Andare avanti ai tempi dei social
Buonasera,
Sono considerata la classica persona fortunata, di bell'aspetto e corteggiata, simpatica, brava a scuola, con una bella famiglia e tanto affetto. So di esserlo e ringrazio la vita per quello che mi ha dato, ma c'è un ma.... cinque anni fa ho chiuso ufficialmente una storia, la mia unica storia importante, dopo due anni magici da film, a causa di problemi legati allo stile di vita e all'educazione che ci è stata impartita, troppo diversa (eravamo poco più che ventenni forse non molto maturi per staccarci dal contesto). Nonostante sarei dovuta essere io ad allontanarmi io non lo avrei mai fatto, è stato lui a lasciarmi dicendomi che mi vedeva infelice, (vero,) e che meritavo di più di quello che poteva offrirmi (forse è vero anche questo ma a me non importava). Nonostante questo abbiamo continuato a frequentarci saltuariamente, tutte le volte che mi ha ricercata fino a un anno fa io l'ho sempre riaccolto pensando che forse era l'uomo della mia vita, che gli altri non sono come lui (non ho mai provato molto entusiasmo verso gli uomini, anche prima del mio ex, nel senso che ho gusti molto difficili, per colpirmi non servono né bellezza né frasi dolci, ma basterebbe quella "chimica" che per me è più unica che rara da percepire). Non ha mai funzionato però, non perché io non volessi, ma perché lui non se la sentiva, e questo ha affossato la mia autostima perché mi sono domandata come potesse rinunciare a me e a quello che c'era stato. Ovviamente ho fatto altre esperienze di vita e sono cambiata, mi sono trasferita dopo la laurea, ho conosciuto tantissime persone che altrimenti non avrei mai incontrato di cui sono felicissima. Mi rendo conto che la vita che avevo 6 anni fa con lui non mi starebbe più bene, non riuscirei a tornare indietro perché non sono più quella persona, ma il problema è che non mi riesco ad immaginare né con lui né senza di lui. Questa sensazione è aumentata da quando ho scoperto che sta convivendo con un'altra donna, (cosa che comunque immaginavo dato che è passato tanto tempo ed è giusto), che ha già una figlia da un'altra relazione. Vedo le loro foto su Facebook, (so che cancellarmi non avrebbe senso ma non so resistere alla tentazione di sbirciare!), e penso che lui non mi piaccia nemmeno più esteticamente, non condivido la gente che frequenta e l'ambiente in cui abita, eppure provo invidia per lei: non la conosco, non ho mai avuto un forte istinto materno, eppure adesso penso che se io non avrò figli non sarò realizzata quanto lei. Mi infastidisce pensare che lui crescerà la figlia di un'altra, e mi rendo conto che forse è egoismo il mio perché non vorrei stare con lui ma nemmeno lasciarlo ad un'altra. La mia è una condizione patologica? Si può uscire da una fissazione da soli o serve un aiuto? Si può davvero dimenticare qualcuno ai tempi dei social in cui ci si imbatte in facce e commenti in continuazione? Grazie per le risposte. Cordialmente
Sono considerata la classica persona fortunata, di bell'aspetto e corteggiata, simpatica, brava a scuola, con una bella famiglia e tanto affetto. So di esserlo e ringrazio la vita per quello che mi ha dato, ma c'è un ma.... cinque anni fa ho chiuso ufficialmente una storia, la mia unica storia importante, dopo due anni magici da film, a causa di problemi legati allo stile di vita e all'educazione che ci è stata impartita, troppo diversa (eravamo poco più che ventenni forse non molto maturi per staccarci dal contesto). Nonostante sarei dovuta essere io ad allontanarmi io non lo avrei mai fatto, è stato lui a lasciarmi dicendomi che mi vedeva infelice, (vero,) e che meritavo di più di quello che poteva offrirmi (forse è vero anche questo ma a me non importava). Nonostante questo abbiamo continuato a frequentarci saltuariamente, tutte le volte che mi ha ricercata fino a un anno fa io l'ho sempre riaccolto pensando che forse era l'uomo della mia vita, che gli altri non sono come lui (non ho mai provato molto entusiasmo verso gli uomini, anche prima del mio ex, nel senso che ho gusti molto difficili, per colpirmi non servono né bellezza né frasi dolci, ma basterebbe quella "chimica" che per me è più unica che rara da percepire). Non ha mai funzionato però, non perché io non volessi, ma perché lui non se la sentiva, e questo ha affossato la mia autostima perché mi sono domandata come potesse rinunciare a me e a quello che c'era stato. Ovviamente ho fatto altre esperienze di vita e sono cambiata, mi sono trasferita dopo la laurea, ho conosciuto tantissime persone che altrimenti non avrei mai incontrato di cui sono felicissima. Mi rendo conto che la vita che avevo 6 anni fa con lui non mi starebbe più bene, non riuscirei a tornare indietro perché non sono più quella persona, ma il problema è che non mi riesco ad immaginare né con lui né senza di lui. Questa sensazione è aumentata da quando ho scoperto che sta convivendo con un'altra donna, (cosa che comunque immaginavo dato che è passato tanto tempo ed è giusto), che ha già una figlia da un'altra relazione. Vedo le loro foto su Facebook, (so che cancellarmi non avrebbe senso ma non so resistere alla tentazione di sbirciare!), e penso che lui non mi piaccia nemmeno più esteticamente, non condivido la gente che frequenta e l'ambiente in cui abita, eppure provo invidia per lei: non la conosco, non ho mai avuto un forte istinto materno, eppure adesso penso che se io non avrò figli non sarò realizzata quanto lei. Mi infastidisce pensare che lui crescerà la figlia di un'altra, e mi rendo conto che forse è egoismo il mio perché non vorrei stare con lui ma nemmeno lasciarlo ad un'altra. La mia è una condizione patologica? Si può uscire da una fissazione da soli o serve un aiuto? Si può davvero dimenticare qualcuno ai tempi dei social in cui ci si imbatte in facce e commenti in continuazione? Grazie per le risposte. Cordialmente
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>>> questo ha affossato la mia autostima perché mi sono domandata come potesse rinunciare a me e a quello che c'era stato
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Questo passaggio lascia pensare che potrebbe essersi trattato di un affossamento salutare. Se la sua autostima era molto alta, ridimensionarla potrebbe essere stato il modo della vita di farle riconsiderare i suoi metri di paragone.
La domanda: "Come si fa ad andare avanti ai tempi dei social?" potrebbe essere mal posta. Innanzitutto perché non si tratta di "andare avanti". Vivere non vuol dire tirare a campare, come sembra sottinteso dal tono con cui lo dice (ma potrei sbagliarmi). Vivere significa sì andare avanti, specie quando si sono subiti dei rovesci, ma in modo costruttivo.
In secondo luogo vivere ai tempi dei social è semplice: basta spegnere il computer o rifiutarsi di aprire quelle pagine.
Resta sempre valido il vecchio detto: "Chi non ci vuole non ci merita". Perciò recuperi l'autostima e pensi che se lui non ha voluto una vita con lei, potrebbe essere perché magari non era alla sua altezza. Oppure perché non eravate fatti l'uno per l'altra.
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Questo passaggio lascia pensare che potrebbe essersi trattato di un affossamento salutare. Se la sua autostima era molto alta, ridimensionarla potrebbe essere stato il modo della vita di farle riconsiderare i suoi metri di paragone.
La domanda: "Come si fa ad andare avanti ai tempi dei social?" potrebbe essere mal posta. Innanzitutto perché non si tratta di "andare avanti". Vivere non vuol dire tirare a campare, come sembra sottinteso dal tono con cui lo dice (ma potrei sbagliarmi). Vivere significa sì andare avanti, specie quando si sono subiti dei rovesci, ma in modo costruttivo.
In secondo luogo vivere ai tempi dei social è semplice: basta spegnere il computer o rifiutarsi di aprire quelle pagine.
Resta sempre valido il vecchio detto: "Chi non ci vuole non ci merita". Perciò recuperi l'autostima e pensi che se lui non ha voluto una vita con lei, potrebbe essere perché magari non era alla sua altezza. Oppure perché non eravate fatti l'uno per l'altra.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Grazie per la Sua risposta. Andare avanti è nel senso di voltare pagina definitivamente, forse il tono era fraintendibile. Un tempo ci si lasciava e non si avevano più notizie dell'altro, se si era sposato, se era ingrassato 20 kg ed era diventato calvo, oggi è impossibile non sapere! E la mia autostima non è mai stata così alta, forse si è rafforzata quando mi fidanzai con lui, che mi riempiva di complimenti e carinerie, e forse è questo che mi fa male, l'idea che possa far sentire così magnifica un'altra donna che non sono io.
[#3]
Gentile ragazza, questo suo ex le suscita sentimenti di .. nostalgia.. verso un tempo che ora le appare felice, ma che alla fine non ha funzionato..Resta un certo .. attaccamento.. un affetto ., per lui, per voi, per i ragazzi che siete stati..Ma cambiamo , tutti, si tenga i ricordi , quelle emozioni, quei rinforzi ci sono stati, ma non sono bastati, ora però non permetta che tutto questo le impedisca di costruire , volere una vita di cui essere orgogliosa e anche felice..
Bisogna volerle, davvero , le cose..Le faccio molti auguri di coraggio e speranza..
Bisogna volerle, davvero , le cose..Le faccio molti auguri di coraggio e speranza..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
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>>> oggi è impossibile non sapere!
>>>
È qui che si sbaglia. Qualunque social moderno offre la possibilità di BLOCCARE un altro iscritto e di farlo virtualmente scomparire dallo schermo.
Ma forse ciò che intende dire è che non riesce a non VOLER avere notizie di lui.
Quindi in che senso avrebbe un'alta autostima, se non riesce neanche a compiere questa semplice azione di rinuncia? E in che senso si potrebbe definire un'alta autostima volere qualcuno che non ci vuole?
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È qui che si sbaglia. Qualunque social moderno offre la possibilità di BLOCCARE un altro iscritto e di farlo virtualmente scomparire dallo schermo.
Ma forse ciò che intende dire è che non riesce a non VOLER avere notizie di lui.
Quindi in che senso avrebbe un'alta autostima, se non riesce neanche a compiere questa semplice azione di rinuncia? E in che senso si potrebbe definire un'alta autostima volere qualcuno che non ci vuole?
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.2k visite dal 04/05/2015.
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