Siccome soffro di ansia e panico da 6 anni
Salve sono in terapia da una psicologa da circa due mesi,siccome soffro di ansia e panico da 6 anni.all inizio sono andata molto fiduciosa ma in settimana scorsa dovevo affrontare un viaggio di 500 per un lavoro di una settimana chilometri di distanza da casa mia e non c'è la facevo.dico facevo perché questo viaggio è stato rimandato,siccome da circa due anni non mi allontano più dal paese di cui vivo .la mia psicologa mi ha incoraggiato molto ad andare ma io lo presa molto male sul fatto che mi sentivo scoraggiati al solo pensiero.ora la mia domanda è normale che inizio ad avere dubbi o meglio scoraggiamento sulla terapia e paura di non uscirne mai?ed è normale che la mia psicologa mi spinge a partire essendo consapevole Che non mi allontano nemmeno a 100 kilometri da casa? E un ultima domanda è normale una terapia sbagliata magari se non ha molte esperienze sul settore siccome è giovanissima e laureata da poco" può peggiorare la mia situazione?grazie
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Qual è l'orientamento della dottoressa? Per i disturbi d'ansia come il suo sono adatte le terapie attive e focalizzate, come ad es. la strategica e la cognitivo-comportamentale (classica).
L'esortazione a uscire e partire potrebbe essere troppo generica, se lei soffre di agorafobia occorre un piano progressivo di esposizione, altrimenti il rischio è che debba digerire bocconi troppo grossi e per questo arriva lo scoraggiamento.
L'esortazione a uscire e partire potrebbe essere troppo generica, se lei soffre di agorafobia occorre un piano progressivo di esposizione, altrimenti il rischio è che debba digerire bocconi troppo grossi e per questo arriva lo scoraggiamento.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
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(...)ora la mia domanda è normale che inizio ad avere dubbi o meglio scoraggiamento sulla terapia e paura di non uscirne mai?(..)
è il caso di fare questa lettura
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4088-quando-il-paziente-si-allea-con-la-propria-malattia.html
è il caso di fare questa lettura
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4088-quando-il-paziente-si-allea-con-la-propria-malattia.html
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#5]
Utente
La mia psicologa non è di cognitivo comportamentale,ma solo psicologa.all inizio mi sono trovata bene con lei "anche se le prime sedute lei voleva indirizzarmi ad un psichiatra,ma ho voluto evitare,e momentaneamente sto assumendo la passiflora che diciamo mi sto trovando bene se non fosse la paura che ho sempre quasi su tutto " ho iniziato a scoraggiarvi sul fatto della partenza che non c'è la facevo.la paura è più forte di me..
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Se la psicologa in questione non fosse anche psicoterapeuta, non potrebbe farle una psicoterapia.
Verifichi il suo nome nell'Albo Nazionale degli Psicologi e Psicoterapeuti, per vedere se è abilitata all'esercizio della psicoterapia:
https://areariservata.psy.it/cgi-bin/areariservata/albo_nazionale.cgi
Verifichi il suo nome nell'Albo Nazionale degli Psicologi e Psicoterapeuti, per vedere se è abilitata all'esercizio della psicoterapia:
https://areariservata.psy.it/cgi-bin/areariservata/albo_nazionale.cgi
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Se il nome della persona in questione non appare nell'elenco, potrebbe trattarsi di un caso di abuso di professione, perché non sarebbe né psicoterapeuta e nemmeno psicologa. Verifichi bene questo punto prima di tornarci.
Le suggerisco di contattare l'Ordine Nazionale per chiedere conferma se la persona a cui si è rivolta sia o no dottoressa in psicologia. e anche se lo fosse, non potrebbe somministrarle una psicoterapia se non fosse anche psicoterapeuta.
Alternativamente potrebbe essere un medico con una vecchia specializzazione in psicologia clinica e in tal caso andrebbe bene lo stesso.
A occhio e croce mi sembra improbabile che si tratti di abuso, dato che ha addirittura specificato "psicologa clinica esperta in psicodiagnosi clinica e peritale". Tuttavia verifichi con l'Ordine, le daranno tutte le informazioni necessarie.
Le suggerisco di contattare l'Ordine Nazionale per chiedere conferma se la persona a cui si è rivolta sia o no dottoressa in psicologia. e anche se lo fosse, non potrebbe somministrarle una psicoterapia se non fosse anche psicoterapeuta.
Alternativamente potrebbe essere un medico con una vecchia specializzazione in psicologia clinica e in tal caso andrebbe bene lo stesso.
A occhio e croce mi sembra improbabile che si tratti di abuso, dato che ha addirittura specificato "psicologa clinica esperta in psicodiagnosi clinica e peritale". Tuttavia verifichi con l'Ordine, le daranno tutte le informazioni necessarie.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 2k visite dal 20/04/2015.
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