Dubbi e pensieri ossessivi da cui non riesco ad uscire e che mi bloccano
Buongiorno,
sono una ragazza di 24 anni, è la prima volta che chiedo un consulto psicologico. Mi reputo una personaaabbastanza equilibrata ma ho bisogno di confrontarmi con qualcuno esperto e non una semplice amica. Tre anni fa ho avuto una delusione amorosa (come tutti) che però ho vissuto come molto intensa, forse perché per un lungo periodo mi ero annullata. Da quell'esperienza ho deciso di costruirmi una personalità, il mio obiettivo era diventare indipendente da ogni punto di vista e ce l'ho fatta. In tre anni ho cambiato radicalmente la mia vita: ho tagliato cattive amicizie, mi sono laureata e sono andata a vivere da sola in un'altra città. Di ragazzi non volevo sentirne parlare, non trovavo interessante nessuno; ci uscivo al max una volta e poi scomparivo. Anche i rapporti amorosi erano scesiin 4 piano. Poi un giorno conobbi quello che consideravo un amico e che poi è divehtato il mio ragazzo. All'inizio neanche mi piaceva, anzi mi dava un forte fastidio, ma c'era un qualcosa di iinspiegabile che mi portava a cercarlo. Mi ha messo in crisi perché il rapporto che si era creato con lui non riuscivo a spiegarmelo e a catalogarlo. Ad esempio ricordo con simpatia la prima volta che mi ha baciato a sorpresa: sentivo le farfalle allo stomaco ma comunque pensavo È brutto... io lo sapevo che andava a finire così... è finita per me. Con il tempo mi ha conquistato sempre più, mi era capitata davanti la persona che desideravo da tempo: protettivo, responsabile, onesto, sensibile e determinato. L'ho visto trasformarsi da brutto anatroccolo a bel cigno. Siamo rimasti insieme nonostante tante difficoltà. Ho deciso di rimanere lontano dai miei cari anche per essergli vicina. Sono 2 anni che siamo insieme. Tuttavia, nonostante grosse difficoltà non ce ne siano, ho dubbi e pensieri ossessivi che mi attanagliano la mente, i quali si intensificano nei momenti di cambiamento (in un anno ho cambiato 5 lavori). I dubbi riguardano la veridicità dei sentimenti per lui, lo amo o no? Mi sento innamorata? Allora perché non mi batte il cuore? Perché non mi sento infatuata? Se non provo forti emozioni non è vero amore, vorrei sentirmi più coinvolta ... e cosi via... all'origine di questi pensieri c'e il terrore di accontentarmi e perdere tempo con una persona che in realtà non mi piace abbastanza. Quando ne sono assalita sento la necessità di trovare subito una risposta, ma purtroppo non arriva. I pensieri ossessivi riguardano le sproporzionalita fisiche che vedo solo io. Ripeto vedo solo io. E' come se ci fosse qualcosa di non armonioso che mi disturba. L'ho identificata soprattutto con il problema della calvizie che comincia ad avere. Anche se so che è bello senza capelli ho il terrore che possa cambiare e che non mi possa piacere più. Ma la cosa che mi fa soffrire di piu è che non l'ho conosciuto in passato, quando era piu bello e quando al mio posto c'erano altre. Ho l'idea sbagliata di avermi perso tanti momenti della sua vita che non ritorneranno più.
sono una ragazza di 24 anni, è la prima volta che chiedo un consulto psicologico. Mi reputo una personaaabbastanza equilibrata ma ho bisogno di confrontarmi con qualcuno esperto e non una semplice amica. Tre anni fa ho avuto una delusione amorosa (come tutti) che però ho vissuto come molto intensa, forse perché per un lungo periodo mi ero annullata. Da quell'esperienza ho deciso di costruirmi una personalità, il mio obiettivo era diventare indipendente da ogni punto di vista e ce l'ho fatta. In tre anni ho cambiato radicalmente la mia vita: ho tagliato cattive amicizie, mi sono laureata e sono andata a vivere da sola in un'altra città. Di ragazzi non volevo sentirne parlare, non trovavo interessante nessuno; ci uscivo al max una volta e poi scomparivo. Anche i rapporti amorosi erano scesiin 4 piano. Poi un giorno conobbi quello che consideravo un amico e che poi è divehtato il mio ragazzo. All'inizio neanche mi piaceva, anzi mi dava un forte fastidio, ma c'era un qualcosa di iinspiegabile che mi portava a cercarlo. Mi ha messo in crisi perché il rapporto che si era creato con lui non riuscivo a spiegarmelo e a catalogarlo. Ad esempio ricordo con simpatia la prima volta che mi ha baciato a sorpresa: sentivo le farfalle allo stomaco ma comunque pensavo È brutto... io lo sapevo che andava a finire così... è finita per me. Con il tempo mi ha conquistato sempre più, mi era capitata davanti la persona che desideravo da tempo: protettivo, responsabile, onesto, sensibile e determinato. L'ho visto trasformarsi da brutto anatroccolo a bel cigno. Siamo rimasti insieme nonostante tante difficoltà. Ho deciso di rimanere lontano dai miei cari anche per essergli vicina. Sono 2 anni che siamo insieme. Tuttavia, nonostante grosse difficoltà non ce ne siano, ho dubbi e pensieri ossessivi che mi attanagliano la mente, i quali si intensificano nei momenti di cambiamento (in un anno ho cambiato 5 lavori). I dubbi riguardano la veridicità dei sentimenti per lui, lo amo o no? Mi sento innamorata? Allora perché non mi batte il cuore? Perché non mi sento infatuata? Se non provo forti emozioni non è vero amore, vorrei sentirmi più coinvolta ... e cosi via... all'origine di questi pensieri c'e il terrore di accontentarmi e perdere tempo con una persona che in realtà non mi piace abbastanza. Quando ne sono assalita sento la necessità di trovare subito una risposta, ma purtroppo non arriva. I pensieri ossessivi riguardano le sproporzionalita fisiche che vedo solo io. Ripeto vedo solo io. E' come se ci fosse qualcosa di non armonioso che mi disturba. L'ho identificata soprattutto con il problema della calvizie che comincia ad avere. Anche se so che è bello senza capelli ho il terrore che possa cambiare e che non mi possa piacere più. Ma la cosa che mi fa soffrire di piu è che non l'ho conosciuto in passato, quando era piu bello e quando al mio posto c'erano altre. Ho l'idea sbagliata di avermi perso tanti momenti della sua vita che non ritorneranno più.
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Gentile ragazza,
dice bene: sembra siano pensieri ossessivi che La portano a rimuginare e a dubitare in continuazione. La soluzione è rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta per imparare a gestire questi pensieri e la problematica ansiosa.
Cordiali saluti,
dice bene: sembra siano pensieri ossessivi che La portano a rimuginare e a dubitare in continuazione. La soluzione è rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta per imparare a gestire questi pensieri e la problematica ansiosa.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Gentile utente,
i suoi dubbi sembrano denotare un'insicurezza diffusa che, come tale si acuisce quando vengono a mancare delle sicurezze o delle abitudini.
Problemi come il suo sono stati affrontati in particolare dalla scuola di Terapia Strategica Breve che ha ideato delle strategie per risolverli, per cui le consiglio di consultare uno psicoterapeuta che utilizza questo approccio.
Cordiali saluti
i suoi dubbi sembrano denotare un'insicurezza diffusa che, come tale si acuisce quando vengono a mancare delle sicurezze o delle abitudini.
Problemi come il suo sono stati affrontati in particolare dalla scuola di Terapia Strategica Breve che ha ideato delle strategie per risolverli, per cui le consiglio di consultare uno psicoterapeuta che utilizza questo approccio.
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 24/04/2015.
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