Sensazione gambe stanche
Salve,
sono un ragazzi di 22 anni. Da quando ho iniziato il percorso universitario 4 anni fa ho iniziato a provare forti sensazioni di ansia, con palpitazioni e tachicardia. Dopo analisi del sangue e elettrocardiogramma, sono andato da uno psicologo che ha eliminato questi sintomi, ma non ha cancellato del tutto la mia ipocondria. Comunque nella maggior parte dei casi, quando sento qualche sintomo (dolori di pancia, muscolari, mal di testa..) riesco a non farmi prendere dal panico e pensandoci razionalmente,ci do il giusto peso.
Negli ultimi 6 mesi circa ho però una strana sensazione alle gambe. Non sono doloranti, ma "mi sembrano" molli, fiacche. Questo succede principalmente quando sono seduto. E' una sensazione in quanto pratico attività fisica (2 volte a settimana in palestra e 2 volte a settimana corro per circa un'ora) e essendo un pendolare resto spesso anche per un'ora in piedi in treno. Facendo attività fisica non sento dolori.Quando sono in piedi per molto tempo o anche a fine giornata sento dolori al muscolo "dietro" il ginocchio, come se venisse tirato.
Infine, ormai praticamente ogni notte le mani si addormentano e mi sveglio perchè ho bisogno di muoverle. Mi è sempre stato detto che questo problema alle mani non è grave e che è collegato alla circolazione periferica.
Ho fatto le analisi del sangue, delle urine e raggi X al torace 6 mesi fa. Non è stato riscontrato nulla di negativo, valori tutti nella norma.
Questi sintomi sono collegabili a qualche malattia o sono ancora una volta andato in paranoia?
sono un ragazzi di 22 anni. Da quando ho iniziato il percorso universitario 4 anni fa ho iniziato a provare forti sensazioni di ansia, con palpitazioni e tachicardia. Dopo analisi del sangue e elettrocardiogramma, sono andato da uno psicologo che ha eliminato questi sintomi, ma non ha cancellato del tutto la mia ipocondria. Comunque nella maggior parte dei casi, quando sento qualche sintomo (dolori di pancia, muscolari, mal di testa..) riesco a non farmi prendere dal panico e pensandoci razionalmente,ci do il giusto peso.
Negli ultimi 6 mesi circa ho però una strana sensazione alle gambe. Non sono doloranti, ma "mi sembrano" molli, fiacche. Questo succede principalmente quando sono seduto. E' una sensazione in quanto pratico attività fisica (2 volte a settimana in palestra e 2 volte a settimana corro per circa un'ora) e essendo un pendolare resto spesso anche per un'ora in piedi in treno. Facendo attività fisica non sento dolori.Quando sono in piedi per molto tempo o anche a fine giornata sento dolori al muscolo "dietro" il ginocchio, come se venisse tirato.
Infine, ormai praticamente ogni notte le mani si addormentano e mi sveglio perchè ho bisogno di muoverle. Mi è sempre stato detto che questo problema alle mani non è grave e che è collegato alla circolazione periferica.
Ho fatto le analisi del sangue, delle urine e raggi X al torace 6 mesi fa. Non è stato riscontrato nulla di negativo, valori tutti nella norma.
Questi sintomi sono collegabili a qualche malattia o sono ancora una volta andato in paranoia?
[#1]
Gentile ragazzo,
il monitoraggio costante che Lei descrive e che ha sul corpo mi pare ancora un sintomo ansioso: le persone ansiose infatti attribuiscono molta attenzione a tutto ciò che capita al proprio corpo.
Talvolta la sensazione di stanchezza viene scambiata per altro...
Le persone ansiose di solito sono incapaci di leggere correttamente ciò che sentono.
Per tutte queste ragioni, io sono un po' perplessa sul fatto che lo psicologo Le abbia tolto i sintomi ma senza lavorare su questi aspetti che Le ho enunciato: come sarebbe possibile?
Se il sintomo scompare, la persona è anche consapevole e capace di gestire accuratamente ciò che succede, anche perché l'ansia e tutte le emozioni sono strumenti utili da valorizzare e non nemici da evitare...
Eventualmente, può provare a ricontattare la psicologa e dire che a livello cognitivo la questione è rimasta aperta.
Cordiali saluti,
il monitoraggio costante che Lei descrive e che ha sul corpo mi pare ancora un sintomo ansioso: le persone ansiose infatti attribuiscono molta attenzione a tutto ciò che capita al proprio corpo.
Talvolta la sensazione di stanchezza viene scambiata per altro...
Le persone ansiose di solito sono incapaci di leggere correttamente ciò che sentono.
Per tutte queste ragioni, io sono un po' perplessa sul fatto che lo psicologo Le abbia tolto i sintomi ma senza lavorare su questi aspetti che Le ho enunciato: come sarebbe possibile?
Se il sintomo scompare, la persona è anche consapevole e capace di gestire accuratamente ciò che succede, anche perché l'ansia e tutte le emozioni sono strumenti utili da valorizzare e non nemici da evitare...
Eventualmente, può provare a ricontattare la psicologa e dire che a livello cognitivo la questione è rimasta aperta.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Gentile Dottoressa,
grazie per la risposta. Sono consapevole del monitoraggio costante delle sensazioni e di ciò che il mio corpo sente. Razionalmente so che è sbagliato, ma non riesco a cancellare del tutto il pensiero dalla mia mente. Ci sono momenti in cui sono occupato in attività piacevoli, durante le quali non ci penso minimamente, ma basta qualche momento di pausa e il pensiero si riaffaccia subito.
Purtroppo ho cambiato città e ho anche provato a contattare lo psicologo (via Skype), ma il rapporto che si instaura a distanza in tal modo non sembra essere abbastanza efficace.
Lei cosa mi consiglia di fare? Trovare un altro psicologo o contattare un medico per eventuali ulteriori accertamenti? I sintomi Le sembrano esclusivamente da persona ipocondriaca e/o ansiosa?
Grazie, cordiali saluti.
grazie per la risposta. Sono consapevole del monitoraggio costante delle sensazioni e di ciò che il mio corpo sente. Razionalmente so che è sbagliato, ma non riesco a cancellare del tutto il pensiero dalla mia mente. Ci sono momenti in cui sono occupato in attività piacevoli, durante le quali non ci penso minimamente, ma basta qualche momento di pausa e il pensiero si riaffaccia subito.
Purtroppo ho cambiato città e ho anche provato a contattare lo psicologo (via Skype), ma il rapporto che si instaura a distanza in tal modo non sembra essere abbastanza efficace.
Lei cosa mi consiglia di fare? Trovare un altro psicologo o contattare un medico per eventuali ulteriori accertamenti? I sintomi Le sembrano esclusivamente da persona ipocondriaca e/o ansiosa?
Grazie, cordiali saluti.
[#3]
Caro ragazzo,si è domandato , perchè è in ansia costante ? per lo studio, per le ragazze, per il gruppo di amici ?Perchè lei si sente sempre in trincea , con la sensazione che i cecchini le sparino ?
Che educazione ha ricevuto .. rigida, esigente permissiva , laissez faire ? Su questo bisogna riflettere, questo forse lo ha già fatto con la sua psicologa.. ma ci pensi anche ora..
E poi, sarà anche stanco, certo, e un giretto dal medico di base fa sempre bene..
Cosa ne pensa ?
Che educazione ha ricevuto .. rigida, esigente permissiva , laissez faire ? Su questo bisogna riflettere, questo forse lo ha già fatto con la sua psicologa.. ma ci pensi anche ora..
E poi, sarà anche stanco, certo, e un giretto dal medico di base fa sempre bene..
Cosa ne pensa ?
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#4]
Utente
Gentile Dottoressa,
penso che i motivi siano tanti. Sicuramente lo studio è uno di questi. Sono sempre stato molto esigente e mi impegno sempre tantissimo per raggiungere gli obiettivi che mi prefiggo. Qualche volta probabilmente esagero.
Solitamente questi sintomi di stanchezza si presentavano alla fine di un semestre universitario e l'ho sempre collegato al fatto che dopo tanto studio, tanti esami e tanti impegni, il corpo si debba "scaricare".
Poi ripartiva il nuovo semestre e il tempo di pensare alle gambe "stanche" non c'era più.
Stavolta però è rimasto il pensiero fisso, nonostante il semestre sia ricominciato da un mese circa.
Parlando con il medico di base di questi "sintomi", mi ha sempre rassicurato dicendo che è dovuto allo stress e quant'altro. Non so se ci sia il bisogno di fare esami specifici o se dal semplice prelievo del sangue si possa capire se è tutto ok.
Cordiali saluti.
penso che i motivi siano tanti. Sicuramente lo studio è uno di questi. Sono sempre stato molto esigente e mi impegno sempre tantissimo per raggiungere gli obiettivi che mi prefiggo. Qualche volta probabilmente esagero.
Solitamente questi sintomi di stanchezza si presentavano alla fine di un semestre universitario e l'ho sempre collegato al fatto che dopo tanto studio, tanti esami e tanti impegni, il corpo si debba "scaricare".
Poi ripartiva il nuovo semestre e il tempo di pensare alle gambe "stanche" non c'era più.
Stavolta però è rimasto il pensiero fisso, nonostante il semestre sia ricominciato da un mese circa.
Parlando con il medico di base di questi "sintomi", mi ha sempre rassicurato dicendo che è dovuto allo stress e quant'altro. Non so se ci sia il bisogno di fare esami specifici o se dal semplice prelievo del sangue si possa capire se è tutto ok.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.8k visite dal 23/04/2015.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Aritmie
Cos'è un'aritmia cardiaca? Fibrillazione atriale, extrasistoli, tachicardia: scopri quali sono le alterazioni del ritmo cardiaco e come trattare le aritmie.