Attacchi di panico alla stessa ora (dopo anni)
gentili psicologi di Medicitalia,
poco fa, a mezzanotte precisa, mi sono svegliata improvvisamente durante la prima fase di sonno con una tachicardia sfociata in un attacco di panico.
Sintomi classici: freddo, tremore, orecchie tappate, viso teso, profonda paura (di cosa poi?).
nelle ultime due settimane mi è capitato 7 volte sempre a mezzanotte. È impressionante.
Conosco bene il panico perchè anni fa ne ho sofferto con attacchi molto più forti e poi con una psicoterapia di 3 anni e nessun farmaco li ho superato, e con essi anche molti problemi legati a me stessa e alla mia famiglia.
Ora con la mia famiglia va bene, sono 4 anni che non avevo piu panico, ma sento di aver molta ansia, di esser stressata, di pretendere troppo da me stessa. Forse sono depressa, forse ossessiva. Non so. Spesso penso di avere qualche brutto male...ad esempio ho la gengiva infiammata e penso sia un terribile male incurabile. Poi una parte di me ovviamente mi dice che sto esagerando, che sto sfalsando la realtà...ma intanto mi agito per nulla...e rimurgino, continuo a pensarci.
Ho una bambina piccola e mi sento un fallimento. Che mamma sono? vorrei essere un esempio per lei, essere quella forte su cui lei possa sempre contare. Invece non lo sono affatto. Sono debole e piena di paure.
Il mio psicologo si è trasferito e non potrei più andare da lui.
Io mi chiedo: se vado al pronto soccorso o a chiedere aiuto in un ospedale c'è qualcuno che si occupa di casi come i miei?
Il mio medico di base mi ha prescritto Escitalopram 5 gocce al gg ma ho paura a prenderlo. Ho paura degli effetti indesiderati. Ho paura che questa paura mi scateni ancora più panico.
Mi sento un fallimento perchè vivo con ansia la mia vita, perchè non riesco a vivere la quotidianità con un certo equilobrio, perchè non riesco a piacermi, a gioire di ció che ho.
Anzi sono sempre nervosa e preoccupata.
Grazie x il vostro aiuto.
poco fa, a mezzanotte precisa, mi sono svegliata improvvisamente durante la prima fase di sonno con una tachicardia sfociata in un attacco di panico.
Sintomi classici: freddo, tremore, orecchie tappate, viso teso, profonda paura (di cosa poi?).
nelle ultime due settimane mi è capitato 7 volte sempre a mezzanotte. È impressionante.
Conosco bene il panico perchè anni fa ne ho sofferto con attacchi molto più forti e poi con una psicoterapia di 3 anni e nessun farmaco li ho superato, e con essi anche molti problemi legati a me stessa e alla mia famiglia.
Ora con la mia famiglia va bene, sono 4 anni che non avevo piu panico, ma sento di aver molta ansia, di esser stressata, di pretendere troppo da me stessa. Forse sono depressa, forse ossessiva. Non so. Spesso penso di avere qualche brutto male...ad esempio ho la gengiva infiammata e penso sia un terribile male incurabile. Poi una parte di me ovviamente mi dice che sto esagerando, che sto sfalsando la realtà...ma intanto mi agito per nulla...e rimurgino, continuo a pensarci.
Ho una bambina piccola e mi sento un fallimento. Che mamma sono? vorrei essere un esempio per lei, essere quella forte su cui lei possa sempre contare. Invece non lo sono affatto. Sono debole e piena di paure.
Il mio psicologo si è trasferito e non potrei più andare da lui.
Io mi chiedo: se vado al pronto soccorso o a chiedere aiuto in un ospedale c'è qualcuno che si occupa di casi come i miei?
Il mio medico di base mi ha prescritto Escitalopram 5 gocce al gg ma ho paura a prenderlo. Ho paura degli effetti indesiderati. Ho paura che questa paura mi scateni ancora più panico.
Mi sento un fallimento perchè vivo con ansia la mia vita, perchè non riesco a vivere la quotidianità con un certo equilobrio, perchè non riesco a piacermi, a gioire di ció che ho.
Anzi sono sempre nervosa e preoccupata.
Grazie x il vostro aiuto.
[#1]
Gentile signora,
il trasferimento del suo psicologo potrebbe avere un ruolo in questo ritorno di sintomatologia? Se così fosse la terapia non la avrebbe resa sufficientemente autonoma, forse non affrontando e risolvendo sufficientemente i fattori che la predispongono ai disturbi d'ansia.
Ad ogni modo queste sono solo ipotesi che andrebbero verificate con una consulenza di persona.
Le segnalo due articoli su genesi e strategie di cura degli attacchi di panico che può trovare sul mio sito professionale.
Cordiali saluti
il trasferimento del suo psicologo potrebbe avere un ruolo in questo ritorno di sintomatologia? Se così fosse la terapia non la avrebbe resa sufficientemente autonoma, forse non affrontando e risolvendo sufficientemente i fattori che la predispongono ai disturbi d'ansia.
Ad ogni modo queste sono solo ipotesi che andrebbero verificate con una consulenza di persona.
Le segnalo due articoli su genesi e strategie di cura degli attacchi di panico che può trovare sul mio sito professionale.
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 19.2k visite dal 24/04/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.