Disturbo da attacchi di panico o ansia generalizzata?
Buongiorno,
Due mesi e mezzo fa ho avuto un attacco di panico, da quel momento ne ho avuti più o meno altri due.
Quando ho avuto l'attacco di panico sono rimasto a casa, non sono ansato in ospedale. La prima settimana dopo l'attacco è stata tremenda, ero spaventatissimo e non capivo il perché. Con molta calma la situazione è cambiata ed è migliorata. Adesso però alterno una settimana di benessere a due tre giorni di ansia, mi agitano tanti pensieri tra cui ( pensare a come riuscirò a fare tutto ciò che devo fare se mi sento agitato e provo paura, paura di deludere i miei genitori e le loro aspettative e mi agita pure la paura di non guarire). Insomma ho paura che l'ansia o queste sensazioni di preoccupazione che ho allo stomaco si presentino nei momenti di studio-lavoro. Addirittura temo che mi invalideranno a vita.
Non capisco quindi se si tratti di ansia anticipatoria oppure di ansia generalizzata. Magari invece è solo conseguenza dell'attacco di panico e non ho ancora smaltito la paura che ritorni ( anche se dentro di me non mi spaventa il suo possibile ritorno). Da quando poi mi sono lasciato con la mia fidanzata ( quattro settimane fa ) non ho nemmeno più avuto attacchi di panico.
Ogni sera inoltre ho la vista annebbiata e la cosa mi spaventa un po' perché sono suscettibile a tutto in sto periodo di stress.
Vorrei solo tornare in forma a più presto possibile perché ho troppe cose da fare e non posso fermarmi adesso.
Grazie mille.
Due mesi e mezzo fa ho avuto un attacco di panico, da quel momento ne ho avuti più o meno altri due.
Quando ho avuto l'attacco di panico sono rimasto a casa, non sono ansato in ospedale. La prima settimana dopo l'attacco è stata tremenda, ero spaventatissimo e non capivo il perché. Con molta calma la situazione è cambiata ed è migliorata. Adesso però alterno una settimana di benessere a due tre giorni di ansia, mi agitano tanti pensieri tra cui ( pensare a come riuscirò a fare tutto ciò che devo fare se mi sento agitato e provo paura, paura di deludere i miei genitori e le loro aspettative e mi agita pure la paura di non guarire). Insomma ho paura che l'ansia o queste sensazioni di preoccupazione che ho allo stomaco si presentino nei momenti di studio-lavoro. Addirittura temo che mi invalideranno a vita.
Non capisco quindi se si tratti di ansia anticipatoria oppure di ansia generalizzata. Magari invece è solo conseguenza dell'attacco di panico e non ho ancora smaltito la paura che ritorni ( anche se dentro di me non mi spaventa il suo possibile ritorno). Da quando poi mi sono lasciato con la mia fidanzata ( quattro settimane fa ) non ho nemmeno più avuto attacchi di panico.
Ogni sera inoltre ho la vista annebbiata e la cosa mi spaventa un po' perché sono suscettibile a tutto in sto periodo di stress.
Vorrei solo tornare in forma a più presto possibile perché ho troppe cose da fare e non posso fermarmi adesso.
Grazie mille.
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>>> Vorrei solo tornare in forma a più presto possibile perché ho troppe cose da fare e non posso fermarmi adesso
>>>
Ottimo proposito, ma non ne uscirai acquisendo informazioni. Non ti servirà assolutamente a nulla sapere se si tratta più di panico o più di ansia generalizzata.
Hai un'idea del perché non sei riuscito a cercare aiuto di persona?
>>>
Ottimo proposito, ma non ne uscirai acquisendo informazioni. Non ti servirà assolutamente a nulla sapere se si tratta più di panico o più di ansia generalizzata.
Hai un'idea del perché non sei riuscito a cercare aiuto di persona?
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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Ex utente
Gentile dottore,
Volevo solo sapere che cosa devo curare, quale disturbo possiedo.
Sono andato a cercare aiuto, da un analista il quale parlava prima di disturbo da attacchi di panico e di ansia anticipatoria allo stesso tempo.
Poi uno psichiatra ha pure lui detto attacchi di panico e ansia anticipatoria, però io non ho attacchi di panico da tempo.. Quindi mi chiedevo se fosse ansia generalizzata o meno.
Volevo solo sapere che cosa devo curare, quale disturbo possiedo.
Sono andato a cercare aiuto, da un analista il quale parlava prima di disturbo da attacchi di panico e di ansia anticipatoria allo stesso tempo.
Poi uno psichiatra ha pure lui detto attacchi di panico e ansia anticipatoria, però io non ho attacchi di panico da tempo.. Quindi mi chiedevo se fosse ansia generalizzata o meno.
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Certo, ma sapere la distinzione, per il paziente, è irrilevante.
La cura si prescrive solo dopo la diagnosi ed entrambi sono atti che possono aver luogo solo di persona. Non si possono fare diagnosi online, per deontologia, per regolamento del sito e perché sarebbe rendere un cattivo servizio all'utente. Tanto meno si possono fare prescrizioni a distanza.
Gli attacchi di panico di solito non sono un sintomo persistente. Ne vengono due o tre all'inizio e poi la persona inizia a evitare le situazioni che potrebbero provocarne altri, a monitorarsi di continuo e a vivere nella preoccupazione. In altre parole la paura viene sostituita dalla paura della paura.
Devi decidere per un curante e affidarti a lui. Continuando a chiedere secondi e terzi pareri, nell'illusione che una volta saputo cos'hai potrai curarti da solo, perderai solo tempo.
Ma bada bene che non è un rimprovero: chi soffre di ansia spesso vorrebbe fortissimamente fare da sé, è un problema ben noto:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2109-ansia-depressione-problemi-sessuali-relazionali-c-posso-farcela-da-solo.html
Dal punto di vista psicoterapeutico gli approcci che possono essere più adatti al tuo problema sono quelli attivi e focalizzato, come lo strategico breve e il cognitivo-comportamentale (classico).
La cura si prescrive solo dopo la diagnosi ed entrambi sono atti che possono aver luogo solo di persona. Non si possono fare diagnosi online, per deontologia, per regolamento del sito e perché sarebbe rendere un cattivo servizio all'utente. Tanto meno si possono fare prescrizioni a distanza.
Gli attacchi di panico di solito non sono un sintomo persistente. Ne vengono due o tre all'inizio e poi la persona inizia a evitare le situazioni che potrebbero provocarne altri, a monitorarsi di continuo e a vivere nella preoccupazione. In altre parole la paura viene sostituita dalla paura della paura.
Devi decidere per un curante e affidarti a lui. Continuando a chiedere secondi e terzi pareri, nell'illusione che una volta saputo cos'hai potrai curarti da solo, perderai solo tempo.
Ma bada bene che non è un rimprovero: chi soffre di ansia spesso vorrebbe fortissimamente fare da sé, è un problema ben noto:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2109-ansia-depressione-problemi-sessuali-relazionali-c-posso-farcela-da-solo.html
Dal punto di vista psicoterapeutico gli approcci che possono essere più adatti al tuo problema sono quelli attivi e focalizzato, come lo strategico breve e il cognitivo-comportamentale (classico).
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.1k visite dal 25/04/2015.
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Approfondimento su Ansia
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