Disturbi alimentazione

Buongiorno, scrivo perché molto preoccupata per mia figlia, 16 anni, 1,61 cm. di altezza, 41 kg. Mia figlia in 6 mesi ha perso 6 kg. ed è affetta da amenorrea. Non ammette nella maniera più assoluta di avere un problema, anche se dopo la visita medica, esami e cura di 40gg. con ferro grad, sembra cosciente, almeno in parte che un "piccolo" problema fisico c'é. La ragazza non rifiuta di alimentarsi, ma è eccessivamente controllata nel farlo, niente cibi fuori pasto, beve tre bicchieri d'acqua prima di ogni pasto, quasi volesse riempirsi lo stomaco.... non mangia quasi più carne, che ha sostituito con cibi vegetariani (tofu, seitan ecc...), non mangia più nemmeno i formaggi che adorava. Fa 2 ore, per tre giorni alla settimana, di corsa in palestra, più un'ora al giorno di esercizi fisici (affondi, addominali ecc...) di nascosto, anche alla mattina prima di andare a scuola al buio quasi non volesse farsi vedere... Per un periodo, prima della visita medica, che forse un pochino l'ha messa in guardia, aveva smesso di truccarsi e pettinarsi...
Le discussioni che ho avuto con lei sono state molteplici, serene e a volte violente, perché purtroppo la paura da parte mia è tanta. Le ho proposto un aiuto esterno tramite una psicologa, giusto per fare due chiacchiere con un'estranea che forse, vedendo le cose dall'esterno, poteva darle qualche consiglio, ma la risposta è stata che sono io ad aver bisogno di aiuto... Tra una settimana avrà una nuova visita dal medico curante e mi sono già interessata per approfondire la situazione anche attraverso il reparto di nutrizione a Niguarda, che si occupa di disturbi dell'alimentazione. Il mio problema è che non so più davvero come affrontarla.....
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Il problema che vi sta affliggendo potrebbe richiedere modificazioni nel comportamento di voi come famiglia, non solo di vostra figlia. Spesso i comportamenti anoressoidi - che possono sfociare in anoressia vera e propria - hanno a che vedere con dinamiche familiari da valutare e rivedere.

Pertanto, chiedete subito un consulto psicologico voi come genitori (il padre è presente?) per ricevere suggerimenti e per eventualmente tentare di coinvolgere in seguito la ragazza. Ma prima andate voi.

Suggerisco un terapeuta a indirizzo strategico o sistemico-relazionale.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile signora,

il centro per le patologie della nutrizione di Niguarda è ottimo e ha fatto benissimo a prenotare la visita.
Ci tengo però a sottolineare che, proprio per non forzare la situazione e perché le dinamiche di potere tra madre e figlia mi sembrano evidenti, è il caso che sia Lei in prima battuta a chiedere una consulenza allo psicologo psicoterapeuta, per capire come fare con Sua figlia.
La ragazza è figlia unica?
Il papà che ne pensa?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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