Paura di innamorarmi

Buonasera.
Non so bene da dove cominciare per parlare del mio problema. Per me non é mai stato semplice lasciarmi andare con le persone. Ne in amicizia, ne per le relazioni sentimentali.
Credo che certe questo dipenda in parte dal mio carattere e in parte da alcuni vissuti di quando ero bambina e adolescente con i miei genitori. Non hanno mai avuto un matrimonio sereno per quello che mi ricordo e per quanto riguarda i, rapporto con me sono stati tutti e due molto severi.
Da piccola ero addirittura convinta di provocare un dolore fisico a mio padre se avessi fallito in qualcosa come la scuola o lo sport. ho sempre dovuto essere perfetta e comunque non era mai abbastanza. Da qui forse la paura di poter deludere le persone.
Ho costruito una barriera attorno a me che negli anni é diventata sempre più forte.

Ricordo che qualche anno fa, dopo l'ennesimo litigio con mio padre che mi aveva mortificata e umiliata invece di darmi il supporto di cui avrei avuto bisogno, é stato naturale pensare "da ora in poi basta rimanere male. Sarò io il mio solo punti di riferimento. Non mi appoggerò mai più a qualcuno" e così ho fatto. Ho avuto delle storie, anche lunghe, ma sempre sbagliate.
Non riesco ad esprimere i miei sentimenti e quando mi rendo conto di iniziare a provare qualcosa per un ragazzo, entro in un forte stato d'ansia. Vengo presa da veri e propri attacchi di panico, a volte crisi di pianto.
Come se non bastasse evito tutti i ragazzi che mi dimostrano di avere intenzioni serie nei miei confronti perché mi sento subito come messa in gabbia.
Attualmente ad esempio sto frequentando un ragazzo molto simile a me, con le mie stesse paure e che mi aveva detto ancora prima di iniziare a frequentarci di non volere una storia e di non volersi innamorare.

Forse sbaglio a cercare di farmi queste autoanalisi, ma le mie ansie continuano a peggiorare e ho pensato che forse io tenda a cercare amori impossibili perché così almeno sono sicura già in partenza del fatto che la storia finirà e quindi evito di farmi illusioni.
Col ragazzo che frequento forse le cose stanno andando oltre le premesse iniziali e io sto iniziando ad entrare nella solita spirale d'ansia. Ho già allontanato più di una persona in questo modo e non vorrei allontanare anche lui.

Non so se quello che vi ho scritto può dare un'idea della mia situazione. Spero che qualcuno mi possa dare un consiglio sul da farsi.

Vi ringrazio
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

come vede, essere consapevole di alcuni modi di relazionarci che usiamo nella vita non è sufficiente per poter generare un cambiamento: talvolta è opportuno iniziare a prendersi cura operativamente di se stessi e trattare quella dose eccessiva d'ansia che si attiva anche quando apparentemente non ci sarebbe alcun bisogno...

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Appunto, cara ragazza, è giunta l'ora di prendersi cura di sè stessa e di farsi aiutare da un Collega de visu.
Cominci a pensare che è probabile che i suoi genitori le abbiano voluto bene, ma siano stati schiacciati dal ruolo, come spesso accadeva e ancora in certi ambienti accade.. c'è cioè l'idea di dover .. educare.. plasmare.. essere severi perchè i figli imparino .. imparino a difendersi, ad essere all'altezza, più forti, più oculati e così via..
Non ce ne sarebbe bisogno , è come sparare alle farfalle , ma loro sono convinti che sia il loro preciso dovere..
Spero che ci ascolti, peccato sprecare questo che sembra un rapporto in cui c'è sensibilità e sintonia , per un malinteso..
Restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#3]
Utente
Utente
Vi ringrazio per le risposte!
Sono consapevole del fatto che i miei genitori abbiano avuto determinati comportamenti solamente per cercare di aiutarmi. Hanno fatto di tutto perché io imparassi a cavarmela e ad essere sempre forte in ogni situazione. In effetti alcuni lati positivi del mio carattere derivano proprio da questo. Affronto sempre tutto con molta determinazione e non mi do mai per vinta.
In realtà mi sento una persona completa. Non sento la necessità di avere una relazione. Però mi rendo conto che quando mi trovo nella situazione entro in questo stato d'ansia e tendo ad autosabotare le cose in modo più o meno conscio. Credo per fragilità e per paura di essere ferita.
In ogni caso vi ringrazio. Cercherò di seguire il vostro consiglio e di consultarmi di persona con uno specialista.