Bambino - cambio di casa
Buonasera,
ho un bambino di quasi 4 anni. Sono separata da quando il bambino è nato e da allora il bambino è cresciuto con me e mio padre (anziano e malato)
Fortunatamente per me ora ho avuto la forza di tornare a casa mia (io sono molto contenta) ma ho timore per mio figlio.
Dopo un giorno li, nonostante gliene ho parlato ogni giorno e sembrava contento, subito mi ha detto quando torniamo da nonno.
Dove sbaglio come faccio a fargli accettare la nuova realtà.
Siamo io e lui ma per me è importante.
Grazie per i consigli.
ho un bambino di quasi 4 anni. Sono separata da quando il bambino è nato e da allora il bambino è cresciuto con me e mio padre (anziano e malato)
Fortunatamente per me ora ho avuto la forza di tornare a casa mia (io sono molto contenta) ma ho timore per mio figlio.
Dopo un giorno li, nonostante gliene ho parlato ogni giorno e sembrava contento, subito mi ha detto quando torniamo da nonno.
Dove sbaglio come faccio a fargli accettare la nuova realtà.
Siamo io e lui ma per me è importante.
Grazie per i consigli.
[#1]
Gentile Signora,
il suo bimbo ha bisogno di tempo per adattarsi alla nuova situazione (un giorno è veramente troppo poco), sia paziente e non si preoccupi, probabilmente il nonno è importante come figura affettiva maschile di riferimento.
Gli faccia conoscere luoghi piacevoli nel nuovo contesto abitativo, ad esempio parchi, giardini, dove può socializzare e giocare con altri bimbi.
Gli spiegherei che il nonno c'è ancora per lui e che lo può comunque andare a trovare per trascorrere tempo insieme.
Come sono i rapporti con il padre? Lo conosce e frequenta?
Altre persone significative affettivamente, zii ad esempio?
Per il resto come va,?
il suo bimbo ha bisogno di tempo per adattarsi alla nuova situazione (un giorno è veramente troppo poco), sia paziente e non si preoccupi, probabilmente il nonno è importante come figura affettiva maschile di riferimento.
Gli faccia conoscere luoghi piacevoli nel nuovo contesto abitativo, ad esempio parchi, giardini, dove può socializzare e giocare con altri bimbi.
Gli spiegherei che il nonno c'è ancora per lui e che lo può comunque andare a trovare per trascorrere tempo insieme.
Come sono i rapporti con il padre? Lo conosce e frequenta?
Altre persone significative affettivamente, zii ad esempio?
Per il resto come va,?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
gentile signora non viva con apprensione questa esperienza assolutamente fisiologica. Spiegherà con serenità come sta davvero la situazione e aspetti che l'abitudine faccia il suo corso.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Utente
Grazie ad entrambi per la risposta.
Dottoressa Rinella
si abbiamo zii lontani e poco presenti.
il padre lo vede ogni tanto senza troppo coinvolgimento anche se a volte mio figlio mi spiazza con affermazioni del tipo mamma tu sei di papà...forse per il confronto con i compagni...non so perché non ci ha mai visto insieme...mio marito è scappato a gambe levate subito dopo la nascita del piccolo. senza un motivo apparente.
mi sono rimboccata le maniche, ma non nego la gran fatica ed il dolore che ancora non passa e mi tiene bloccata al passata e mi impedisce di rifarmi una vita. Anche l'assenza di mia madre per me è un blocco.
sono riuscito a fare molto da sola, ma ho desiderio di normalità ed amore.
arriverà. Non so.
Ora il mio unico pensiero è mio figlio. Cerco di crescerlo come meglio posso.Grazie ancora
Dottoressa Rinella
si abbiamo zii lontani e poco presenti.
il padre lo vede ogni tanto senza troppo coinvolgimento anche se a volte mio figlio mi spiazza con affermazioni del tipo mamma tu sei di papà...forse per il confronto con i compagni...non so perché non ci ha mai visto insieme...mio marito è scappato a gambe levate subito dopo la nascita del piccolo. senza un motivo apparente.
mi sono rimboccata le maniche, ma non nego la gran fatica ed il dolore che ancora non passa e mi tiene bloccata al passata e mi impedisce di rifarmi una vita. Anche l'assenza di mia madre per me è un blocco.
sono riuscito a fare molto da sola, ma ho desiderio di normalità ed amore.
arriverà. Non so.
Ora il mio unico pensiero è mio figlio. Cerco di crescerlo come meglio posso.Grazie ancora
[#4]
<ma non nego la gran fatica ed il dolore che ancora non passa e mi tiene bloccata al passata e mi impedisce di rifarmi una vita. Anche l'assenza di mia madre per me è un blocco.>
Essere una brava madre non equivale a lasciare indietro se stessi, trascinando dolori che impediscono di riprendere in mano la propria vita.
Fare pace con il suo passato e guardare avanti, a nuove possibilità per lei, la aiuterebbe a conquistare maggiore serenità, di gran beneficio anche per il suo bimbo. Non crede di meritarselo?
Un nostro collega la potrebbe accompagnare in questo, ci ha mai pensato?
Essere una brava madre non equivale a lasciare indietro se stessi, trascinando dolori che impediscono di riprendere in mano la propria vita.
Fare pace con il suo passato e guardare avanti, a nuove possibilità per lei, la aiuterebbe a conquistare maggiore serenità, di gran beneficio anche per il suo bimbo. Non crede di meritarselo?
Un nostro collega la potrebbe accompagnare in questo, ci ha mai pensato?
[#7]
Utente
Ma benefici relativi a poter dire a cuore libero quello che penso senza paura di essere giudicata, a cercare di accettare quello che ho anche se non è quello che voglio.
Ho interrotto per motivi economici.
riprendere nom rientra ora come ora nelle mie possibilità dato che mio marito nom contribuirsce in nessun modo alle spese del piccolo.
Ho interrotto per motivi economici.
riprendere nom rientra ora come ora nelle mie possibilità dato che mio marito nom contribuirsce in nessun modo alle spese del piccolo.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.5k visite dal 24/04/2015.
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