Collega con disturbo ossessivo compulsiva di personalità

Spettabili Dottori, vi chiedo un consulto per sapere come comportarmi in una situazione un po delicata. Da alcuni anni (quasi tre) collaboro, lavorativamente parlando, con una persona con le caratteristiche tipiche di questo disturbo (difficoltà a delegare compiti, eccessiva autocritica, pedanteria eccessiva, eccessivo senso del dovere, agire secondo il suo schema preimpostato,rispetto delle regole e ossessione per le liste ecc). Questo schema di agire ha portato la persona ad avere degli ottimi risultati (ambito economico) non seguiti però da soddisfazioni.Ho profonda stima per questa persona anche se percepisco a livello empatico un senso di insoddisfazione continuo, che fa soffrire lui e le persone che gli stanno vicino. Ho paura di espormi parlandogli apertamente del problema e non so come comportarmi, anche in ambito lavorativo, in quanto viaggiamo su due mondi perfettamente contrastanti. per esempio, mi piacerebbe vedere con lui qualcosa di nuovo oppure delegare il più possibile per concentrarmi in qualcos'altro. O ancora non seguire un particolare schema per compiere un determinato compito. Come posso gestire una situazione del genere?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
l'eventuale diagnosi del disagio del suo collega dovrebbe volerla il suo collega e farla un clinico.

Lei, se così stanno le cose, dovrebbe solo prendere le distanze dal suo collega e cercare di comprendere cosa da fastidio a "lei"

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

per prima cosa posso chiederLe se questo Collega è anche un Suo superiore?
Perché mi pare di capire che Lei sia un po' titubante nel non spezzare il meccanismo ossessivo di questa persona.

Le persone che hanno dei tratti ossessivi possono essere molto utili al lavoro in quanto -come Lei stessa riconosce- questa persona funziona bene al lavoro, perché le caratteristiche sono: precisione, affidabilità, ecc...

Tuttavia a me pare che la Sua richiesta sia quella di capire come rendere più flessibile la relazione lavorativa con questa persona.

Mi permetta una chiosa affettuosa: il Suo Collega è un po' rigido, ma Lei con buona probabilità ha colluso con questa modalità perché ciò che deve fare è continuare ad essere sè stessa e manifestare il Suo modo di essere che immagino sia più flessibile.
In questo modo il Suo Collega all'inizio potrà sentirsi più frustrato e forse accentuerà i controlli e rituali, ma col tempo potrà anche sperimentare la Sua diversità e farsene una ragione.

Lei teme le reazioni di questo Collega? Diventa irritabile se al lavoro non è tutto come vorrebbe lui?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Attivo dal 2009 al 2015
Ex utente
Gentilissima Dottoressa,
La ringrazio per la sua risposta.
Qualche reazione spropositata da parte sua effettivamente c'è stata, altre volte rimette mano su un lavoro fatto da altre persone, non cambiano nella sostanza ma solo nella forma.

Ho cercato molte volte a chiedergli di vedere insieme una determinata cosa, sia per imparare qualcosa di nuovo, sia per aiutarlo (considerando che si lamenta sempre per il troppo lavoro che grava su di lui), però non ci sono riuscita.

Il più delle volte passo sopra ad alcuni atteggiamenti burrascosi legati al puro formalismo (questa cosa va fatta in questo modo e basta), altre volte invece ho paura di perdere la pazienza e andarmene.

Premetto che non voglio fare alcuna diagnosi o terapia, mi piacerebbe soltanto trovare il modo di lavorare e collaborare meglio con il collega, anche considerando il fatto che mi dispiacerebbe perdere l'attuale ambiente di lavoro.

Ringrazio per la risposta,


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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Certamente, ma non è così facile lavorare con persone che hanno tratti ossessivi, perché -ripeto- se da un lato sono persone molto affidabili, dall'altro sono anche molto rigide e quindi metter mano sulla loro scrivania o in un archivio condiviso può diventare un problema.

Forse il modo per lavorare meglio con questo collega è iniziare, come ho detto, ad essere più flessibile. Mi riferisco a Lei, ma senza andar dietro alle pretese ossessive di questa persona, magari prendendo le giuste distanze per imparare a gestire meglio il senso di fastidio e frustrazione che talvolta può dare.

Cordiali saluti,