Una ragazza ho quasi paura

Salve,
reputo il vostro sito molto interessante e utile.
Ho deciso di scrivervi perché faccio parecchia fatica ad affrontare una cosa molto intima con me stesso. Io sono un ragazzo di 30 anni è sono ancora vergine…

Vorrei iniziare dicendovi che lo so che è una cosa strana essere
ancora vergine alla mia età.... ( non sto certo vivendo una sessualità normale).
Posso solo dirvi che ho sempre cercato di vivere la cosa con
tranquillità nella speranza che succedesse con qualcuno
d'importante. Ma purtroppo non è successo cosi...

Il problema è che adesso, trovo la cosa imbarazzante e man mano passa il tempo, mi crea un certo blocco psicologico che mi rende difficile l'ammettere la mia verginità con qualcuno, soprattutto con una ragazza..

Soprattutto ho paura di non riuscire a fare la cosa giusta durante il rapporto con una ragazza..
Di trovarmi con lei, di ammettere la mia totale innesperienza della cosa e di non essere compreso e giudicato male.
Anche quando parlo con una ragazza ho quasi paura di riuscire a conquistare un suo interessamento. Per il semplice fatto che se la cosa si facesse più intima mi sentirei in imbarazzo...
Anche se in realtà desiderei molto vivere situazioni intime con una ragazza con tanta felicità ed emozione.

Mi piacerebbe che mi daste qualche consiglio, anche piccolo, per affrontare la cosa con pù serenità. Visto che è da un pò che non vedo più il sesso come una cosa piacevole ma una frustrazione..
Il fatto di aver scritto questo email, mi fa già sentire meglio. Un pò come se mi liberassi da un segreto, riuscendo a condividerlo con gli altri.. Mi da già l'impressione che la cosa sia più piccola, per il fatto che mi da l'impressione di ricevere un picolo supporto anche dagli altri..

Per il resto, io sono una persona molto dolce e timida, faccio parte di quella parte di ragazzi che arrossiscono molto facilmente quando sono al centro dell'attenzione.
Riesco anche spesso a colpire le ragazze con il mio carattere e il modo di essere. Solo che mi sento un imprigionato dalle paure..

Secondo voi, avere una prima esperienza, per esempio una escort potrebbe eesermi d'aiuto?
Vivere questa cosa con una persona che non mi conosce e vede questa cosa in modo più professionale magari sarebbe più semplice, non so.

Sicuramente sono motivato a voler affrontare questa cosa.
Spero di ricevere una vostra risposta.

Grazie

Marco



[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile utente
Trovo interessante la sua affermazione iniziale, quando dice: "ho sempre cercato di vivere la cosa con tranquillità nella speranza che succedesse con qualcuno d'importante".

In altri termini, se non vado errato, lei starebbe dicendo che ha sempre vissuto la sua speranza d'innamoramento, e di avere anche lei una vita sessuale, in un modo un po' troppo passivo. Ha sperato "che succedesse", un po' come succede ai personaggi dei telefilm a puntate, quando la ragazza si confida con l'amica e le dice: "Sai, è successo! Ed è stato così bello!"

Se questo è il caso, credo si possa dire, a sentire la descrizione che lei dà di se stesso, che ciò sarebbe in linea con la sua natura dolce e gentile di ragazzo timido e un po' riservato. Dice che avrebbe paura se l'intimità con un ragazza dovesse manifestarsi apertamente, perché ciò la farebbe sentire insicuro.

D'altra parte, è anche vero che, a sentire la saggezza popolare, l'amore sarebbe un po' come una guerra, quindi non ci si può aspettare che i teneri di cuore partano avvantaggiati in questo gioco.

Quindi, come uscirne?

Tanto per cominciare, la sua dichiarata motivazione e risolutezza non potranno che esserle d'aiuto. È un ottimo punto di partenza.

Riguardo all'idea di prendersi una escort, le confesso che sono piuttosto titubante. Una volta il rito della perdita della verginità con le prostitute per i ragazzi era una cosa comunissima, ma stiamo parlando di altri tempi, quando i rapporti fra i sessi e soprattutto le occasioni e le condizioni che li permettevano erano tutt'altra cosa.

E poi, se dovesse trattarsi proprio di una escort, credo che le costerebbe un occhio della testa. Dovrebbe magari ripiegare su qualche collega più a buon mercato, che come valore aggiunto difficilmente potrebbe darle il rapporto "protetto" che vorrebbe lei.

Piuttosto, io inizierei con lo sfruttare le sue caratteristiche naturali a suo vantaggio. Proprio perché è poco comune che un ragazzo sia ancora vergine a 30 anni, e soprattutto perché le ragazze adorano le novità e le cose un po' fuori dal comune, la prossima volta che le capiterà di scherzare o flirtare con una ragazza, provi ad appoggiarsi sullo schienale della sua sedia, s'incroci le mani dietro la nuca e, con aria rilassata e scherzosa di chi la sa molto lunga, le dica proprio: "Lo sai che sono ancora vergine?" La sua amica non potrà che rispondere meravigliata e allora lei potrà giocare su questo e imbastirci sopra delle battute. Mantenga il tono della discussione come se lei fosse uno difficile da accontentare, che ancora non ha trovato la persona giusta e che non ha alcuna fretta.

Lascio a lei immaginare cosa dire in seguito. E poi veda che direzioni prenderà la cosa.

Usi un po' di più l'immaginazione, non si lasci limitare dalle apparenze: la realtà è molto più varia di quello che ci si potrebbe aspettare. Stringa un'alleanza con qualche ragazzo che sia bravo nel gioco della seduzione, e si faccia consigliare. E soprattutto non abbia paura di farlo, perché le persone in genere aiutano volentieri chi glielo chiede: è un implicito riconoscimento alle loro capacità.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 708 23
Caro Amico,

Parto dall'ultima parte dell'intervento del mio collega. Non ci sarebbe bisogno del mio intervento, dopo quello , ma io sono molto meno giovane di lui!!
E quindi sente un'altra campana. Che però suona quasi alla stessa maniera.

Davanti ad una bella ragazza, oggi son tutte belle, lei un po' alla James Stewart, o ad altro campione del cinema buono, con non chalance, e sorridendo di sé e della situazione, dica così, "di essere vergine".
Beh!! Se si sparge la voce, lei troverà quindici, cinquanta, cento ragazze pronte a portarselo a ***** e saranno tutte comprensive, e non le faranno sentire l'incresciosa situazione che lei immagina. Saranno delicate, materne, leggiadre, gentili, garbate, dolci e la guideranno verso il mondo oscuro del "femminile"!
Il femminile è un mondo da esplorare, non soltanto fisicamente e sessualmente, ma anche e soprattutto psicologicamente.
Il femminile ha queste caratteristiche psicologiche : è notturno, è lunare, è sensoriale, è sensibile, la donna è recettiva, intuitiva, sincronica, tenera, indeterminata, imprevedibile.
La lezione ci viene dalla psicologia analitica di Jung e dalle filosofie orientali.
La prenderanno per mano e gioiosamente la condurranno nel loro mondo. E allora scompariranno i suoi timori, e capirà che quel mondo è fatato. Acquisterà serenità ed audacia.
E di quel mondo non avrà più paura.

Parola mia.

Cordialmente.
[#3]
Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 708 23


Traduco, onde evitare interpretazioni diverse, il significato di quegli asterischi **** = CASA
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