Paura di dormire
Salve,
ho una paura davvero strana e mi sento davvero stupido nel dirla,ho paura di dormire.E' una paura che mi porto dietro da quando ero piccolo e che per periodi c'è stata mentre per altri periodi no,da qualche tempo si è ripresentata e mi sta rovinando la vita.Ho paura di addormentarmi,ho paura di quel lasso di incoscienza che c'è quando dormiamo,forse non so nemmeno spiegarlo ma ho paura di abbandonarmi al sonno,ho paura del dormire non in sè per sè ma della perdita di coscienza e del "non esserci",cosa posso fare in merito? Vi scrivo nel cuore della notte e spero solo di non essere stato troppo confuso,ma questa situazione mi sta facendo vivere malissimo.
Grazie
ho una paura davvero strana e mi sento davvero stupido nel dirla,ho paura di dormire.E' una paura che mi porto dietro da quando ero piccolo e che per periodi c'è stata mentre per altri periodi no,da qualche tempo si è ripresentata e mi sta rovinando la vita.Ho paura di addormentarmi,ho paura di quel lasso di incoscienza che c'è quando dormiamo,forse non so nemmeno spiegarlo ma ho paura di abbandonarmi al sonno,ho paura del dormire non in sè per sè ma della perdita di coscienza e del "non esserci",cosa posso fare in merito? Vi scrivo nel cuore della notte e spero solo di non essere stato troppo confuso,ma questa situazione mi sta facendo vivere malissimo.
Grazie
[#1]
Gentile Utente,
Sembra che lei abbia paura di perdere il controllo, il sonno è come una piccola morte, transitoria, durante il quale si deve assolutamente perdere il controllo per accedere alla fase rem, quindi o incoscia e dei sogni
Ha mai sofferto di ansia, di depressione e di disturbi dell'umore ?
C'è qualcosa che la preoccupa, di giorno, non di notte?
Sembra che lei abbia paura di perdere il controllo, il sonno è come una piccola morte, transitoria, durante il quale si deve assolutamente perdere il controllo per accedere alla fase rem, quindi o incoscia e dei sogni
Ha mai sofferto di ansia, di depressione e di disturbi dell'umore ?
C'è qualcosa che la preoccupa, di giorno, non di notte?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Utente
Salve dottoressa,
si mi ritengo un soggetto ansioso e in passato ho avuto un episodio di depressione risoltosi spontaneamente.Ultimamente sto avendo diversi problemi,a febbraio ho perso il mio migliore amico che aveva solo 27 anni e poi ci sono altre situazioni familiari che mi preoccupano,che non sto a qui a dire,una situazione davvero pesante.Inoltre sono disoccupato e la mia situazione economica non è delle migliori.Per ritornare al problema,posso dire che non è la prima volta che mi succede,come ho già accennato,ma i primi episodi li ho sperimentati all'età di 12/13 anni circa,e si ripresenta a periodi.
Grazie per la sua risposta
si mi ritengo un soggetto ansioso e in passato ho avuto un episodio di depressione risoltosi spontaneamente.Ultimamente sto avendo diversi problemi,a febbraio ho perso il mio migliore amico che aveva solo 27 anni e poi ci sono altre situazioni familiari che mi preoccupano,che non sto a qui a dire,una situazione davvero pesante.Inoltre sono disoccupato e la mia situazione economica non è delle migliori.Per ritornare al problema,posso dire che non è la prima volta che mi succede,come ho già accennato,ma i primi episodi li ho sperimentati all'età di 12/13 anni circa,e si ripresenta a periodi.
Grazie per la sua risposta
[#3]
"si mi ritengo un soggetto ansioso e in passato ho avuto un episodio di depressione risoltosi spontaneamente"
Forse dovrebbe spostare lo sguardo dal problema attuale alla sua storia globale e, forse, la depressione non si è risolta del tutto
Forse dovrebbe spostare lo sguardo dal problema attuale alla sua storia globale e, forse, la depressione non si è risolta del tutto
[#5]
Gentile utente, rileggendo alcuni suoi post mi appare evidente che nella sua storia ci sono stati momenti depressi, fonte di irritazione e infelicità e ansia.. Ora la morte dell'amico, la disoccupazione , la famiglia che non capisce.. è un nuovo momento molto difficile.. Per darsi aiuto , forse è opportuno che Lei si rivolga ad un Collega de visu.. intanto pensi che dai momenti bui è uscito nel passato e che può farcela, come dice la Collega Randone per dormire bisogna accettare di perdere il controllo, fidarsi di noi stessi insomma,pensi com'è stato bravo a superare tutto fino ad ora.. parlare del suo passato e del suo quotidiano col Collega prescelto, anche nei servizi pubblici, le darà modo di riprendere il coraggio ora.
Cosa ne pensa ?
Cosa ne pensa ?
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#6]
Utente
Gentile dottoressa,
la mia personale interpretazione è che io ho una autostima pari a 0 e questo si rispecchia in tutto,nella vita di tutti i giorni,sono sempre pronto a criticarmi e non mi sento mai all'altezza di nessuna situazione,quando devo fare qualcosa di nuovo invece di essere gasato sono terrorizzato e sto con un nodo alla gola tutto il giorno.
Per quanto riguarda il rivolgermi a qualcuno non saprei dove andare perchè in zona anche nei vari consultori che ho chiamato,non è presente lo psicologo,ma questi consultori sono piu incentrati sull'aiuto ad esempio verso le ragazze che hanno problemi di maternità non voluta ecc. Andare da uno psicologo a pagamento non se ne parla proprio perchè non posso materialmente.Quindi dove mi potrei rivolgere?
Grazie
la mia personale interpretazione è che io ho una autostima pari a 0 e questo si rispecchia in tutto,nella vita di tutti i giorni,sono sempre pronto a criticarmi e non mi sento mai all'altezza di nessuna situazione,quando devo fare qualcosa di nuovo invece di essere gasato sono terrorizzato e sto con un nodo alla gola tutto il giorno.
Per quanto riguarda il rivolgermi a qualcuno non saprei dove andare perchè in zona anche nei vari consultori che ho chiamato,non è presente lo psicologo,ma questi consultori sono piu incentrati sull'aiuto ad esempio verso le ragazze che hanno problemi di maternità non voluta ecc. Andare da uno psicologo a pagamento non se ne parla proprio perchè non posso materialmente.Quindi dove mi potrei rivolgere?
Grazie
[#9]
Ne trovi un altro, se il problema è lui, se il problema è il suo rapporto con la fiducia, uno psicologo potrà aiutarla a veicolare le sue scelte mediche, aiutandola a comprendere se trattasi di meccanismi di difesa, di paura, di ansia, di volevi convivere con la sintomatologia o di tanto altro....che si cela dietro le scelte e soprattutto le "non scelte"
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 7.2k visite dal 19/04/2015.
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