Separazione dolorosa

Salve, sono una ragazza di 29 anni che l'anno scorso ho lasciato il mio fidanzato dopo 11 anni. È' stata una decisione improvvisa a seguito di parole che lui mi ha rivolto. Quella sera in macchina all'interno di un discorso che stavamo facendo lui mi ha detto che gli stavo rovinando il rapporto in famiglia perché non andavo al compleanno di sua cognata, mi ha definita puttana e mi ha ribadito che per la sua migliore amica lui ci sarà sempre pur sapendo che lei si è comportata male nei miei confronti. In più rincarando la dose è andato a dire ai miei genitori che io ero depressa. i miei si sono molto preoccupati per me ma alla fine si sono convinti che non era vero. Lui dice di amarmi ma mi chiedo costantemente se una persona che definisce la propria compagna depressa (pur sapendo il periodo difficile che sta passando ) è amore?
Dopo poche settimane lui ha negato tutto e dicendo che lui quelle parole non le ha dette ,anzi ero io che avevo capito male,e spiegando l'accaduto dicendo che era colpa mia. Sto male, molto male anche a distanza di mesi perché mi sento svilita come donna e compagna e mi chiedo come una persona possa cancellare parole così offensive che ha detto quella sera.
Scusate lo sfogo, ma ho bisogno di un parere esterno.
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Dr.ssa Magda Muscarà Fregonese Psicoterapeuta, Psicologo 3.8k 149
Mi pare che già nel 2013 ci aveva scritto lamentando lo scarso rispetto e amorosa attenzione con cui questo fidanzato la trattava.
Lui le ha detto delle cose pesanti, ha mancato di comprensione e lealtà , qualità fondamentali in un rapporto che dura.. Non tutti hanno la stessa sensibilità , certo che questo lui ha un modo di fare immediato, impulsivo, irriflessivo che non giova all'armonia..
Si domandi se vuole essere trattata così dal suo uomo, forse no, le sfumature, le attenzioni, il rispetto sono importanti, magari lui tanta .. educazione sentimentale.. non l'ha ricevuta..
Non si tormenti, le storie finite sono tappe evolutive, per ripartire più forti..
Restiamo in ascolto

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Monica Zoni Psicologo 164 13
Buongiorno,
il tempo del lutto, che lei sta vivendo in seguito alla separazione dal Suo ragazzo, è variabile da individuo a individuo: è chiaro che crogiolarsi nel dolore non aiuta a disinvestire affettivamente in quella persona.


I dati oggettivi che lei ha presentato portano razionalmente a pensare che non valga la pena struggersi per una persona da cui ha avuto davvero poco in termini di amore , attenzione, rispetto...

Forse le ferite che Lui Le ha inflitto non riescono a guarire da sole e lei si continua a chiedere cosa avrà mai fatto di male per meritarsi questo: nulla naturalmente.


Consulti eventualmente uno Psicologo : la aiuterà nel lavoro di allontanamento da queste emozioni dolore

Dr. Monica Zoni, Psicologa clinica, Milano sud e Skype
zoni.monica@gmail.com cell. 3394939556

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
"È' stata una decisione improvvisa a seguito di parole che lui mi ha rivolto. "


Gentile Ragazza,
Non mi sembra una decisione improvvisa scaturita da queste parole così offensive, ma maturata - forse inconsciamente - e frutto di malessere pregresso.


Come dice la Dott Muscarà ci aveva già scritto per la stessa problematica, che a quanto pare camminava nella coppia....


Legga queste letture potrebbero aiutarla a riflettere, oltre i fatti concreti....

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5038-le-menzogne-del-cuore-eros-e-ferite-d-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5169-come-dirsi-addio-senza-morire-di-dolore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5407-coppia-separazione-o-perseverazione.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Salve, vi ringrazio della tempestività con cui mi avete risposto.

Sto male perché ho vissuto con una persona che non ha il coraggio di dire onestamente quello che è successo e quello che mi ha detto. Sto male perché quando lui si è trovato in una situazione difficile simile alla mia io gli sono rimasta accanto confortandolo e non sono andata dai suoi genitori a dire che è depresso. Sto male perché non credevo che una persona che diceva di amarmi In realtà pensa questo di me, mi sento svilita e umiliata.

È stata una doccia fredda quella sera perché se gli ho dato tante possibilità è perché credevo in lui, non ho mai pensato di lasciarlo perché sapevo che il suo comportamento era dovuto all'assenza di un padre e a un comportamento sconsiderato di sua madre.

Lo amo ancora, ma penso a questo punto che io non sappia che cosa sia l'amore.