Adolescenza

Salve,
avrei bisogno di un consiglio riguardo ad un problema che mi sta facendo impazzire. Da un po di mesi ho notato che dopo un qualsiasi rimprovero, mia figlia di tredici anni, si provoca dei graffi sulle braccia e sulle cosce. Dapprima riusciva a nasconderle poi, da quando me ne sono accorta, le viene difficilissimo visto il mio controllo vigile. Non so più cosa fare...ho cercato di convincerla ad andare da una psicologa ma non ci pensa minimamente.A questo punto, io volevo sapere, nel frattempo che si convinca, come dobbiamo comportarci io ed il papà? far finta di nulla, pensando che sia solo un dispetto(perchè tutto fa sembrare a questo) e aspettare che questo periodo passi da solo; oppure sgridarla ((l'ultima volta ho perso proprio la pazienza dicendole che è deleterio solo per lei e di rendersi conto che ci sono altri modi per "sfogare" la propria rabbia). Non so più come comportarmi, è una situazione molto delicata che richiede tanta forza, non è bello vedere che la propria figlia arrivi a questo. Spero tanto in una Vostra risposta....grazie
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Signora,
sgridarla non aiuta, anzi, rischierebbe di alimentare frustrazione, rabbia, risentimento.
Occorrerebbe invece capire il significato del comportamento di sua figlia contestualizzandolo, cioè comprendendolo alla luce di molti elementi quali peculiarità della ragazza, il momento di sviluppo particolarmente complesso come l'adolescenza, dinamiche dei principali contesti di appartenenza, in primo lugo quello familiare.

Che tipo di rapporto avete con la ragazza? Quali sono i comportamenti per i quali viene sgridata?
A scuola come vanno le cose?
Come andavano le cose in precedenza?

Le suggerirei comunque di consultare voi genitori per primi un nostro collega per comprendere meglio quanto sta accadendo e anche per avere indicazioni su come gestire il problema. Ad esempio suggerirei di rivolgersi a un terapeuta familiare sistemico.

Restiamo in ascolto



Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Concordo con la Collega, forse la ragazza è confusa, si sente frustrata, arrabbiata,incompresa, cerchi di essere amichevole, anche per i ragazzi l'adolescenza è difficile, stretti in un corpo che non riconoscono e al quale trovano mille difetti, come è difficile per i genitori trovarsi figli cambiati , quasi irriconoscibili.
Se crede , può leggere nel mio psicoblog qui su MI, alcuni articoli proprio sull'adolescenza..
Intanto , non la sgridi le chieda se è arrabbiata per qualcosa e cerchi di rassicurarla..
Dura la vita per le madri !!

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Utente
Utente
Gentilissime Dottoresse,
grazie per l'immediata risposta. Premetto che io e mio marito siamo una coppia come tante, ci vogliamo bene,la nostra priorità è la famiglia e le nostre due figlie.
Per far comprendere al meglio la mia situazione rispondo alle domande sopra...
innanzitutto devo dire che il rapporto con mia figlia è abbastanza amichevole (io sono casalinga quindi può "contare" sulla mia presenza tutto il giorno);a volte noto della gelosia nei confronti della sorella (22 anni) e del rapporto che ho con lei, ma non le faccio pesare questo cercando di "accontentarle in tutto e per tutto allo stesso modo. Quando necessita cerco di essere autorevole in modo tale da farle rispettare le regole; regole che tutti i ragazzi dell'età di mia figlia penso abbiano: fare i compiti prima di uscire, rispettare l'orario di rientro, e cosi via. Cerco di domandarle delle sue esperienze fuori casa, lei mi dice del ragazzo che le piace e gioisce con me ogni qualvolta il ragazzo in questione le sorride o si sofferma a parlare con lei. A scuola, le volte che va bene ha voti abbastanza alti...le professoresse la valutano con potenzialità più che buone, tanto che quando ci si mette è tra le prime della classe...durante l'anno abbiamo notato a volte svogliatezza compensata con l'impegno ogni volta che glielo facevamo notare dopo gli incontri scuola/famiglia. In questo periodo sarà la primavera, saranno le nuove cotte o l'avvicinarsi degli esami a sottolineare di nuovo un calo. Le sgridate vengono fatte per il modo di porsi sgarbato nei miei confronti, a volte con qualche parolaccia e tono aggressivo; oppure quando so di una imminente interrogazione che viene tralasciata; altre volte per le amiche che la condizionano un po dicendole che studiando perderebbe del tempo sulle uscite pomeridiane...non mancano le sgridate per le (a volte lunghe) attese a comprare determinati oggetti(cellulare e cose varie) dicendole e facendole capire che magari non è il momento o che i regali vanno meritati e non pretesi (e qui premetto che non le manca veramente niente ma sappiamo tutti che i ragazzi si stancano presto e non apprezzano quasi mai come dovrebbero ciò che possiedono e perchè devono adeguarsi agli amici e ai loro nuovi acquisti prettamente al passo del boom! ) Quello che ho notato è che ha un leggero astio nei miei confronti facendomelo notare tutto perchè io sono meno permissiva del papà. Trovo molto veritiero il fatto che in questo momento mia figlia va creandosi dei problemi fisici...si vede grassa ma ha un fisico perfetto...si vede brutta ma è bellissima tant'è vero che (abito in un piccolo paese di provincia) qualsiasi persona che ci conosce non fa che elogiare la sua bellezza. Una volta le chiesi se era arrabbiata per qualcosa e lei m'ha fatto capire che si sente di troppo....questo m'ha fatto ricordare che forse era dovuto a me quando un giorno mi scappò di dire che la sua nascita fu inattesa altrimenti sarei rimasta con una sola figlia....l'ho detto bonariamente e mentre si rideva e scherzava parlando del passato... forse per lei è stata una "confessione" gelida e me ne dispiace...a volte col senno di poi si capiscono piccolissimi ed innocui (!?!) errori. Credo proprio di provvedere a contattare uno specialista che possa intanto aiutare me e mio marito a gestire la situazione sperando di risolverla al più presto...e assolutamente concordo con l'affermazione sopra: dura la vita per le madri!
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Cara signora, in effetti quella frase era meglio non dirla , ma ora, forse può .. cancellarla.. dicendole, quanto è bella , quanto buona , dolce era da piccola e.. e ancora.. mi ricordo quella volta che.. e quell' altra volta che.. valorizzandola insomma.., quanto ai rimproveri.. qualche volta lasci perdere, ad un certo punto conviene farsi una gerarchia mentale delle cose fondamentali a cui tenere.. altrimenti la vita diventa un inferno..
Coraggio , è un periodo.. poi ritornano..
Cari saluti
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Utente
Utente
Buongiorno,
cercherò di seguire il Suo consiglio e di contare fino a dieci in modo tale da rendermi conto se ne vale la pena o no la "ramanzina del giorno"...!
Farò sicuramente tesoro degli articoli sul psicoblog riferitomi...ringrazio infinitamente Lei e la Sua collega per la cortese attenzione e per i consigli scritti sopra; complimenti per il Vostro lavoro...buona giornata.