Abusi infantili che stanno rovinando la mia storia d'amore
Buonasera,avrei bisogno di aiuto.Da bambina ho subito abusi sessuali dagli 8 ai 10 anni da mio nonno.E' stato devastante.Inoltre son cresciuta in un contesto familiare in cui il sesso era un tabù e mio padre ha sempre chiamato le donne"cagne in calore"(comprese noi figlie)ed altri aggettivi poco carini.
Le conseguenze,oltre bulimia e depressione,son state nelle relazioni.Ho sempre creduto che l'unico interesse degli uomini fosse il mio corpo(seppur io lo trovi orribile)e li ho sempre"accontentati"facendo sesso pur non provando niente.Ogni volta,al termine,piangevo di nascosto.Solo negli ultimi anni(ne ho 28)ho cominciato a provare piacere e a non piangere.
Ultimamente il trauma si è risvegliato,scaturito dal mio compagno con cui sto da 1 anno e 1/2.Lo descrivo:sono la sua prima donna(ha 22 anni)e con me ha fatto le sue prime esperienze.La sua innocenza mi ha attirata, perchè a detta di tutti non si era mai interessato alle donne e diceva di poterne fare a meno.Questa cosa l'avevo notata anch'io,perchè a differenza di tanti,quando una ragazza passava non si voltava,a volte distoglieva anche lo sguardo.Quando ci siamo messi insieme,ha ammesso di non aver avuto donne perchè"non ne aveva avuto occasione"(quindi non per scelta)e che guardava porno. Queste due cose non dico distrussero l'immagine che avevo di lui,ma ci rimasi male.So che la pornografia è normale,ma mi disgusta,soprattutto quella violenta.Parlandone con lui gli dissi che trovavo la pornografia una cosa ripugnante.In sua difesa disse che da quando stava con me non guardava più queste cose,ed io ho voluto crederci.
Tre mesi fa ero da lui per aiutarlo a studiare e usavo il suo pc per scaricare slide(mi fa usare le sue cose senza problemi,altro motivo per cui mi fidavo).Sono andata nella cartella"download"e li ho trovato due foto erotiche(specifico erotiche perchè poi ho saputo che la violenza dei porno non lo attira.meno male,almeno questo!).All'inizio non mi sono resa conto,talmente inaspettata la cosa.Dopo poco ho capito che erano foto che aveva usato per masturbarsi.Sono morta dentro.Inizialmente ha negato ovviamente.Stavo talmente male che ho rigettato più volte e non volevo mi toccasse.Mi disse che da quando stava con me era successo di rado(facciamo sesso quasi tutti i giorni).Mi son sentita tradita ed umiliata.Ho sofferto anche per la distanza dei canoni estetici dai miei,oltre al fatto che fossero altre,ovviamente.
Ho sopportato e siamo andati avanti,ma in questi mesi ho momenti di rabbia in cui lo tratto malissimo e in cui piango di dolore da sola.Lo amo molto e non voglio perderlo per"cosi poco".Lui ha sbagliato a mentirmi,ma credo che la mia reazione esagerata sia legata alle brutte esperienze del passato e alla poca autostima,lui c'entra poco.Mi ha promesso di non farlo più ma so che lo rifarà perchè è normale guardare altre,purtroppo.Gli ho detto di fare ciò che vuole purchè sia sincero,ma sto male ogni giorno.
Vi chiedo consiglio,non riesco a superarla...Che devo fare?
Le conseguenze,oltre bulimia e depressione,son state nelle relazioni.Ho sempre creduto che l'unico interesse degli uomini fosse il mio corpo(seppur io lo trovi orribile)e li ho sempre"accontentati"facendo sesso pur non provando niente.Ogni volta,al termine,piangevo di nascosto.Solo negli ultimi anni(ne ho 28)ho cominciato a provare piacere e a non piangere.
Ultimamente il trauma si è risvegliato,scaturito dal mio compagno con cui sto da 1 anno e 1/2.Lo descrivo:sono la sua prima donna(ha 22 anni)e con me ha fatto le sue prime esperienze.La sua innocenza mi ha attirata, perchè a detta di tutti non si era mai interessato alle donne e diceva di poterne fare a meno.Questa cosa l'avevo notata anch'io,perchè a differenza di tanti,quando una ragazza passava non si voltava,a volte distoglieva anche lo sguardo.Quando ci siamo messi insieme,ha ammesso di non aver avuto donne perchè"non ne aveva avuto occasione"(quindi non per scelta)e che guardava porno. Queste due cose non dico distrussero l'immagine che avevo di lui,ma ci rimasi male.So che la pornografia è normale,ma mi disgusta,soprattutto quella violenta.Parlandone con lui gli dissi che trovavo la pornografia una cosa ripugnante.In sua difesa disse che da quando stava con me non guardava più queste cose,ed io ho voluto crederci.
Tre mesi fa ero da lui per aiutarlo a studiare e usavo il suo pc per scaricare slide(mi fa usare le sue cose senza problemi,altro motivo per cui mi fidavo).Sono andata nella cartella"download"e li ho trovato due foto erotiche(specifico erotiche perchè poi ho saputo che la violenza dei porno non lo attira.meno male,almeno questo!).All'inizio non mi sono resa conto,talmente inaspettata la cosa.Dopo poco ho capito che erano foto che aveva usato per masturbarsi.Sono morta dentro.Inizialmente ha negato ovviamente.Stavo talmente male che ho rigettato più volte e non volevo mi toccasse.Mi disse che da quando stava con me era successo di rado(facciamo sesso quasi tutti i giorni).Mi son sentita tradita ed umiliata.Ho sofferto anche per la distanza dei canoni estetici dai miei,oltre al fatto che fossero altre,ovviamente.
Ho sopportato e siamo andati avanti,ma in questi mesi ho momenti di rabbia in cui lo tratto malissimo e in cui piango di dolore da sola.Lo amo molto e non voglio perderlo per"cosi poco".Lui ha sbagliato a mentirmi,ma credo che la mia reazione esagerata sia legata alle brutte esperienze del passato e alla poca autostima,lui c'entra poco.Mi ha promesso di non farlo più ma so che lo rifarà perchè è normale guardare altre,purtroppo.Gli ho detto di fare ciò che vuole purchè sia sincero,ma sto male ogni giorno.
Vi chiedo consiglio,non riesco a superarla...Che devo fare?
[#1]
gentile ragazza deve innanzitutto risolvere il suo malessere interiore, altrimenti ciò che davvero è normale , come per un ragazzo guardare le ragazze o i film porno, li viverebbe come dei tradimenti ed intaccare inutilmente la sua relazione.
le consiglio questa lettura
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/40-quando-le-nostre-convinzioni-ci-fanno-ammalare.html
saluti
le consiglio questa lettura
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/40-quando-le-nostre-convinzioni-ci-fanno-ammalare.html
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Cara ragazza,
comprendo che il suo vissuto di crescita l'abbia sensibilizzata troppo rispetto a certi temi che, ad altre non provate come lei, possono apparire più accettabili.
Con ciò non voglio assolutamente affermare che lei non abbia un comportamento normale ma solo che le lenti attraverso cui guarda il mondo sono di un colore grigio di quelli che rendono tutto ciò che ci circonda un pò più fosco.
Ha mai pensato di parlarne con un collega dal vivo? credo che tutto ciò che ha patito nella sua crescita sia meritevole di attenzione in un setting terapeutico in modo che ricordi di eventi, dolori, gioie e quant'altro vengano "rivisitati" per occupare il posto che meritano nella trama del suo passato.
Ci faccia sapere e in bocca al lupo!
comprendo che il suo vissuto di crescita l'abbia sensibilizzata troppo rispetto a certi temi che, ad altre non provate come lei, possono apparire più accettabili.
Con ciò non voglio assolutamente affermare che lei non abbia un comportamento normale ma solo che le lenti attraverso cui guarda il mondo sono di un colore grigio di quelli che rendono tutto ciò che ci circonda un pò più fosco.
Ha mai pensato di parlarne con un collega dal vivo? credo che tutto ciò che ha patito nella sua crescita sia meritevole di attenzione in un setting terapeutico in modo che ricordi di eventi, dolori, gioie e quant'altro vengano "rivisitati" per occupare il posto che meritano nella trama del suo passato.
Ci faccia sapere e in bocca al lupo!
Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino
[#3]
Utente
Vi ringrazio moltissimo per la vostra attenzione.
Dottor Armando, la ringrazio per l'articolo interessante che mi ha proposto. Personalmente sono sempre stata di mentalità piuttosto aperta nelle relazioni di coppia, infatti anche in questo caso specifico io non voglio (e l'ho ripetuto mille volte anche al mio lui quando si impunta dicendomi che non lo farà più, cosa che trovo impossibile) che lui smetta di fare quello che fa, ma non posso nascondere che dentro il dolore mi uccide e non riesco ad accettarlo, fa male, come se avessi un coltello piantato nella schiena che sta li ed ogni tanto ci vado a sbattere e mi fa risentire lo stesso dolore. Non ho niente contro la masturbazione, è una cosa normalissima, ma il pensare che si eccita con altre mi fa davvero morire dentro, non so neppure esprimere quanto mi senta umiliata da questa cosa. Ho messo a sua disposizione anche mie fotografie (che lui si vergognava a chiedermi) e se lo facesse con quelle non mi darebbe alcun fastidio, anzi, mi farebbe anche piacere. E' l'idea che i suoi occhi si posino su altre che mi fa sentire malissimo.
Dottoressa Nunzia, sono giò seguita da una psicologa, ma sinceramente finora non ho visto molti risvolti nella mia situazione... spero che andando avanti la cosa migliori, perchè attualmente non ho un giorno da tre mesi a questa parte in cui io non abbia una crisi di pianto. Ho provato anche ad allontanarmi da lui per una decina di giorni e sembrava stessi meglio, mi sono presa del tempo per lavorare su me stessa, ma ora che ci siamo rivisti, dopo tre volte meravigliose, alla quarta l'ho guardato di nuovo con odio e sono dovuta andare a piangere nell'altra stanza... non ce la faccio davvero più... prima che accadesse tutto questo la nostra relazione era davvero perfetta... adesso mi sento così male che non di rado mi capita di pensare di lasciarmi andare e di farmi del male, cosa che non faccio perchè alla fine trovo sempre dei motivi per restare, esterni alla coppia.
Dottor Armando, la ringrazio per l'articolo interessante che mi ha proposto. Personalmente sono sempre stata di mentalità piuttosto aperta nelle relazioni di coppia, infatti anche in questo caso specifico io non voglio (e l'ho ripetuto mille volte anche al mio lui quando si impunta dicendomi che non lo farà più, cosa che trovo impossibile) che lui smetta di fare quello che fa, ma non posso nascondere che dentro il dolore mi uccide e non riesco ad accettarlo, fa male, come se avessi un coltello piantato nella schiena che sta li ed ogni tanto ci vado a sbattere e mi fa risentire lo stesso dolore. Non ho niente contro la masturbazione, è una cosa normalissima, ma il pensare che si eccita con altre mi fa davvero morire dentro, non so neppure esprimere quanto mi senta umiliata da questa cosa. Ho messo a sua disposizione anche mie fotografie (che lui si vergognava a chiedermi) e se lo facesse con quelle non mi darebbe alcun fastidio, anzi, mi farebbe anche piacere. E' l'idea che i suoi occhi si posino su altre che mi fa sentire malissimo.
Dottoressa Nunzia, sono giò seguita da una psicologa, ma sinceramente finora non ho visto molti risvolti nella mia situazione... spero che andando avanti la cosa migliori, perchè attualmente non ho un giorno da tre mesi a questa parte in cui io non abbia una crisi di pianto. Ho provato anche ad allontanarmi da lui per una decina di giorni e sembrava stessi meglio, mi sono presa del tempo per lavorare su me stessa, ma ora che ci siamo rivisti, dopo tre volte meravigliose, alla quarta l'ho guardato di nuovo con odio e sono dovuta andare a piangere nell'altra stanza... non ce la faccio davvero più... prima che accadesse tutto questo la nostra relazione era davvero perfetta... adesso mi sento così male che non di rado mi capita di pensare di lasciarmi andare e di farmi del male, cosa che non faccio perchè alla fine trovo sempre dei motivi per restare, esterni alla coppia.
[#4]
Gentile utente,
in questa situazione si sommano una difficoltà di coppia e una dovuta agli abusi infantili. Riguardo a questi ultimi può fornirLe alcuni stimoli la News di oggi:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5677-abuso-sessuale-sui-minori-contro-la-pedofilia-genitori-e-comunita.html.
Saluti cordiali.
in questa situazione si sommano una difficoltà di coppia e una dovuta agli abusi infantili. Riguardo a questi ultimi può fornirLe alcuni stimoli la News di oggi:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5677-abuso-sessuale-sui-minori-contro-la-pedofilia-genitori-e-comunita.html.
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#5]
Utente
Gentile Dottoressa Carla, intende questo articolo? https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5676-cybersex-da-single-o-in-coppia-ma-sara-veramente-un-tradimento.html
L'ho trovato fra gli aggiornamenti e leggendolo di sfuggita lo trovo molto adeguato alla mia situazione... dopo lo leggerò più approfonditamente... grazie di averlo portato alla mia attenzione, volendo o no!
Se invece intendeva quello sulla pedofilia, leggerò con attenzione anche quello, potrebbe chiarirmi altre cose che devo affrontare...
Grazie davvero per il supporto datomi da voi... mi sento meno sola...
L'ho trovato fra gli aggiornamenti e leggendolo di sfuggita lo trovo molto adeguato alla mia situazione... dopo lo leggerò più approfonditamente... grazie di averlo portato alla mia attenzione, volendo o no!
Se invece intendeva quello sulla pedofilia, leggerò con attenzione anche quello, potrebbe chiarirmi altre cose che devo affrontare...
Grazie davvero per il supporto datomi da voi... mi sento meno sola...
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.6k visite dal 03/05/2015.
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