Incapacità di elaborare il lutto
Salve a tutti,
Sono un ragazzo di 26 anni e mi trovo in un periodo molto delicato della mia vita. Da qualche mese mi sono lasciAto con la mia ragazza con la quale stavo da nove anni e sto parecchio male. Nel corso di questi anni le cose non sempre sono andate bene, anzi io l ho tradita più volte e l ho lasciata parecchie volte. La nostra storia è a distanza, io sono di un piccolo paesino in provincia di Arezzo e lei è Milanese doc. Mentalità e culture differenti. Ma comunque tra distanza, giovane età e differenze caratteriali abbastanza profonde la storia non ha avuto un decorso fluido anzi. Però ogni volta che provavo a lasciarla, dopo un po tornavo indietro perché mi mancava o comunque mi sentivo perso senza lei, senza certezze pur non essendo solo e potendo avere altre ragazze. inizialmente stavo da dio poi Arrivava di punto in bianco una sensazione di smarrimento e attacchi di panico, come una crisi di astinenza. Però quando la riconquistavo, dopo qualche mese bellissimo, tutto tornava come prima. Ultimamente anche il sesso non era più come prima: più sporadico e meno passionale. comunque a dicembre l ho lasciata di nuovo e quando ho provato a tornare lei ha messo un muro e chiuso x sempre. Da allora ho passato mesi durissimi e ora continuo a stare poco bene. Come posso provare amore SOLO quando la perdo? È amore o incapacità di elaborare il distacco? L ho lasciata perché non stavamo più bene e non eravamo felici, perché sto così male ora?
Aggiungo che da un mese frequento un'altra ragazza, molto bella e gentile che davvero mi fa stare bene. Ma non riesco a godermi questa relazione perché bloccato psicologicamente. Sogno la mia ex e non la sognavo mai quando stavamo insieme.
Ho fatto delle sedute di agopuntura e lo specialista mi ha detto che secondo lui la ragazza è per me una cura contro le mie insicurezze ma non crede sia amore perché, parole sue, "un amore rende felici e si manifesta nel quotidiano, non quando non ce l hai. Possono esserci crisi ma la crisi non può essere una costante e la felicità una eccezione".
Grazie mille per il vostro contributo
Sono un ragazzo di 26 anni e mi trovo in un periodo molto delicato della mia vita. Da qualche mese mi sono lasciAto con la mia ragazza con la quale stavo da nove anni e sto parecchio male. Nel corso di questi anni le cose non sempre sono andate bene, anzi io l ho tradita più volte e l ho lasciata parecchie volte. La nostra storia è a distanza, io sono di un piccolo paesino in provincia di Arezzo e lei è Milanese doc. Mentalità e culture differenti. Ma comunque tra distanza, giovane età e differenze caratteriali abbastanza profonde la storia non ha avuto un decorso fluido anzi. Però ogni volta che provavo a lasciarla, dopo un po tornavo indietro perché mi mancava o comunque mi sentivo perso senza lei, senza certezze pur non essendo solo e potendo avere altre ragazze. inizialmente stavo da dio poi Arrivava di punto in bianco una sensazione di smarrimento e attacchi di panico, come una crisi di astinenza. Però quando la riconquistavo, dopo qualche mese bellissimo, tutto tornava come prima. Ultimamente anche il sesso non era più come prima: più sporadico e meno passionale. comunque a dicembre l ho lasciata di nuovo e quando ho provato a tornare lei ha messo un muro e chiuso x sempre. Da allora ho passato mesi durissimi e ora continuo a stare poco bene. Come posso provare amore SOLO quando la perdo? È amore o incapacità di elaborare il distacco? L ho lasciata perché non stavamo più bene e non eravamo felici, perché sto così male ora?
Aggiungo che da un mese frequento un'altra ragazza, molto bella e gentile che davvero mi fa stare bene. Ma non riesco a godermi questa relazione perché bloccato psicologicamente. Sogno la mia ex e non la sognavo mai quando stavamo insieme.
Ho fatto delle sedute di agopuntura e lo specialista mi ha detto che secondo lui la ragazza è per me una cura contro le mie insicurezze ma non crede sia amore perché, parole sue, "un amore rende felici e si manifesta nel quotidiano, non quando non ce l hai. Possono esserci crisi ma la crisi non può essere una costante e la felicità una eccezione".
Grazie mille per il vostro contributo
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Forse questa relazione è impostata sulla dipendenza e stare con quella ragazza aveva il vantaggio di sedare le Sue insicurezze.
Perché non riflette su ciò con uno psicologo psicoterapeuta, se tutto ciò a Suo avviso non è facilmente superabile? Potrebbe infatti risolvere la problematica perché se le cose stanno così ipotizziamo qui, c'è il rischio di rivederle nella prossima relazione...
Cordiali saluti,
Perché non riflette su ciò con uno psicologo psicoterapeuta, se tutto ciò a Suo avviso non è facilmente superabile? Potrebbe infatti risolvere la problematica perché se le cose stanno così ipotizziamo qui, c'è il rischio di rivederle nella prossima relazione...
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 14/04/2015.
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