Non riesco a relazionarmi e a legare con le persone

Salve ho 22 anni e ho un problema che mi fa soffrire troppo,
Non riesco a relazionarmi con le persone ma sopratutto quando riesco a farlo con qualcuno, poi non riesco a far diventare un rapporto solido, perché mi sento poco interessante, ho paura di non essere accettata e di essere noiosa, perché spesso non so cosa dire ne di cosa parlare e quindi per evitare queste situazioni cerco sempre di scappare di far credere che ho delle cose da fare proprio per evitare quell ostacolo dove parecchie volte ho cercato di superarlo ma la situazione e sempre la stessa..cominciò ad essere a corto di discorsi e quindi mi demoralizzo e abbandono tutto chiudendomi in me stessa.. Ho paura di dire cose stupide e poco interessanti.. Come posso fare? Adesso sto frequentando una scuola e ho questo problema.. Adesso andrò anche a lavorare in un negozio e ho troppa paura di nn essere accettata e di apparire noiosa e cupa sono molto triste tutto questo mi fa chiudere in me stessa .. Vorrei tanto essere una persona chiacchierona e apparire sveglia ma nonostante cerco di buttarmi alla fine non lego mai amicizie strette.. Devo dire anche che non sono una brutta ragazza anzi, alcune volte ho creato pure invidia.. Vorrei tanto cambiare ho paura di rimanere sola a me fa soffrire e mi fa sentire in un altro mondo..spero di riuscire ad intraprendere al più presto possibile un percorso con uno specialista, perché adesso pur volendo non riesco per motivi economici. In effetti da quando sono piccola, dalla prima elementare essendo stata una ragazza molto riservata non sono mai riuscita ad avere più di un amica, alle elementari ne ho trovata solo una e così pure alle medie, e ogni volta che l''ho trovata ho notato che andava a finire che ci isolavamo e non stavamo mai con altri, e pensandoci ora mi viene da pensare che forse ero io involontariamente a causare questa cosa anche alla mia amica, perché nemmeno lei poi legava più con nessun altro.. quando guardavo che altre bambine avevano sempre 3-4 amiche e giocavano anche con i maschi, io mi chiedevo " perché io sono destinata ad averne una sola e a non parlare e giocare con tutti? "Essendo un carattere riservato sono stata esclusa per questo forse..poi andando alle medie sono stata anche un po presa in giro per questa cosa perché forse si vedeva che ero debole..quindi alle medie stesso discorso ..non giocavo mai con nessuno tranne l unica amica che bene o male trovavo.. Alle superiori un Po è migliorata la situazione .. Parlavo un po con tutte (scuola solo di femmine) anche se alla fine avevo solo un amica massimo due .. Ma in tt qst c''è sempre stato qualcuno che non mi prendeva in simpatia e quindi mi guardava male o diceva delle cattiverie su di me, senza che io gli avessi fatto niente. Forse avrò l espressione da antipatica?O forse l invidia ?Tutt ora che lavoro in un salone, molte persone quando mi vedono al esterno fanno finta di nn vedermi o non mi salutano il motivo? Non lo so ma ci soffro molto.graz
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Perdonami l'indiscrezione, ma sei sicura di non poterti rivolgere a un terapeuta per motivi prettamente economici? E in questo caso, sapevi che esistono forme di terapia dove si effettuano sedute ad esempio ogni 2-3 settimane?

Chi soffre di problemi come il tuo in genere trova ogni genere di scuse per non fare quello che dovrebbe fare: aprirsi e mettersi in gioco, *accettando* di sbagliare. E siccome anche recarsi da un terapeuta può fare paura, paura di esporsi, di dire cose stupide e di fare brutta figura, ecco un buon motivo per dire a se stessi: "Ce la devo fare da solo":

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2109-ansia-depressione-problemi-sessuali-relazionali-c-posso-farcela-da-solo.html

Invece la tua cura consisterà proprio nell'abituarti a fare deliberatamente quello che attualmente ritieni di non poterti permettere: sbagliare.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
La ringrazio dottore per la sua risposta, le posso confermare che al momento ho problemi economici molto seri e che per questo motivo stiamo anche vendendo la nostra casa, detto questo io non avrei paura di rivolgermi ad uno specialista anzi per me sarebbe una rinascita saper di poter lavorare e risolvere questi problema, che so di averlo,ma non potendo al momento permettermelo ho chiesto consiglio a voi, per riuscire a capire più o meno quale fosse la vera causa di questo, e per avere una conferma che probabilmente ho avuto dei "traumi" e se si potrebbe dare un nome a questo problema
La ringrazio in anticipo
Attendo qualche risposta.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Da un punto di vista breve strategico la risposta è che probabilmente non hai avuto alcun trauma, e che non ti serve a nulla dare un nome al tuo problema. È un meccanismo ansioso di negazione quello di cercare di risolvere una paura "facendo prima tutto dentro la propria testa". Ciò di cui hai invece bisogno è sperimentarti in pratica, metterti in gioco e, come ho detto, concederti ciò che non puoi permetterti: di sbagliare.

Altrimenti più continui a evitare di esporti e di sbagliare, più stai confermando a te stessa che tale paura è reale. L'evitamento alimenta l'ansia.

Ed è altrettanto vero che non si cambiano comportamenti e atteggiamenti di una vita ricevendo consigli per email. Devi trovare il modo di farti aiutare di persona. Puoi provare a informarti presso le farmacie, da qualche tempo in molte città stanno istituendo la figura dello psicologo che fa sedute gratis a chiunque ne faccia richiesta.
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Utente
Utente
La ringrazio dottore provvederò a cio che ha detto lei.Devo dire che io pur provando molto spesso a "sperimentarmi in pratica, buttarmi in gioco" magari esprimendo miei pareri quando mi sono trovata in gruppi, oppure di fare dei discorsi, non riesco mai ad arrivare alla fine, vengo interrotta da qualcun altro che magari comincia a parlare e l attenzione su di me si distoglier e così non riesco mai a finire il discorso o qualsiasi cosa stessi dicendo..come se quando parlo io non interessasse e qualsiasi altro discorso sarebbe più interessante del mio .. Ma per quale motivo ?
Comunque La ringrazio Dottore per le sue attenzioni
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Perché sei presa in un circolo vizioso che ti fa partire prevenuta.

Possiamo chiamarlo "cattiva abitudine sedimentata negli anni", se così ti è più chiaro.

Siccome tu stessa ritieni che ciò che hai da dire vale poco, non appena qualcun altro si inserisce nel discorso con un grammo di entusiasmo più di te, pensi subito: "Ecco, lo sapevo. Quello che dico io non interessa a nessuno". E così confermi ciò che già credevi: di essere poco interessante. Gli psicologi lo chiamano profezia negativa che si autoavvera.

Ora però ho una notizia poco piacevole da darti: tutta questa bella e dotta spiegazione non ti servirà a nulla. Continuerai ad avere il tuo problema, finché non *farai*, nella pratica, qualcosa di radicalmente diverso.

Non si cambia sapendo, si cambia facendo.