Desiderarlo quando ci lascia

Salve, sono un ragazzo di 33 anni e un paio di giorni fa il mio ragazzo mi ha lasciato e la cosa avrebbe dovuto andarmi bene visto che non mi piace più ne fisicamente ne caratterialmente visto che in entrambi i casi è cambiato moltissimo...addirittura ci sono giorni che mi chiedevo cosa ci stessi a fare con lui, diciamo che mi è capitato spesso di avere sentimenti sempre contrastanti o per meglio dire altalenanti, un giorno scoppiavo di amore e il giorno dopo ,mi irritava anche la sua presenza.
Cioe perche mi interrogo sui miei sentimenti solo quando lui se ne va. Perche quando stiamo insieme metto in discussione i miei sentimenti per lui pensando che c'e di meglio addirittura guardando altri uomini e quando lui frustrato dalle mie mancanze di attenzioni se ne va, morirei a quel punto per un giorno in più con lui?
come posso combattere questa cosa? perche se lui si dimostra disponibile io divento menefreghista e quando lui diventa menefreghista gli corro dietro?? cosa c'è che non va in me e cosa significano questi sentimenti altalenanti?
Per fare un esempio una settimana fa mi ha detto che ppena avrebbe sistemato la casa potevo trasferirmi da lui. a me pareva una bella prospettiva..ma non è che fossi cosi entusiasta ( ne avevamo parlato già altre volte e poi non si erano concretizzate quindi avfrei potuto prendere la cosa un po con le pinze) invece ora che mi ha lasciato non faccio altro che immaginare la nostra vita insieme e cerco di convincerlo a tornare con me per realizzare tutto questo...ma ben conscio del fatto che se poi lui si concedesse totalmente forse nemmenovorrei starci in casa con lui (ma questa per ora è solo una supposizione)
grazie a chi avrà la pazienza di leggermi e di rispondere aiutandomi (per quello che si può qui) a fare un po di chiarezza.
Saluti
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile ragazzo,

sembrano strane le strade del desiderio: spesso di desidera quello che non si ha; ma nel momento in cui ci diventa disponibile. ci diventa anche indifferente o poco appetibile.

Vari sono i meccanismi che stanno alla base.

Desiderare l'impossible è uno di questi. L'impossibilità fa diventare (o sembrare) prezioso un "oggetto" mediocre.

Un altro meccanismi riguarda la "riparazione dell'oggetto"; nella distanza data dall'impossibilità di avere qulla certa persona, se ne vedono solo gli aspetti positivi e dunque essa diventa altamente desiderabile.

Cosa ne pensa Lei?





Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
Utente
Utente
Grazie Dottoressa per la risposta, io onestamente non so cosa pensare, cioè è tutto così strano un momento lo vorrei come se non potessi vivere senza, un altro momento mi infastidisce anche il suo pensiero.
Io vorrei solo poterlo lasciare andare perché è chiaro che lui non mi vuole, e fondamentalmente ha molti difetti e nemmeno io lo voglio e me ne rendo conto quando siamo insieme ma poi se lui mi lascia allora i miei sentimenti cambiano e mi convinco di amarlo e che non dovrei lasciarlo e nel frattempo magari provo anche attrazione per uomini più prestanti.
Il fatto è che non so come uscire da questa spirale
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
Gentile ragazzo,

Per uscitre da queste situazioni di profonda ambivalenza talvolta occorre l'aiuto di un esperto. Se non ce la farà da solo, chieda aiuto di persona ad un nostro collega. Sarà certamente utile.


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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Concordo con la Collega ,ma aggiungo una riflessione, qui c'è molto più ..attaccamento.. cioè bisogno di sicurezza, di sapere che c'è.. che non si è soli.. che amore, passione.. Con un Collega de visu potrà chiarirsi e approdare a una migliore autostima, ad una maggiore sicurezza , per non avere bisogno di avere qualcuno per stare in piedi...

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
Utente
Sì forse c'è attaccamento...ma lo amo ancora e non riesco a credere che solo una settimana fa mi abbia chiesto di andare a vivere con lui...e una settimana dopo mi abbia lasciato.
Forse avrei dovuto imparare a stare in piedi da solo...ma lui era tutto il mio mondo...ora questo mondo è andato in frantumi...e io non ho nulla a cui aggrapparmi.
ma allo stesso tempo vorrei provare ad uscirne da solo perché questo mi darebbe la spinta per essere più forte...vorrei solo un punto di inizio, ma non so da dove cominciare. Vorrei imparare ad essere l'artefice del mio destino. Sento di averne bisogno più dell'aiuto di qualcun'altro...ho sempre dovuto fare tutto da solo e questo mi ha sempre dato una gran forza