La mattina ho paura che sia qualcosa

Gentile Utente,
in primo luogo dovrebbe fare una visita dal suo medico di base.
Per pensare a un disagio emotivo occorre prima escludere eventuali cause organiche.

Stia serena, poiché preoccuparsi non farebbe altro che alimentare il suo malessere. Si definirebbe una persona ansiosa?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

Negli ultimi 3 mesi sono diventata molto ansiosa e sono iniziati anche i mal di testa. I dottori credono che si tratti di mal di testa tensitivo visto che comunque non è invalidante e migliora col movimento fisico ma io non riesco piu' a stare a letto ad oziare ad esempio che subito inizia questo dolore alle tempie. Il medico mi dice che si possa trattare di freddezza, i miei credono invece che io stia sempre in tensione e che quindi i muscoli non riescano mai a rilassarsi.
Non so davvero che pensare ormai

Gentile Ragazza,
ha poi proseguito gli incontri con la psicologa come le era stato suggerito da un neurologo su questo stesso sito?
Se veramente si tratta di ansia, non è che si debba rassegnare a stare male, ma può efficacemente affrontare i suoi disagi.

Le allego due articoli da leggere con attenzione:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/631-e-solo-ansia-stia-tranquillo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html

Cosa ne pensa? Ci si ritrova almeno un po'?

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

Si dottoressa mj ritrovo e stavo anche andando dalla psicologa ma poi ho interrotto credendo di stare meglio ma questa mia ansia persevera a causa di scarse attenzioni da parte anche dei miei familiari verso i problemi che ho. Non ho mai davvero escluso la possibilitá che possa trattarsi di cervicale o di un nervo infiammato che mi provoca cefalea e quindi quando mi dicono che è ansia faccio fatica a crederci perchè qualche settimana fa ho avuto DAVVERO un recupero assurdo. Stavo bene, il mal di testa era andato via e così anche il dolore al collo che mi perseguit da mesi. Tutti cercano di convicermi che se fosse stato qualcosa di grave dopo tre mesi sarei peggiorata e io ammetto che sto bene, riesco ancora a studiare e uscire ma mi porto questi mal di testa mattutini per tutta la giornata per non parlare dell'assurdità del caso. Un giorno ho mal di testa e il giorno dopo male al collo... Si alternano e nessuno sa darmi spiegazioni o dimostrazioni che sia ansia o non riescono a dimostrare che di fisico non c'è nulla proprio perchè di accertamenti come prelievo del sangue o RM non ne ho fatte. Quindi continuo a brancolare in questo tunnel di continua ansia che cresce nel momento in cui vedo che la situazione non migliora e provo sconforto.. Perchè io prima ero assolutamente normale.

<<stavo anche andando dalla psicologa ma poi ho interrotto credendo di stare meglio>>

Dal momento che così non è, però, forse sarebbe più utile per Lei prendere in considerazione l'idea di riprendere le sedute.

<<questa mia ansia persevera a causa di scarse attenzioni da parte anche dei miei familiari verso i problemi che ho>>

Capisco che l'atteggiamento dei suoi la fa sentire non compresa, però credo che se l'ansia persevera non sia a causa loro, ma proprio per via dei meccanismi con cui l'ansia stessa agisce.

Legga anche questi altri approfondimenti che le potranno offrire importanti spunti di riflessione:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/27-ansia.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3607-e-la-lotta-contro-l-ansia-che-crea-ansia.html

Saluti.

Ho letto gli articoli il fatto è che io so che soffro d'ansia ma la paura di una patologia grave è piu' forte come se fossi una drogata e sapessi di esserlo ma non potrei fare a meno di una dose. È così che mi sento ormai...

<<È così che mi sento ormai...>>

E quindi è rassegnata a star male?

Il "lavoro" con la nostra collega servirebbe proprio ad aiutarla a superare queste sue paure dettate dall'ansia.

In ogni caso, se la psicologa avesse dei dubbi, sarebbe lei la prima ad indicarle la necessità di effettuare indagini mediche.

Cordiali saluti.

Va bene allora martedì chiameró la psicologa per prendere appuntamento. La mia rassegnazione è solo dettata dal fatto che ho 20 anni e sto così da tre mesi senza venirne a capi. La ringrazio per l'attenzione che mi ha prestato nelle ultime ore

Proprio perché ha 20 è bene che si goda la sua età con la giusta serenità e spensieratezza.
Vedrà che, se seguirà con motivazione e impegno il lavoro che le sarà proposto, sarà come togliersi dalle spalle un grosso peso.
Coraggio!