Durata terapia cognitivo-comportamentale
Buongiorno,
sono una ragazza di 27 anni.
Da settembre ho iniziato una terapia cognitivo-comportamentale presso uno psicoterapeuta ma tutt'oggi ci definiamo ancora in "alto mare" come prognosi. è normale che la terapia, dopo così tanti mesi, non abbia ancora modificato niente in me? (ciò che so è che ho una "diagnosi" di disturbi d'identià, disistima e alcuni tratti ossessivo-compulsivi).
(premetto che precedentemente, circa 3 anni fa, avevo iniziato per qualche mese altre due terapie ma psicodinamiche senza alcun effetto ,ma li poteva essere il tempo troppo breve ovviamente)..
La situazione che sento mi rattrista molto e alimenta in me un forte dubbio sull'effettiva efficacia delle tecniche....cioè, non credo di essere così "complessa a livello mentale" tanto che nessuno riesce a curarmi!!
Fatemi capire, vi prego, sono seriamente al limite della disperazione più totale!!
sono una ragazza di 27 anni.
Da settembre ho iniziato una terapia cognitivo-comportamentale presso uno psicoterapeuta ma tutt'oggi ci definiamo ancora in "alto mare" come prognosi. è normale che la terapia, dopo così tanti mesi, non abbia ancora modificato niente in me? (ciò che so è che ho una "diagnosi" di disturbi d'identià, disistima e alcuni tratti ossessivo-compulsivi).
(premetto che precedentemente, circa 3 anni fa, avevo iniziato per qualche mese altre due terapie ma psicodinamiche senza alcun effetto ,ma li poteva essere il tempo troppo breve ovviamente)..
La situazione che sento mi rattrista molto e alimenta in me un forte dubbio sull'effettiva efficacia delle tecniche....cioè, non credo di essere così "complessa a livello mentale" tanto che nessuno riesce a curarmi!!
Fatemi capire, vi prego, sono seriamente al limite della disperazione più totale!!
[#1]
<<è normale che la terapia, dopo così tanti mesi, non abbia ancora modificato niente in me?>>
<<nessuno riesce a curarmi!!>>
Gentile Utente,
da queste sue parole sembrerebbe che chi decide di intraprendere una psicoterapia sia un soggetto passivo su cui la terapia debba in qualche modo agire.
Così non è e molte possono essere le variabili che intervengono sull'efficacia e sulla durata di un percorso terapeutico (due tra tutti, la motivazione al cambiamento e l' alleanza terapeutica).
La invito a leggere i seguenti articoli che ben rispondono ai suoi quesiti:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1731-quanto-dura-la-psicoterapia.html
Cordialmente,
<<nessuno riesce a curarmi!!>>
Gentile Utente,
da queste sue parole sembrerebbe che chi decide di intraprendere una psicoterapia sia un soggetto passivo su cui la terapia debba in qualche modo agire.
Così non è e molte possono essere le variabili che intervengono sull'efficacia e sulla durata di un percorso terapeutico (due tra tutti, la motivazione al cambiamento e l' alleanza terapeutica).
La invito a leggere i seguenti articoli che ben rispondono ai suoi quesiti:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1731-quanto-dura-la-psicoterapia.html
Cordialmente,
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Utente
Grazie...Sto leggendo i suoi articoli, anche se personalmente parto allora da una posizione svantaggiata di base: non mi fido di nessuno (sicuramente una difesa dovuta a brutte esperienze passate) ...se per fiducia si intende la totale compenetrazione delle parole dell'altro nella mia mente e nella mia emotività.
Quindi allora non "funzionerà" mai una terapia con me...!?
Quindi allora non "funzionerà" mai una terapia con me...!?
[#3]
(...)La situazione che sento mi rattrista molto e alimenta in me un forte dubbio sull'effettiva efficacia delle tecniche..(..)
gentile utente non è solo la tecnica che determina il raggiungimento di un obiettivo terapeutico.
esistono condizioni al di fuori della terapia che possono invalidare un percorso e cronicizzare il problema.
legga questo e comprenderà come e perchè
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4088-quando-il-paziente-si-allea-con-la-propria-malattia.html
gentile utente non è solo la tecnica che determina il raggiungimento di un obiettivo terapeutico.
esistono condizioni al di fuori della terapia che possono invalidare un percorso e cronicizzare il problema.
legga questo e comprenderà come e perchè
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4088-quando-il-paziente-si-allea-con-la-propria-malattia.html
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.2k visite dal 16/04/2015.
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