Ansia generalizzata

"Sono anni che prendo farmaci di ogni tipo..."
Caro ragazzo,
è difficile rispondere, perdipiù in un consulto on line, alle sue perplessità se ci dice così poco e così troppo genericamente dei suoi disturbi.
A tali terapie farmacologiche non ha mai, in 14 anni, affiancato una terapia psicotarapica?

Dr.ssa Nunzia Spiezio
Psicologa
Avellino

Gentile Utente,

ho visto dai consulti precedenti che ha già fatto la psicoterapia cognitivo-comportamentale per tanto tempo e che soffre anche di fibrobialgia.
Esattamente quale diagnosi era stata posta dallo psicoterapeuta?
Era psicologo o psichiatra?

Quali erano gli obiettivi terapeutici fissati in quel percorso di cura?
Alcuni di questi sono stati raggiunti?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

Buongiorno Dottoressa la ringrazio per l'attenzione.
Nella psicoterapia era stato prefissato di vincere la paura nonostante i sintomi di uscire da sola e di accusarmi per ogni cosa su problematiche relative alla mia adolescenza legate al non rapporto adeguato genitore figlio. La diagnosi era ed è ancora ansia generalizzata cronica con attacchi di panico in sindrome fibromialgica.
Ero in cura con uno psicologo per la psicoterapia è da uno pschiatra per i farmaci.
Oggi sono seguita solo dal punto di vista farmacologico ma anche lo specialista sostiene che le molecole antidepressive agiscono solo inizialmente per un breve periodo .
Ho raggiunto gli obbiettivi prima elencati l'obbiettivo era non avere più i sintomi in modo che io possa vivere una vita adeguata perché oggi l'unica cosa che mi disturba sono questi maledetti sintomi che durano 24 h e che mi ammazzano .
Dolori alla spalle malditesta vertigini nausea sudorazione e spesso il maledetto attacco di panico che mi riduce a letto.

Caro ragazzo,
di sicuro uscire da questo "incubo" come lei comprensibilmente lo chiama non è possibile nè attraverso consulti on line nè attraverso il poco impegno del soggetto coinvolto.
Se lei desidera veramente guarire, a mio avviso, dovrebbe affiancare la terapia farmacologica (da seguire pedissequamente monitorandola attentamente negli effetti e informandone tempestivamente il collega)e terapia psicoterapica auspicando collaborazione tra i due specialisti.
Non è ben chiaro cosa sia accaduto in questi 14 anni ma mi sembrano davvero tanti per versare ancora nelle sue condizioni.
Ricordi che la guarigione, prima di tutto, passa attraverso la volontà di guarire del soggetto; ciò significa porre attenzione a sè stessi e, in particolar modo alle proprie condizioni e risposte agli interventi dei vari specialisti. Mi è parso di capire che ha smesso l'apporto psicoterapico. Cosa l'ha portata a questa decisione?se non gradiva l'approccio non ha pensato che fosse utile cercarne un altro?

Gentile utente,
il suo quadro è complesso e non si capisce bene se la sindrome fibromialgica possa essere una somatizzazione collegata all'ansia, cosa dice al riguardo il medico?

Ad ogni modo dall'ansia e dagli attacchi di panico si può uscire. Le segnalo un paio di articoli sulla patogenesi e la terapia che può trovare sul mio sito professionale.
Cordiali saluti.

Ringrazio per la risposta.
Ho lasciato la psicoterapia perché non è mai stata sufficiente a farmi star bene...
Oltre a essere costosa e non potendomi permettere certe cifre io non ho mai trovato molto beneficio .
I sintomi c'erano ci sono stati sempre e comunque.
La Fibromialgia e' una causa dell'ansia.
La ringrazio per i suoi consigli se mi dice i link sono fiera di leggerli.

Vada sul sito www.valentinasciubba.it, sezione articoli
La fibromialgia mi sembra coerente con una patologia che la blocca come le crisi di ansia e panico.

La ringrazio molto.
Chiedo un suo parere .
Dato il mio caso clinico complesso quale terapia e' la più adatta?
Cognitivo comportamentale ?
Ho sentito una struttura nella mia città e dal 15 di questo mese avrò il primo colloquio conoscitivo.
Spero solo non sia un'altra esperienza e sentirmi dire lei con questi sintomi ci vivrà a vita!

L'indirizzo da lei scelto è indicato, ma anche altri approcci possono essere efficaci. I disturbi d'ansia infatti di solito rispondono bene alla psicoterapia. Nei miei articoli ad esempio parlo della strategica breve e della gestalt.

La terapia va comunque sempre personalizzata.