Repressione sessuale?
Salve a tutti,
Tenterò senza tanti giri di parole di descrivere un "problema" che ho con la mia fidanzata riguardo al sesso, sperando in un pochino di aiuto per sapere come iniziare a "lavorare" su me stesso o su di lei, poichè mi trovo in un Paese estero e le barriere linguistiche non aiuterebbero molto, dovessi avere un colloquio con un dottore qui.
"Problema" è tra virgolette perchè si tratta di qualcosa che per un lungo periodo non è più successo, ma che ogni tanto a me piacerebbe riprovare. Provo una forte eccitazione (e non nego che il più delle volte le mie fantasie sono in questo ambito) quando la mia lei ha rapporti sessuali con altri uomini e quando all'inizio del nostro rapporto abbiamo avuto esperienze simili, lei non solo ci aveva "preso la mano", a volte tenendo lei in mano le redini del gioco, ma riusciva ad avere anche orgasmi e lei stessa ammetteva che simili situazioni la stuzzicassero.
Per qualche motivo questo suo interesse è scemato in poco tempo fino al punto in cui parlandone, mi disse che voleva sentirsi di un solo uomo.
Adesso abbiamo rapporti solo tra di noi e per quanto mi riguarda anche pienamente soddisfacenti, solo che quando succede ad esempio che conosca nuove persone, la mia "perversione" si mette in moto e fantastico su eventuali situazioni particolari tra la mia lei e costoro.
Durante il discorso fatto, mi è stato detto che ciò che era successo con altri uomini in mia presenza lo aveva fatto senza piacere e solo per "divertire" me e infine che in futuro non avrebbe più voluto ripetere l'esperienza.
Ora, a me sembra molto strano, considerando proprio gli orgasmi e il fatto che a volte era lei a condurre una situazione che poteva benissimo anche non svilupparsi.
Vorrei specificare che non ho in ogni caso alcuna intenzione a cambiare partner.
Tenterò senza tanti giri di parole di descrivere un "problema" che ho con la mia fidanzata riguardo al sesso, sperando in un pochino di aiuto per sapere come iniziare a "lavorare" su me stesso o su di lei, poichè mi trovo in un Paese estero e le barriere linguistiche non aiuterebbero molto, dovessi avere un colloquio con un dottore qui.
"Problema" è tra virgolette perchè si tratta di qualcosa che per un lungo periodo non è più successo, ma che ogni tanto a me piacerebbe riprovare. Provo una forte eccitazione (e non nego che il più delle volte le mie fantasie sono in questo ambito) quando la mia lei ha rapporti sessuali con altri uomini e quando all'inizio del nostro rapporto abbiamo avuto esperienze simili, lei non solo ci aveva "preso la mano", a volte tenendo lei in mano le redini del gioco, ma riusciva ad avere anche orgasmi e lei stessa ammetteva che simili situazioni la stuzzicassero.
Per qualche motivo questo suo interesse è scemato in poco tempo fino al punto in cui parlandone, mi disse che voleva sentirsi di un solo uomo.
Adesso abbiamo rapporti solo tra di noi e per quanto mi riguarda anche pienamente soddisfacenti, solo che quando succede ad esempio che conosca nuove persone, la mia "perversione" si mette in moto e fantastico su eventuali situazioni particolari tra la mia lei e costoro.
Durante il discorso fatto, mi è stato detto che ciò che era successo con altri uomini in mia presenza lo aveva fatto senza piacere e solo per "divertire" me e infine che in futuro non avrebbe più voluto ripetere l'esperienza.
Ora, a me sembra molto strano, considerando proprio gli orgasmi e il fatto che a volte era lei a condurre una situazione che poteva benissimo anche non svilupparsi.
Vorrei specificare che non ho in ogni caso alcuna intenzione a cambiare partner.
[#1]
Gentile Utente,
quindi quale sarebbe la Sua richiesta di consulto?
Non accetta che la Sua compagna abbia cambiato idea ?
quindi quale sarebbe la Sua richiesta di consulto?
Non accetta che la Sua compagna abbia cambiato idea ?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Gentile Utente,
Sembra che il suo immaginario erotico sia traslato alla realtà, diventando un agito sessuale, che lei chiama perversione
Adesso, tornare indietro è complesso....ma andare ancora oltre, lo è ancor di più
Le inclinazioni perverse rappresentano una vera e propria "prigione ripetitiva" oltre la quale la dimensione del piacere è faticosa, se non sconosciuta.
Bisognerebbe conoscere molto altro di lei, della sua coppia e della sua sessualità ....
Le allego del materiale da poter consultare
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3309-sesso-cuore-e-fantasie-l-immaginario-erotico-ed-i-suoi-possibili-utilizzi.html
Sembra che il suo immaginario erotico sia traslato alla realtà, diventando un agito sessuale, che lei chiama perversione
Adesso, tornare indietro è complesso....ma andare ancora oltre, lo è ancor di più
Le inclinazioni perverse rappresentano una vera e propria "prigione ripetitiva" oltre la quale la dimensione del piacere è faticosa, se non sconosciuta.
Bisognerebbe conoscere molto altro di lei, della sua coppia e della sua sessualità ....
Le allego del materiale da poter consultare
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3309-sesso-cuore-e-fantasie-l-immaginario-erotico-ed-i-suoi-possibili-utilizzi.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Utente
Gentile Dr. Pileci,
Dipende da cosa Lei intenda per "accettare". Non nascondo, come già scritto, di pensare e ripensare a simili esperienze e di volere ricominciare, tuttavia non trattandosi di qualcosa di continuativo ma di cose che accadono una volta ogni tanto, il farne a meno non è esattamente logorante.
Non accetto che la mia compagna abbia cambiato idea? Mi perdoni se Le dico che la richiesta di consulto non è riguardante un cambio di gusto "semplice" (oggi mi piacciono tantissimo le mele, domani no). Se nel sesso le sensazioni fisiche piacciono, piacciono. Il fatto che qualcosa nel sesso non possa più piacere credo che, specialmente in una donna, possa essere relativo alla sfera mentale e nel nostro caso io ipotizzo si possa trattare di un "blocco" o di una "repressione".
Non essendo io un esperto in materia chiedo a Lei: si tratta di un semplice cambio di opinione?
Gentile Dr. Randoni,
La ringrazio per il materiale (a cui darò subito uno sguardo) e sono certo che un consulto dal vivo con uno specialista aiuterebbe molto (purtroppo, come già argomentato, mi trovo in una situazione "logisticamente" difficile). Quello su cui non mi trova daccordo è che questa mia inclinazione non mi permetta di provare piacere/eccitazione con il sesso "tradizionale". Certo, prima ero spesso eccitato ed i nostri rapporti (a due) erano più frequenti, ora penso di meno al sesso ed i rapporti sono più rari, ciononostante quando faccio l'amore con la mia fidanzata non sento che ci sia qualcosa che non funziona. Mi capita però anche durante l'atto sessuale di pensare "in questo momento mi piacerebbe"...
Dunque la domanda che pongo a tutti coloro che vorranno rispondermi è: sono io ad essere "sbagliato" o è la mia fidanzata ad essere "repressa"?
Dipende da cosa Lei intenda per "accettare". Non nascondo, come già scritto, di pensare e ripensare a simili esperienze e di volere ricominciare, tuttavia non trattandosi di qualcosa di continuativo ma di cose che accadono una volta ogni tanto, il farne a meno non è esattamente logorante.
Non accetto che la mia compagna abbia cambiato idea? Mi perdoni se Le dico che la richiesta di consulto non è riguardante un cambio di gusto "semplice" (oggi mi piacciono tantissimo le mele, domani no). Se nel sesso le sensazioni fisiche piacciono, piacciono. Il fatto che qualcosa nel sesso non possa più piacere credo che, specialmente in una donna, possa essere relativo alla sfera mentale e nel nostro caso io ipotizzo si possa trattare di un "blocco" o di una "repressione".
Non essendo io un esperto in materia chiedo a Lei: si tratta di un semplice cambio di opinione?
Gentile Dr. Randoni,
La ringrazio per il materiale (a cui darò subito uno sguardo) e sono certo che un consulto dal vivo con uno specialista aiuterebbe molto (purtroppo, come già argomentato, mi trovo in una situazione "logisticamente" difficile). Quello su cui non mi trova daccordo è che questa mia inclinazione non mi permetta di provare piacere/eccitazione con il sesso "tradizionale". Certo, prima ero spesso eccitato ed i nostri rapporti (a due) erano più frequenti, ora penso di meno al sesso ed i rapporti sono più rari, ciononostante quando faccio l'amore con la mia fidanzata non sento che ci sia qualcosa che non funziona. Mi capita però anche durante l'atto sessuale di pensare "in questo momento mi piacerebbe"...
Dunque la domanda che pongo a tutti coloro che vorranno rispondermi è: sono io ad essere "sbagliato" o è la mia fidanzata ad essere "repressa"?
[#4]
"si tratta di un semplice cambio di opinione? "
Non è più semplice chiederlo alla Sua compagna?
Se anche Lei si recasse da uno psicologo psicoterapeuta di persona per porre questa domanda, come pensa che il professionista potrebbe risponderLe?
Qui non si tratta di lanciare i dadi per indovinare che cosa sta passando per la mente della Sua compagna, ma di chiederlo alla diretta interessata.
Quanto al resto, questo accordo deve cercarlo Lei con la Sua compagna.
Non si tratta solo di gusto, magari una persona può stancarsi di una determinata pratica o ci sono mille ragioni...
In ogni caso, qual è per Lei il problema?
Non è più semplice chiederlo alla Sua compagna?
Se anche Lei si recasse da uno psicologo psicoterapeuta di persona per porre questa domanda, come pensa che il professionista potrebbe risponderLe?
Qui non si tratta di lanciare i dadi per indovinare che cosa sta passando per la mente della Sua compagna, ma di chiederlo alla diretta interessata.
Quanto al resto, questo accordo deve cercarlo Lei con la Sua compagna.
Non si tratta solo di gusto, magari una persona può stancarsi di una determinata pratica o ci sono mille ragioni...
In ogni caso, qual è per Lei il problema?
[#5]
Utente
A dire il vero il discorso è già stato affrontato: non essendo una persona che si accontenta dell' "ora si fa così e basta", le ho chiesto i motivi della sua scelta. "Lo facevo per te" e "non mi piace" sono le frasi che riassumono più o meno il suo pensiero.
Ora, tornando a quanto scritto in precedenza, come è possibile che non le sia mai piaciuto e che lo faceva per me se era evidente che invece le piacesse ed era altrettanto evidente che non lo faceva solo per me (potrei descrivere in dettaglio almeno un paio di situazioni in cui lei ha fatto ciò che voleva senza curarsi del fatto che io potessi essere o meno presente)?
Il problema per me è il seguente: devo cercare io di azzerare queste mie pulsioni, o è la mia lei che in qualche modo si è bloccata e non si lascia andare? Nell'ultimo caso, come potrei iniziare anche solo a parlarle, sapendo che le risposte suddette non cambieranno di una virgola?
Ora, tornando a quanto scritto in precedenza, come è possibile che non le sia mai piaciuto e che lo faceva per me se era evidente che invece le piacesse ed era altrettanto evidente che non lo faceva solo per me (potrei descrivere in dettaglio almeno un paio di situazioni in cui lei ha fatto ciò che voleva senza curarsi del fatto che io potessi essere o meno presente)?
Il problema per me è il seguente: devo cercare io di azzerare queste mie pulsioni, o è la mia lei che in qualche modo si è bloccata e non si lascia andare? Nell'ultimo caso, come potrei iniziare anche solo a parlarle, sapendo che le risposte suddette non cambieranno di una virgola?
[#6]
" come è possibile che non le sia mai piaciuto e che lo faceva per me se era evidente che invece le piacesse ed era altrettanto evidente che non lo faceva solo per me "
Anche questo deve chiederlo alla Sua compagna.
Io non so come è possibile tutto ciò.
Accanto a queste risposte, potete trovare anche le soluzioni migliori per voi due, ma fino a quando non siete voi aperti e fate qualcosa "solo per compiacere il partner", o col timore di rovinare la relazione, la situazione non cambierà.
Tra l'altro, una possibilità che Lei deve contemplare è anche quella che le cose potrebbero non cambiare per la Sua ragazza... si tratta in fondo di una sua scelta legittima.
Cordiali saluti,
Anche questo deve chiederlo alla Sua compagna.
Io non so come è possibile tutto ciò.
Accanto a queste risposte, potete trovare anche le soluzioni migliori per voi due, ma fino a quando non siete voi aperti e fate qualcosa "solo per compiacere il partner", o col timore di rovinare la relazione, la situazione non cambierà.
Tra l'altro, una possibilità che Lei deve contemplare è anche quella che le cose potrebbero non cambiare per la Sua ragazza... si tratta in fondo di una sua scelta legittima.
Cordiali saluti,
[#7]
Gentile utente,
Come valuta l'esigenza espressa dalla sua ragazza che, a un certo punto, dopo esperienze a tre (mi pare di capire),
<mi disse che voleva sentirsi di un solo uomo< ?
Questa frase che "risonanza" ha dentro di Lei?
Come valuta l'esigenza espressa dalla sua ragazza che, a un certo punto, dopo esperienze a tre (mi pare di capire),
<mi disse che voleva sentirsi di un solo uomo< ?
Questa frase che "risonanza" ha dentro di Lei?
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#8]
Utente
Gentile Dott.essa Brunialti,
Credo che per farle comprendere quello che sto per scrivere si renda necessaria una premessa: fin dagli inizi di queste esperienze ci sono state "regole" e "paletti" del "gioco" che si è fissati insieme e oltre le quali non si sarebbe potuti andare. Tali regole erano atte a proteggere il nostro rapporto evitando di scatenare nell'uno o nell'altra sentimenti negativi. Prendevano queste esperienze esattamente come erano: un gioco.
Quando dunque lei ha usato le suddette parole, mi sono sentito stranito. Lei è sempre stata di un solo uomo e il fatto di amarla per quanto mi riguarda va ben oltre i rapporti fisici. Oltretutto il fatto che avesse in diverse occasioni avuto lei stessa modo di "scegliere" e non di essere una parte passiva, mi ha sempre portato a pensare che lei non si sentisse di altri, semmai AVESSE altri.
Credo che per farle comprendere quello che sto per scrivere si renda necessaria una premessa: fin dagli inizi di queste esperienze ci sono state "regole" e "paletti" del "gioco" che si è fissati insieme e oltre le quali non si sarebbe potuti andare. Tali regole erano atte a proteggere il nostro rapporto evitando di scatenare nell'uno o nell'altra sentimenti negativi. Prendevano queste esperienze esattamente come erano: un gioco.
Quando dunque lei ha usato le suddette parole, mi sono sentito stranito. Lei è sempre stata di un solo uomo e il fatto di amarla per quanto mi riguarda va ben oltre i rapporti fisici. Oltretutto il fatto che avesse in diverse occasioni avuto lei stessa modo di "scegliere" e non di essere una parte passiva, mi ha sempre portato a pensare che lei non si sentisse di altri, semmai AVESSE altri.
[#9]
Ok. Era un gioco condiviso.
Ma la sua ragazza di questo gioco si è annoiata. Ecco tutto.
Il fatto che piacesse la cioccolata non significa che piacerà sempre.
Che poi si tratti di "repressione sessuale", come chiede/suggerisce titolo, se fosse questo la ragazza lo avrebbe manifestato anche in precedenza.
Rimane il fatto che nella vita - e nella coppia - si cambia; ambedue.
Se non si tratta di qualcosa di essenziale per l'altro, l'altro (Lei) si "adatta" (ben diverso dal "si rassegna).
Come Lei dice <<il fatto di amarla per quanto mi riguarda va ben oltre i rapporti fisici.<<
Nel Suo caso Lei potrebbe mantenere quest'area come fantasia erotica.
Se Lei sente di essere incardinato lì, è Lei a risultare bloccato lì.
Ma la sua ragazza di questo gioco si è annoiata. Ecco tutto.
Il fatto che piacesse la cioccolata non significa che piacerà sempre.
Che poi si tratti di "repressione sessuale", come chiede/suggerisce titolo, se fosse questo la ragazza lo avrebbe manifestato anche in precedenza.
Rimane il fatto che nella vita - e nella coppia - si cambia; ambedue.
Se non si tratta di qualcosa di essenziale per l'altro, l'altro (Lei) si "adatta" (ben diverso dal "si rassegna).
Come Lei dice <<il fatto di amarla per quanto mi riguarda va ben oltre i rapporti fisici.<<
Nel Suo caso Lei potrebbe mantenere quest'area come fantasia erotica.
Se Lei sente di essere incardinato lì, è Lei a risultare bloccato lì.
[#10]
Utente
Potrei accettare il fatto che si sia annoiata, ma non credo sia così. Fino ad ora ho fatto esattamente come lei ha detto: da oltre un anno mi sono adattato e ho mantenuto la cosa come fantasia... Confessare la fantasia durante un rapporto sempre però le dia fastidio (anche ciò abbandonato tanto tempo fa dunque).
...Ma se le da fastidio, si tratta davvero di noia? E se fossi io il problema, come mi libero di questa fantasia ingombrante?
...Ma se le da fastidio, si tratta davvero di noia? E se fossi io il problema, come mi libero di questa fantasia ingombrante?
[#11]
"Dunque la domanda che pongo a tutti coloro che vorranno rispondermi è: sono io ad essere "sbagliato" o è la mia fidanzata ad essere "repressa"?
La verità sta sempre a metà strada, una consulenza sarebbe indicata per sanare questo divario.
La verità sta sempre a metà strada, una consulenza sarebbe indicata per sanare questo divario.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 10.7k visite dal 05/05/2015.
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