Come raggiungere l'indifferenza
Relazione di due anni,finita ormai 2 anni e mezzo fà.Primi mesi bellissimi,poi la notizia del suo trasferimento.Da lì uso ogni pretesto per litigare,la lascioe riprendo continuamente,per insicurezza,inconsciamente pensavo se mi ama,torna,per capire se a distanza funzionerebbe.
Ma che fosse amore,o ossessione, il sentimento era forte per entrambi e resistiamo.
Poi, si trasf,continuiamo a distanza per 3 mesi poi la lascio proprio.
3 sett dopo le chiedo di riprendermi,è no ancora oggi.
Sono una persona determinata,lei è forse l'unica cosa che voglio ma non ho e non posso avere,quindi ossessività.Nel tempo ho capito che è una sua decisione,e non posso fare niente per cambiarla,nonostante ci abbia provato per tanto tempo,in tutti i modi.Lei ha realizzato in che situazione di merda eravamo,e ora che ne è fuori,fà di tutto per non ricaderci.La parte peggiore:negli ultimi due anni è mezzo è stato un alternarsi di:"Scusami,ti prego torniamo insieme!"e un "spero di non incontrarti,non ti devo neanche vedere qua!",visto che d'estare usciamo nello stesso paese,e vedendo che non voleva tornare con me,ho tenuto un atteggiamento aggressivo,di estrema autodifesa,al punto che ora mi teme.Ora arriva l'estate:ho due sentimenti contrastanti:una piccola parte di me,pur avendo realizzato che non possiamo tornare insieme per mille validi motivi (era fondamentalmente una rompipalle e siamo lontani 8/12 mesi)nutre ancora qualcosa per lei,non sò se amore o dispiacere per l' astio di quando ci incrociamo,dispiacere che diventa incazzatura,quindi implosione.D'altra parte vedo la sua presenza come un problema,da eliminare a tutti i costi,e per me il fine giustifica i mezzi,quindi esplosione.La soluzione più ovvia per allentare la tensione,parlarle,scriverle una lettera sono bocciate,perchè già provate e riprovate,e perchè non vuole avere contatti,se prima rispondeva agli sms per educazione,ora neanche questo...stronza,ma,come darle torto,dopo come l'ho trattata?
Quando la vedo,e la vedrò...posso solo espodere,o implodere...com'è successo qualche settimana fà.
Quindi:come raggiungere l'indifferenza?
Abituandomi alla sua presenza?Non ci sono riuscito finora,specialmente se dovesse essere accompagnata,premesso che non sò se ha avuto storie in questi anni,e credo che l'astio sia anche xkè lei sà tutto di me,gli raccontavo io quando ci sentivamo,ma io non sò niente di lei,perchè non me ne parlava,e mi aspettavo fosse lei a raccontare,così come può essere generato dal mio senso di colpa avendo,tolta la morale fiabesca,torto marcio.
Neanche realizzare che è solo un frammento mancante,quindi non necessario,è un buon motivo per fregarmene(framm piccolo,ma importante,visto che ci penso più volte al giorno,tutti i giorni,da anni).
Chiodo schiaccia chiodo?Si,ho avuto altre rel,ma non tutti i chiodi sono uguali.Come prendere atto del fallimento,e andare avanti,permettermi di sentirmi meglio?Non conosco il significato di queste cose.
Ma che fosse amore,o ossessione, il sentimento era forte per entrambi e resistiamo.
Poi, si trasf,continuiamo a distanza per 3 mesi poi la lascio proprio.
3 sett dopo le chiedo di riprendermi,è no ancora oggi.
Sono una persona determinata,lei è forse l'unica cosa che voglio ma non ho e non posso avere,quindi ossessività.Nel tempo ho capito che è una sua decisione,e non posso fare niente per cambiarla,nonostante ci abbia provato per tanto tempo,in tutti i modi.Lei ha realizzato in che situazione di merda eravamo,e ora che ne è fuori,fà di tutto per non ricaderci.La parte peggiore:negli ultimi due anni è mezzo è stato un alternarsi di:"Scusami,ti prego torniamo insieme!"e un "spero di non incontrarti,non ti devo neanche vedere qua!",visto che d'estare usciamo nello stesso paese,e vedendo che non voleva tornare con me,ho tenuto un atteggiamento aggressivo,di estrema autodifesa,al punto che ora mi teme.Ora arriva l'estate:ho due sentimenti contrastanti:una piccola parte di me,pur avendo realizzato che non possiamo tornare insieme per mille validi motivi (era fondamentalmente una rompipalle e siamo lontani 8/12 mesi)nutre ancora qualcosa per lei,non sò se amore o dispiacere per l' astio di quando ci incrociamo,dispiacere che diventa incazzatura,quindi implosione.D'altra parte vedo la sua presenza come un problema,da eliminare a tutti i costi,e per me il fine giustifica i mezzi,quindi esplosione.La soluzione più ovvia per allentare la tensione,parlarle,scriverle una lettera sono bocciate,perchè già provate e riprovate,e perchè non vuole avere contatti,se prima rispondeva agli sms per educazione,ora neanche questo...stronza,ma,come darle torto,dopo come l'ho trattata?
Quando la vedo,e la vedrò...posso solo espodere,o implodere...com'è successo qualche settimana fà.
Quindi:come raggiungere l'indifferenza?
Abituandomi alla sua presenza?Non ci sono riuscito finora,specialmente se dovesse essere accompagnata,premesso che non sò se ha avuto storie in questi anni,e credo che l'astio sia anche xkè lei sà tutto di me,gli raccontavo io quando ci sentivamo,ma io non sò niente di lei,perchè non me ne parlava,e mi aspettavo fosse lei a raccontare,così come può essere generato dal mio senso di colpa avendo,tolta la morale fiabesca,torto marcio.
Neanche realizzare che è solo un frammento mancante,quindi non necessario,è un buon motivo per fregarmene(framm piccolo,ma importante,visto che ci penso più volte al giorno,tutti i giorni,da anni).
Chiodo schiaccia chiodo?Si,ho avuto altre rel,ma non tutti i chiodi sono uguali.Come prendere atto del fallimento,e andare avanti,permettermi di sentirmi meglio?Non conosco il significato di queste cose.
[#1]
Gentile Utente,
dice bene quando parla di ossessività, perché mi pare che questa persona e questa relazione, o meglio l'idea che Lei ha di queste, sia diventato ormai un tarlo che non Le permette di essere sereno e di potersi occupare d'altro.
Perché non si rivolge ad uno psicologo psicoterapeuta di persona, perché a mio avviso è indispensabile un aiuto professionale e da qui non possiamo aiutarLa a modificare questo stato mentale.
Cordiali saluti,
dice bene quando parla di ossessività, perché mi pare che questa persona e questa relazione, o meglio l'idea che Lei ha di queste, sia diventato ormai un tarlo che non Le permette di essere sereno e di potersi occupare d'altro.
Perché non si rivolge ad uno psicologo psicoterapeuta di persona, perché a mio avviso è indispensabile un aiuto professionale e da qui non possiamo aiutarLa a modificare questo stato mentale.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Gentile Utente,
il sito non ha la finalità di erogare "consigli", anche perché quello non è il compito dello psicologo.
In genere, se un pz. non si trova bene con un professionista e non apprezza risultati nel giro di poco tempo (diciamo sei mesi circa), vale la pena cambiare terapeuta o almeno problematizzare la questione in terapia.
Se non è riuscito a modificare e risolvere il problema direttamente, come può pensare di farlo qui, nonostante la disponibilità dei professionisti?
Mi dispiace che si sia trovato male, ho visto i Suoi precedenti consulti e purtroppo non c'è traccia dell'andamento della terapia... questo sito è ad esempio utile per un secondo parere se il pz. ha qualche perplessità in terapia...
Cordiali saluti,
il sito non ha la finalità di erogare "consigli", anche perché quello non è il compito dello psicologo.
In genere, se un pz. non si trova bene con un professionista e non apprezza risultati nel giro di poco tempo (diciamo sei mesi circa), vale la pena cambiare terapeuta o almeno problematizzare la questione in terapia.
Se non è riuscito a modificare e risolvere il problema direttamente, come può pensare di farlo qui, nonostante la disponibilità dei professionisti?
Mi dispiace che si sia trovato male, ho visto i Suoi precedenti consulti e purtroppo non c'è traccia dell'andamento della terapia... questo sito è ad esempio utile per un secondo parere se il pz. ha qualche perplessità in terapia...
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.2k visite dal 29/04/2015.
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