dei propri problemi proprio perché a lei non spetta né lei gliela potrebbe dare. Non le sembra che continui da troppo tempo allo stesso modo? Non si è stancata di promesse vane?
Si fermi a riflettere e si faccia accompagnare da un nostro collega a farlo nel migliore dei modi. il sogno romatico (e forse impossibile perdoni la franchezza)) che sta coltivando pare le stia costando caro.
<sett prox andrò da un medico per capire il motivo dell'amenorrea e eventualmente fare esami del sangue! Andavo da una psicologa un anno fa ma poi si è trasferita..magari ne cerco un'altra nella mia città!>
Benissimo, senza alcun dubbio perseguire queste opportunità le sarà di beneficio.
Ci potrà far poi sapere se crede.
Un caro saluto
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Lei ha messo in discussione se stessa e reciso il suo matrimonio, quindi è stata leale, coerente e coraggiosa....
La finzione non fa bene a nessuno, tantomeno ai figli, ma il coraggio non è per tutti.
Si prenda cura di sè, il resto lo valuterà in seguito.
Credo che la punizione maggiore sia lasciarlo con la sua fobia e con le sue certezze...senza il suo amore, se poi deciderà di andare oltre e di capire di più di se, ci sono sempre gli psicologi per poter fare questo lavoro
La finzione non fa bene a nessuno, tantomeno ai figli, ma il coraggio non è per tutti.
Si prenda cura di sè, il resto lo valuterà in seguito.
Credo che la punizione maggiore sia lasciarlo con la sua fobia e con le sue certezze...senza il suo amore, se poi deciderà di andare oltre e di capire di più di se, ci sono sempre gli psicologi per poter fare questo lavoro
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Ex utente
Grazie dr Rinella, le volevo però chiedere un chiarimento: "le dinamiche problematiche in cui è immerso e partecipe attivo." cosa intende esattamente? Coppie come la loro possono andare avanti per molto tempo nella sua esperienza clinica?
Tante persone si separano e continuano a seguire i figli, (anche nella mia città ce ne sono molte) ma lui dice che ce la fa a parlare con lei e poi si tira indietro..secondo lei come mai certuni ce la fanno e certi altri no o hanno bisogno di molto tempo? Mi scusi magari la domanda è stupida, ma io mi sento veramente stupida al momento. Mi perdoni veramente. Me la sono sempre cavata in passato, ma stavolta sono completamente obnubilata dal sentimento fortissimo che provo.
Sì, mi sembra che stia andando sempre uguale da troppo tempo infatti. Però al momento altri sarebbero un ripiego, e non vorrei avere rimpianti voglio guardarmi e dirmi "ho fatto tutto il possibile, non è andata ma non è stata colpa mia". Detesto i rimpianti.
L'opzione della pausa può funzionare? Perchè effettivamente io al momento sono parte di questo equilibrio "malato".
Le farò senz'altro sapere, venerdì stesso andrò dal medico.
La ringrazio molto.
Tante persone si separano e continuano a seguire i figli, (anche nella mia città ce ne sono molte) ma lui dice che ce la fa a parlare con lei e poi si tira indietro..secondo lei come mai certuni ce la fanno e certi altri no o hanno bisogno di molto tempo? Mi scusi magari la domanda è stupida, ma io mi sento veramente stupida al momento. Mi perdoni veramente. Me la sono sempre cavata in passato, ma stavolta sono completamente obnubilata dal sentimento fortissimo che provo.
Sì, mi sembra che stia andando sempre uguale da troppo tempo infatti. Però al momento altri sarebbero un ripiego, e non vorrei avere rimpianti voglio guardarmi e dirmi "ho fatto tutto il possibile, non è andata ma non è stata colpa mia". Detesto i rimpianti.
L'opzione della pausa può funzionare? Perchè effettivamente io al momento sono parte di questo equilibrio "malato".
Le farò senz'altro sapere, venerdì stesso andrò dal medico.
La ringrazio molto.
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<secondo lei come mai certuni ce la fanno e certi altri no o hanno bisogno di molto tempo? >
Non è una domanda stupida, ma vede ogni situazione è specifica e non omolagabile alle altre.
Una coppia è formata da due individui unici, con la propria personalità, peculiarità, storia di vita. E uno più uno non fa due, ma molto di più.
La qualità e modalità di relazione sono dunque differenti in ogni coppia e ciò che ne risulta non è mai paragonabile.
Dunque ad esempio per molti che ce la fanno a separarsi ci sono anche coloro che trascinano i propri problemi al di là del tempo che passa...equilibri precari ma pur sempre possibili anche se dolorosi...il cambiamento fa paura e ci si può trovare a reiterare dinamiche irrigidite nel tempo restando bloccati...
L'opzione della pausa può funzionare per lei, per darsi un'opportunità per riflettere, per capire, per scegliere di vivere con più serenità e maggior appagamento.
Cordialità
Non è una domanda stupida, ma vede ogni situazione è specifica e non omolagabile alle altre.
Una coppia è formata da due individui unici, con la propria personalità, peculiarità, storia di vita. E uno più uno non fa due, ma molto di più.
La qualità e modalità di relazione sono dunque differenti in ogni coppia e ciò che ne risulta non è mai paragonabile.
Dunque ad esempio per molti che ce la fanno a separarsi ci sono anche coloro che trascinano i propri problemi al di là del tempo che passa...equilibri precari ma pur sempre possibili anche se dolorosi...il cambiamento fa paura e ci si può trovare a reiterare dinamiche irrigidite nel tempo restando bloccati...
L'opzione della pausa può funzionare per lei, per darsi un'opportunità per riflettere, per capire, per scegliere di vivere con più serenità e maggior appagamento.
Cordialità
[#10]
Ex utente
La ringrazio, è stata preziosa.Ci dovremmo vedere venerdì e ho necessità di parlargli vis à vis.
L'opzione secondo lei non potrebbe eventualmente funzionare per sbloccare una situazione ormai in stallo o solo per me e una riflessione?
Grazie di nuovo per le sue considerazioni sulle coppie, mi ha dato spunti per riflettere.
Vi aggiornerò sicuramente se vi fa piacere.
Buona serata
L'opzione secondo lei non potrebbe eventualmente funzionare per sbloccare una situazione ormai in stallo o solo per me e una riflessione?
Grazie di nuovo per le sue considerazioni sulle coppie, mi ha dato spunti per riflettere.
Vi aggiornerò sicuramente se vi fa piacere.
Buona serata
[#11]
Ex utente
Dottoressa Randone, mi perdoni ma non avevo visto la sua risposta! Questo portatile è anarchico come me..la ringrazio per i complimenti, è molto gentile.
Sono molto determinata e non ipocrita, in effetti non è per tutti. Anche molto ingenua e uscita da un romanzo come amo definirmi.
Nella sua esperienza clinica si vedono storie come queste andare a buon fine? Può un amore molto forte superare tutto? E l'opzione pausa potrebbe funzionare anche per lui quindi? sì, lasciandolo nelle sue fobie e famiglia ipocrita il suo equilibrio malato sicuramente vacillerebbe molto.
Intanto lo vedo venerdì.
Vi aggiornerò senz'altro.
Grazie mille
Sono molto determinata e non ipocrita, in effetti non è per tutti. Anche molto ingenua e uscita da un romanzo come amo definirmi.
Nella sua esperienza clinica si vedono storie come queste andare a buon fine? Può un amore molto forte superare tutto? E l'opzione pausa potrebbe funzionare anche per lui quindi? sì, lasciandolo nelle sue fobie e famiglia ipocrita il suo equilibrio malato sicuramente vacillerebbe molto.
Intanto lo vedo venerdì.
Vi aggiornerò senz'altro.
Grazie mille
[#12]
Speriamo che questo tanto atteso venerdì sia all'altezza delle sue aspettative e speranze....
La pausa, solitamente, non serve assolutamente a nulla....funziona in un primo momento perché la coppia viene presa dal panico, dalla malinconia e dalla distanza, ma poi si ritorna " esattamente" come prima....nulla cambia davvero.
La mia esperienza clinica preferisco omettergliela.....ogni storia è comunque unica, il lieto fine - anche se molto poco frequente - speriamo appartenga alla sua storia di vita e di coppia.
Ancora auguri
La pausa, solitamente, non serve assolutamente a nulla....funziona in un primo momento perché la coppia viene presa dal panico, dalla malinconia e dalla distanza, ma poi si ritorna " esattamente" come prima....nulla cambia davvero.
La mia esperienza clinica preferisco omettergliela.....ogni storia è comunque unica, il lieto fine - anche se molto poco frequente - speriamo appartenga alla sua storia di vita e di coppia.
Ancora auguri
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 19.7k visite dal 05/05/2015.
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Approfondimento su Amenorrea
L'amenorrea consiste nell'assenza del ciclo mestruale. Può essere primaria o secondaria e può essere determinata da cause di vario tipo: vediamo quali.