Ansia e attacchi di panico
Salve sono 6 anni che soffro di ansia e panico,adesso ne ho 29,ma da più di due non riesco più ad allontanarmi dal paese che vivo . soffro di tremore,tachicardia e mancanza di aria delle volte.da circa un mese sto in terapia da un psicologo che mi ha consigliato la passiflora che sto assumendo perché sono sempre stata contraria ai psicofarmaci(anche se il mio psicologo mi aveva consigliato un psichiatra,ma per il momento non voglio . Il mio problema adesso è che ho avuto una proposta di lavoro a 500 chilometri dal mio paese..ho paura di affrontare il viaggio,ho paura di tutto ciò che è di nuovo.se vivo nella mia quotidianità l ansia c'è lo a 30 per 100 ma come mi capita di vivere qualcosa di nuovo vado in panico.nn so come affrontare questo viaggio in macchina di 5 6 ore, al pensiero di non farcela mi viene una grande angoscia..
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Gentile Ragazza,
in un mese immagino avrà fatto un numero molto limitato di sedute, che di solito servono per cercare di capire il problema, sondare la motivazione al cambiamento, fissare alcuni obiettivi...
Avete deciso insieme degli obiettivi a breve, medio o lungo termine?
Effettivamente per una persona che ha difficoltà ad allontanarsi dal proprio paese andare a lavorare a 500 km. di distanza mi pare un po' arduo, almeno a breve termine. Inoltre, probabilmente, si tratterebbe di affrontare anche tanti altri cambiamenti tutti insieme. Come potrebbe, ad esempio, proseguire la psicoterapia che dice di avere intrapreso?
in un mese immagino avrà fatto un numero molto limitato di sedute, che di solito servono per cercare di capire il problema, sondare la motivazione al cambiamento, fissare alcuni obiettivi...
Avete deciso insieme degli obiettivi a breve, medio o lungo termine?
Effettivamente per una persona che ha difficoltà ad allontanarsi dal proprio paese andare a lavorare a 500 km. di distanza mi pare un po' arduo, almeno a breve termine. Inoltre, probabilmente, si tratterebbe di affrontare anche tanti altri cambiamenti tutti insieme. Come potrebbe, ad esempio, proseguire la psicoterapia che dice di avere intrapreso?
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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[#2]
Utente
Dottoressa la verità non ho intenzione di lasciare la terapia,il viaggio si tratterebbe di stare una settimana lontana di cui viene anche il mio fidanzato,ma la mia paura è quella di viaggiare.(e se sto male sull autostrada come faccio,e se sto male lì come me ne torno indietro)questo è il mio pensiero fisso 😢
[#3]
<<si tratterebbe di stare una settimana lontana>>
Forse avevo capito male...Dunque non ha trovato un nuovo lavoro a 500 km. dal suo paese, ma dovrebbe solamente effettuare una trasferta di una settimana?
<<non ho intenzione di lasciare la terapia>>
Ha quindi già affrontato la questione con il collega che la sta seguendo di persona?
Per quale motivo non ha accolto la sua proposta di effettuare una consulenza psichiatrica?
Forse avevo capito male...Dunque non ha trovato un nuovo lavoro a 500 km. dal suo paese, ma dovrebbe solamente effettuare una trasferta di una settimana?
<<non ho intenzione di lasciare la terapia>>
Ha quindi già affrontato la questione con il collega che la sta seguendo di persona?
Per quale motivo non ha accolto la sua proposta di effettuare una consulenza psichiatrica?
[#4]
Utente
Sì dovrei starci solo una settimana,per quanto riguarda lo psichiatra ho voluto evitare per il momento perché sono sempre stata contraria ai psicofarmaci,io penso che i psicofarmaci sono l ultima cura che posso fare,ho voluto tentare prima altre strade (siccome non ho mai preso nulla)ma dottoressa come potrei affrontare il viaggio o dovrei rinunciare
[#5]
Rinunciare avrebbe conseguenze negative, dal momento che si tratterebbe di un evitamento teso solo a placare (temporaneamente) gli alti livelli di ansia, ma che le farebbe poi provare emozioni altrettanto spiacevoli, come senso di fallimento, tristezza, delusione... e quindi, in breve, avrebbe vinto l'ansia e non Lei!
Su come affrontare il viaggio, nell'eventualità che decida di farlo, le consiglio di parlarne ancora con il suo psicologo, che la conosce e conosce i dettagli della sua situazione.
Non esistono ricette o bacchette magiche che possano eliminare l'ansia, ma un paziente lavoro su stessi guidato da un professionista può fare "miracoli"...
Su come affrontare il viaggio, nell'eventualità che decida di farlo, le consiglio di parlarne ancora con il suo psicologo, che la conosce e conosce i dettagli della sua situazione.
Non esistono ricette o bacchette magiche che possano eliminare l'ansia, ma un paziente lavoro su stessi guidato da un professionista può fare "miracoli"...
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.7k visite dal 14/04/2015.
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