Profondi di profonda malinconia e aggressività. Devo preoccuparmi?
Buongiorno a tutti,
sono un ragazzo di 22 anni sono sempre stato abbastanza solare. Sono un discreto leader, di solito sono la persona a cui i miei amici si rivolgono se hanno problemi personali e che offre a loro una visione positiva della vita. Vi scrivo perché ultimamente vivo dei stati di profonda malinconia, a volte ansia e soprattutto aggressività. Non è un fenomeno costante, ma si presenta periodicamente da circa 2 anni e mezzo. Non so se sono delle semplici turbe giovanili o se il mio è un problema più serio che richiede un colloquio con uno specialista, per cui vorrei un vostro parere al riguardo.
Verso agosto 2013 la mia irascibilità è iniziata ad aumentare. Ero in vacanza con la mia ex e la mia famiglia e ogni cosa mi faceva scattare come un molla. Ogni cosa mi faceva impazzire. Però al tempo non mi ero preoccupato: era ormai chiaro che io e la mia ex ci saremmo lasciati a breve e avevo appena fallito di smettere di fumare. Ho ritenuto normale essere nervoso.
A novemebre mi sono lasciato con la mia ragazza e finalmente il 27 dicembre avevo fumato la mia ultima sigaretta ed ero fiero di essermi liberato dal vizio. Nonostante tutto ho passato gennaio e febbraio in uno stato di grande malinconia.
Nel giugno 2014, una "ricaduta", la più grave: Il 7 giugno stavo guidando la mia macchina piena di amici e un automobilista dietro di me mi guidava troppo vicino innervosendomi. Così ho inchiodato in mezzo alla carreggiata per spaventare il tizio dietro e levarmelo di torno. Ho messo di proposito in pericolo me, i miei amici e l'altro automobilista per un fastidio. Il giorno dopo, 8 giugno, torno a casa la sera e ho un diverbio con mio madre. La mia rabbia esplode e tiro un pugno al muro. Mi rompo il 5° metacarpo.
Settembre 2014, cado in un profondo stato di malinconia e letargismo. Qualunque cosa facessi mi provocava una grande ansia e non riuscivo a fare nulla. Riuscivo solo a bere (tanta) birra, a mangiare come un porco e a dormire. Da allora infatti sono passato da 74 a 80 kg.
In realtà non sorprende così tanto questo stato di nervosismo. Sono frustato. Non ho mai avuto una vita sessuale perché la mia ex, con la quale sono stato 5 anni, provava dei forti dolori quando provavamo ad avere un rapporto. E dalla nostra rottura ho preso solo picche dalle ragazze. Mi vergogno di essere un verginello, neanche bravo a rimorchiare, a 22 anni. È un'ossessione che mi tormenta tutto il giorno tutti i giorni.
In questi periodi provo: malinconia (non penso che sia depressione, credo che sia semplice tristezza), paranoia (come la convinzione che tutti mi fissino perché sono patetico), a volte ansia con tachicardia, irascibilità, letargia, aumento di sonno e di cibo che mangio, senso inutilità e fallimento.
Forse scritte possono sembrare gravi, ma sono cose che spesso riesco a gestire tanto da riuscire a fingere che vada tutto bene con le persone. Penso che siano semplici problemi giovanili, ma il problema è quando perdo il controllo.
Voi cosa ne pensate?
sono un ragazzo di 22 anni sono sempre stato abbastanza solare. Sono un discreto leader, di solito sono la persona a cui i miei amici si rivolgono se hanno problemi personali e che offre a loro una visione positiva della vita. Vi scrivo perché ultimamente vivo dei stati di profonda malinconia, a volte ansia e soprattutto aggressività. Non è un fenomeno costante, ma si presenta periodicamente da circa 2 anni e mezzo. Non so se sono delle semplici turbe giovanili o se il mio è un problema più serio che richiede un colloquio con uno specialista, per cui vorrei un vostro parere al riguardo.
Verso agosto 2013 la mia irascibilità è iniziata ad aumentare. Ero in vacanza con la mia ex e la mia famiglia e ogni cosa mi faceva scattare come un molla. Ogni cosa mi faceva impazzire. Però al tempo non mi ero preoccupato: era ormai chiaro che io e la mia ex ci saremmo lasciati a breve e avevo appena fallito di smettere di fumare. Ho ritenuto normale essere nervoso.
A novemebre mi sono lasciato con la mia ragazza e finalmente il 27 dicembre avevo fumato la mia ultima sigaretta ed ero fiero di essermi liberato dal vizio. Nonostante tutto ho passato gennaio e febbraio in uno stato di grande malinconia.
Nel giugno 2014, una "ricaduta", la più grave: Il 7 giugno stavo guidando la mia macchina piena di amici e un automobilista dietro di me mi guidava troppo vicino innervosendomi. Così ho inchiodato in mezzo alla carreggiata per spaventare il tizio dietro e levarmelo di torno. Ho messo di proposito in pericolo me, i miei amici e l'altro automobilista per un fastidio. Il giorno dopo, 8 giugno, torno a casa la sera e ho un diverbio con mio madre. La mia rabbia esplode e tiro un pugno al muro. Mi rompo il 5° metacarpo.
Settembre 2014, cado in un profondo stato di malinconia e letargismo. Qualunque cosa facessi mi provocava una grande ansia e non riuscivo a fare nulla. Riuscivo solo a bere (tanta) birra, a mangiare come un porco e a dormire. Da allora infatti sono passato da 74 a 80 kg.
In realtà non sorprende così tanto questo stato di nervosismo. Sono frustato. Non ho mai avuto una vita sessuale perché la mia ex, con la quale sono stato 5 anni, provava dei forti dolori quando provavamo ad avere un rapporto. E dalla nostra rottura ho preso solo picche dalle ragazze. Mi vergogno di essere un verginello, neanche bravo a rimorchiare, a 22 anni. È un'ossessione che mi tormenta tutto il giorno tutti i giorni.
In questi periodi provo: malinconia (non penso che sia depressione, credo che sia semplice tristezza), paranoia (come la convinzione che tutti mi fissino perché sono patetico), a volte ansia con tachicardia, irascibilità, letargia, aumento di sonno e di cibo che mangio, senso inutilità e fallimento.
Forse scritte possono sembrare gravi, ma sono cose che spesso riesco a gestire tanto da riuscire a fingere che vada tutto bene con le persone. Penso che siano semplici problemi giovanili, ma il problema è quando perdo il controllo.
Voi cosa ne pensate?
[#1]
Gentile Utente,
Non trattasi di un semplice episodio, ma di un malessere che si manifesta già nel 2013
Forse è giunto il momento di analizzarlo.
Malinconia ed aggressività possono anche essere collegati
Se lei non riesce a leggersi, se non comprende le cause della sua malinconia, può "agirle" in aggressività
Un nostro collega, in sede di consultazione, può aiutarla a mettere ordine nelle sue emozioni per evitare questo bruschi passaggi all'atto, che in psicologia si chiamano " acting out"
Non trattasi di un semplice episodio, ma di un malessere che si manifesta già nel 2013
Forse è giunto il momento di analizzarlo.
Malinconia ed aggressività possono anche essere collegati
Se lei non riesce a leggersi, se non comprende le cause della sua malinconia, può "agirle" in aggressività
Un nostro collega, in sede di consultazione, può aiutarla a mettere ordine nelle sue emozioni per evitare questo bruschi passaggi all'atto, che in psicologia si chiamano " acting out"
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Mio caro, esiste una equivalenza.. frustrazione.. aggressività.. ampiamente studiata e dimostrata.. quindi è da questa frustrazione che lei deve ripartire, il rapporto con la ragazza è andato come è andato.. ma non è che lei è inadeguato, era la ragazza che aveva problemi.. ora ..si riorganizzi e si faccia aiutare, per ritrovare il ragazzo solare, simpatico che era.. il mondo è colorato.. là fuori..!
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#3]
Ex utente
Gentili dottoresse,
forse mi sono espresso male su un punto: non sto colpevolizzando me stesso, ne tanto meno la mia ex ragazza, per i fatti che mi hanno portato ad essere un "verginello di 22 anni". Sono stato fedele nonostante tutto, la mia è stata una scelta responsabile di cui non provo vergogna o rimorso.
Tuttavia potete comprendere come l'astinenza, il fatto che non riesco a allacciare una nuova relazione (dopo 2 anni) e il realizzare che la mia vita intima è pietosa rispetto a quella della maggior parte dei miei coetanei mi causi imbarazzo. Ferisce il mio orgoglio di maschio. Voglio dire, chi non si sentirebbe come me?
Quanto all'eventuale colloquio con un esperto, io sono un semplice studente e non ho molti soldi. Esiste una soluzione alla mia portata?
forse mi sono espresso male su un punto: non sto colpevolizzando me stesso, ne tanto meno la mia ex ragazza, per i fatti che mi hanno portato ad essere un "verginello di 22 anni". Sono stato fedele nonostante tutto, la mia è stata una scelta responsabile di cui non provo vergogna o rimorso.
Tuttavia potete comprendere come l'astinenza, il fatto che non riesco a allacciare una nuova relazione (dopo 2 anni) e il realizzare che la mia vita intima è pietosa rispetto a quella della maggior parte dei miei coetanei mi causi imbarazzo. Ferisce il mio orgoglio di maschio. Voglio dire, chi non si sentirebbe come me?
Quanto all'eventuale colloquio con un esperto, io sono un semplice studente e non ho molti soldi. Esiste una soluzione alla mia portata?
[#5]
Ex utente
Ad esempio? A quali tipo di strutture potrei rivolgermi? E a quale costo (ad esempio dovrei pagare un ticket, dovrei pagare una tariffa periodicamente)?
Avevo scritto tempo fa a un consultorio nella mia zona, ma mi è stato risposto che l'età massima per poter accedere allo sportello di consulenza psicologica è di 21 anni e di rivolgermi ad altre strutture.
Avevo scritto tempo fa a un consultorio nella mia zona, ma mi è stato risposto che l'età massima per poter accedere allo sportello di consulenza psicologica è di 21 anni e di rivolgermi ad altre strutture.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 11.2k visite dal 01/05/2015.
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