Madre possessiva

buongiorno, sono una ragazza di quasi 24 anni, figlia unica e fidanzata da 7 anni.
Mio padre è andato via di casa da quasi 13 anni e con mia madre non ho mai avuto un rapporto costruttivo, molte volte ho avuto paura a chiederle qualcosa.
Da piccola x esempio, non ho mai festeggiato il compleanno con i miei amici perchè a lei le feste di compleanno appunto non le piacevano, fino a 18 anni non sono potuta andare in discoteca ecc

Ho finito le scuole superiori da 4 anni ma non ho mai lavorato, pur avendo mandato un sacco di curriculum in giro e ora non ce la faccio più: da circa 2 anni ho attacchi di ansia e altre mille sintomi di natura psicologica ma non sono mai andata dallo psicologo perchè appunto mia madre non mi dava soldi e non mi ascolta... lei dice "come è venuto.anche va"

l'altro giorno le ho solo detto che non trovo lavoro e che vorrei andare all'estero x un periodo come fanno parecchi giovani al giorno d'oggi e lei è diventata isterica dicendo che mi nega di andare perchè lei rimarrebbe sola, perchè comunque i soldi ci sono e che sono ancora troppo giovane x lavorare e che se vado un giorno troverò la porta chiusa poichè i ns rapporti s'interromperanno..

ho parlato col mio ragazzo e lui ha detto di fare ciò che voglio ma non posso stare senza lavoro ancora x molto.. io però ho capito che mi incita a dare "un calcio nel sedere" a mia madre facendo sentirmi in colpa xk preferisco lei che non lui..

cosa devo fare?? grazie
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazza,
non si tratta di dare un calcio a sua madre, ma di mettere la giusta distanza emotiva tra voi, come si converrebbe alla sua età.
Fino a che lei farà la figlia bambina, sua madre continuerà a trattarla da tale.
Evidentemente sua madre fatica a lasciarla andare, unica figura rimasta accanto a lei dopo la perdfita del marito.
Ma la sua vita dovrebbe andare in avanti, proiettarsi verso un futuro autonomo, con un progetto di vita suo.

Per cui si dia da fare, i fatti contano più di mille parole, difficilmente sua madre cambierà, ma può cambiare lei e crescere, pensando alla sua vita.

Cominci con un passo alla volta, la ricerca di un lavoro per rendersi autonoma economicamente e non dipendere ad esempio.

Uno psicologo lo può incontrare anche presso il servizio pubblico, ad esempio presso il Consultorio Familiare o altre strutture ASL preposte al servizio.

Un caro saluto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it