Mia figlia, di 4 anni e mezzo, non mi ascolta.

salve, sono qui per esporvi brevemente le problematiche della mia bambina.
è sempre stata una bambina molto forte e vivace, è nata con un problema (fortunatamente risolto) ai piedini che mi ha portarto ad essere sempre molto protettiva nei suoi confronti. all 'età di due anni il padre ci ha lasciate per nuove avventure e da allora per i due anni successivi ne ha sempre sofforto, diventanto sempre più esigente e anche molto viziata in quanto, colpa mia, non volevo farle mancare la sua presenza comprandole tutto quel che voleva.
con il padre si sentiva saltuariamente e non ha mai avuto una sua visita.
da quasi 6 mesi siamo tornati insieme a lui, abbiamo deciso di riprovarci e di darli una possibilità. ci siamo trasferiti a 7 ore da casa nostra, dove vivevamo con i nonni e ora dopo questa breve descrizione la porto al problema:
mia figlia non ascolta per niente, quasi non mi sentisse; vuole fare solo quel che le piace, si annoia subito, non porta al termine neanche un disegno da colorare, vuole avere sempre ragione lei, non accetta i NO e diventa quasi violenta, se la si contraddice ti lancia ciò che trova davanti, non ascolta per niente, se dobbiamo andare da qualche parte lei continua a fare ciò che sta facendo come se non stessi neanche parlando con lei.. uguale se non peggio fa con il padre, con il quale assume spesso atteggiamenti di sfida.
in giro se qualcuno le fa anche solo un complimento, guarda male come se le avessero detto chissà quale cattiveria e la notte è agitata come il giorno e per rilassarsi ha le sue mani nei miei capelli e ancora il ciuccio. so che in poche righe quel che vorrei farle arrivare è ridotto ma spero mi diate una mano perchè non sappiamo più cosa fare e vorremmo davvero salvare la situazione e farla stare serena ma così facendo è una triste realtà per tutti perche sto ad interrogarmi su dove ho sbagliato, rinfacciando mio marito dell'assenza e del trauma che ha potuto creare in nostra figlia. grazie mille e confido in un consiglio
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Gentile signora, la situazione è completamente cambiata e chiaramente la bimba ne risente.
Questa bimba ha inoltre perso le figure di riferimento, i nonni , coi quali , magari aveva un rapporto costante , ed ha perso la casa, ed il valore di rassicurazione di tutto questo.. Forse era meglio andare per gradi, far riaffacciare il padre con una certa gradualità..
Ci vorrà pazienza, i nonni li sente , spero, forse è opportuno anche parlargliene , programmare una visita della nonna a casa vostra e magari anche alcuni giorni per voi da loro.. Questa bimba è disorientata ora..Ora nella casa nuova, il clima com'è, rinfacciare non serve , provate con qualche stratagemma, un nuovo peluche che ti ha mandato la nonna insieme al nonno, anche un cagnolino vero, posto che sia possibile.. bisogna crearle delle sicurezze riconoscibili per farla uscire, dolcemente da questa che mi sembra un'autodifesa, quindi sì le regole, ma quelle indispensabili e carezze.. pazienti, leggendole , con calma un libretto sempre quello in un momento privilegiato..
Coraggio, ce la farete, le lasci pure le mani nei suoi capelli, e perfino il ciuccio , per un pò..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
aggiungo solo qualche nota a quelle esaustive della dott. Muscarà.

Oltre alla piccola, penso che anche per lei non debba essere stato facile...
Che anche lei, se potesse, farebbe i capricci ed urlerebbe...

Anche lei, immagino, si sente disorientata.....e confusa.
Questo marito che va, poi torna, poi vi trasferisce, poi vorrebbe la normalità ...e così via..

Lei e la sua piccola avevate trovato, bene o male, un equilibrio che questa riconciliazione avrà destabilizzato....
Nuove emozioni..
Nuove aspettative..
Due anni che mancano....tra voi tre..
Dubbi..
Rancori..
Nuove certezze...
E nuove promesse...

Le emozioni passano e spesso fanno male..


Anche io le suggerisco di mantenere il legame con i nonni...
Telefonate, gite, spazi condivisi....
I capricci, non sono capricci, ma grida di dolore...

Si per il ciuccio, per le mani tra i capelli rassicuranti della sua mamma...
Si ancora per un oggetto suo, unico, con il suo odore ed intriso dei suoi ricordi....
Si per le fiabe e per un addormentamento dolce e con lei....

Cari auguri per questa "nuova" famiglia, ritrovata ..

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it