Problema economico percorso terapeutico

Ho 24 anni, avevo già scritto un paio di volte ( https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/450377-sentire-la-mancanza-della-psicologa-dopo-un-anno.html ) ( https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/459558-perche-nonostante-tutto-non-riesco-ad-essere-sereno.html ) .
Dopo molte titubanze avevo deciso di riprendere un percorso terapeutico che molto probabilmente ho fermato prematuramente.
Ho chiamato degli specialisti ma il problema che si pone per me è prettamente economico, non nel senso che non posso permettermelo, ma comunque affrontare una spesa del genere per un ragazzo della mia età in periodo universitario, in una famiglia con uno (mezzo ?) stipendio, è un qualcosa di molto stressante per me. Non impossibile, volendo si fa tutto, ma per me è stressante, non mi porrebbe nella giusta serenità di cui tanto ho bisogno.
Proprio per questo mi è stato consigliato di rivolgermi al CUP, alla ASL eccetera. Esperienza che già ho fatto, ma oltre a miei precisi problemi personali che avevo evidenziato precedentemente, devo dire che nella mia provincia ( almeno per quel che l'ho conosciuto io) non è molto organizzato. Faccio un esempio per far capire: mi è capitato spesso mentre facevo sedute che entrassero persone disturbandoci. Inoltre io mi sono sentito abbandonato perché (non per mio volere) non ho potuto più avere contatti con la mia ex psicologa o comunque contatti di alcun genere del dopo terapia. Non mi va di ripassare tutto questo, io ho bisogno di calma, serenità. Quindi mi sono detto a malincuore di rinunciare per ora e cercare di migliorarmi da solo. Anche se la paura è tanta. Io ormai i miei disturbi li chiamo proprio "attacchi depressivi". Per me è come il mal di testa, di solito sto bene e ogni tanto ritornano senza un apparente motivo, è difficilmente spiegabile. C'è qualche consiglio che potete darmi ? Non sono disperato, ma un po' preoccupato sinceramente si.
P.S Naturalmente un professionista ha il pieno diritto di prendere certe cifre come un qualsiasi medico. Però per me quelle cifre sono troppo, io sarei disposto a pagare cifre da "ripetizione scolastica" per spiegarmi.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>io sarei disposto a pagare cifre da "ripetizione scolastica" per spiegarmi.<<
la psicoterapia è qualcosa di diverso dalle "ripetizioni scolastiche", questo è importante perché ci dice molto sulla sua percezione del trattamento psicologico e su quanto lei sia effettivamente in grado di "spendere" in termini di impegno.

Dipende quindi dal peso che lei assegna alla psicoterapia e da quanto si sente motivato a risolvere il suo stato di malessere.

Se pensa di non poter affrontare una terapia presso uno studio privato, l'unica soluzione è avvalersi del servizio offerto dalla sua ASL si appartenenza, altri modi non ce ne sono.






Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Oltre a ciò che già suggerisce il Collega, un'altra idea è quella di cercare un piccolo lavoretto, compatibili con gli studi universitari che hanno comunque la priorità e pagare con quel guadagno la psicoterapia.

In fondo è ciò che un ragazzo giovane sarebbe disposto a fare per comprare un oggetto che desidera ma che non è alla sua portata...

Ricordo che il denaro che viene speso in psicoterapia è comunque un investimento per la propria salute.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
<<Naturalmente un professionista ha il pieno diritto di prendere certe cifre come un qualsiasi medico. Però per me quelle cifre sono troppo, io sarei disposto a pagare cifre da "ripetizione scolastica" per spiegarmi. <<

Può provare a vedere se nella sua città ci sono associzioni di Psicologi che, pur essendo privati, in quanto associazioni offrono tariffe calmierate.

Controlli però sempre l'iscrizione all'albo e l'autorizzazione alla psicoterapia, se intraprenderà quella strada.

Resta il fatto che per il ben-essere mentale ci sono resistenze a "sborsare" certe cifre (normali), mentre per il ben-essere fisico (più concreto e tangibile) è più probabile volerlo fare.





Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#4]
Utente
Utente
Allora

Riguardo a quel che il dott. Del signore dice, rispondo che per me essere disponibile a spendere dai 20 ai quasi 40 euro a settimana non è un impegno non da poco per un ragazzo della mia età e situazione economica. Non volevo equiparare le ripetizioni con la psicoterapia e mi sembrava di averlo spiegato bene.

Per quel che riguarda il lavoretto mi sono già attrezzato ( anche perchè tra l' altro mi sono già laureato, tra poco farò la specialistica ).

Il consiglio della dottoressa Brunialti è molto utile, grazie.

Rimane il fatto che se avessi avuto un lavoro piuttosto fisso o fossi stato figlio di medici e non di un operaio non mi sarei neanche posto il problema. Però non c' è problema, pur con la mia cocciutaggine e fragilità so trovare la mia strada. Buona serata
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597

Gentile utente,

la Sua "cocciutaggine" - o meglio DETERMINAZIONE - ci fa piacere.