Presunta ansia da prestazione sessuale

Salve e grazie anticipate. Sto riscontrando problemi a livello sessuale con la mia ragazza. Non stiamo insieme da molto, quattro mesi, ma per quanto abbiamo ancora tanto da conoscere l'un dell'altro ci amiamo tanto. Ho 21 anni, non ho mai avuto relazioni serie prima pur avendo avuto mille occasioni. Mi ritengo un bel ragazzo, so di poter piacere e soprattutto so che le piaccio tanto, me lo ha dimostrato. E' la prima volta che una ragazza mi coinvolga così, ci tengo tantissimo a lei! Ad ogni modo ancora non siamo riusciti a fare l'amore per miei problemi, che si manifestano nel momento della penetrazione. Durante i preliminari ho un'erezione normale, non sempre al massimo, a volte ( Raramente. ) mi è capitato di non riuscire neanche a raggiungerla, ma non me ne sono preoccupato perchè è la minoranza dei casi, ed è un periodo abbastanza fiacco per me, sono stanco e un po stressato. All'inizio della sua relazione lei definì, senza nessuna malizia o cattiveria, che il suo ex era una 'macchina da sesso'; non avendo mai avuto rapporti questa cosa mi pesò tantissimo, mi arrabbiai, ma poi capì che lo disse senza rendersene neanche conto. Mi sono fatto paranoie sulle mie dimensioni ( Che sono anche un po sopra la media a conti fatti ), credo che dentro di me si sia creata una sorta di 'competizione' che non mi fa vivere bene il momento. Ho cercato di non pensarci più, credevo di esserci riuscito, ma il problema persiste. Ho ipotizzato che fosse il preservativo in se, in effetti mi fa sentire 'oppresso', parlando con lei ( Che mi ha dato tutto il suo appoggio per risolvere la cosa ) mi ha detto che sarebbe stata disposta a provare senza con le dovute precauzioni, e ci proveremo infatti. Non ho fatto esami o visite, mi sento di escludere problemi di natura biologica perchè quando mi masturbo e sono solo l'erezione è buona, anche se noto che rispetto a prima ho molto raramente erezioni spontanee nell'arco della giornata. Farò ugualmente esami del sangue appena possibile, giusto per sfatare ogni dubbio. Dopo l'ultima volta ne ho parlato con lei, le ho detto tutto, e lei mi ha detto che si sarebbe impegnata insieme a me per riuscirci. Da quella volta mi sento in un certo senso più tranquillo, ma il timore di fallire ancora non è sparito. Mi inibisce anche il fatto che lei abbia avuto diverse esperienze passate, ma è inutile soffermarsi sul passato. Complessivamente in quattro mesi non ci abbiamo provato tantissime volte.. anche adesso, è passata una settimana dall'ultima, lei dice che vuole che la situazione sia perfetta, in macchina siamo limitati e scomodi. Io penso che sia tutta questione di riuscirci una prima volta ed avere consapevolezza di poterle far provare grande piacere! Per quanto sia una domanda banale.. come mi consigliate di procedere? Noi vogliamo farlo, entrambi.. sentiamo un bisogno sia fisico che sentimentale! Vorrei che con me godesse tanto, come non ha fatto mai, e dovrei essere consapevole di poterci potenzialmente riuscire.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Già il titolo contiene la famosa profezia che si auto realizza.....
La paura di fallire è tanta e tale che comprometterà l'intimità
L'inesperienza, la paura del confronto, il bisogno di procurarle piacere e per di più un ex fidanzato ...ingombrante, diventano una miscela esplosiva


Direi per prima cosa di evitare di monitorare una funzione spontanea, che in sessuologia si chiama sprecatoring, poi con calma ed empatia tutto dovrebbe rientrare.

Se il disagio sessuologico dovesse persistere un andrologo, in prima battuta, potrebbe effettuare una diagnosi chiara

Le allego del materiale da poter consultare


https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html-
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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