Relazione malata
Gent.mi Dottori,
mi rivolgo a voi perché non so più che fare,le ho provate tutte. So che questo mio racconto vi sembrerà banale e non importante, ma mi sta uccidendo giorno dopo giorno.
Parto dall'inizio.
Ho 29 anni e circa tre anni e mezzo fa ho conosciuto un ragazzo un po particolare. Aveva teorie strane sull'amore, era ossessionato dalle moto e dal suo lavoro e non vedeva altro ma alla fine ci siamo messi insieme e abbiamo avuto una relazione di un anno. In questo periodo lui non mi ha mai detto di amarmi e neanche io ( perché aspettavo lo facesse lui), sta di fatto che dopo un anno lui mi lascia dall'oggi al domani dicendomi di non avermi mai amato, che ci aveva provato ma che non era scattata la scintilla. Io stupidamente ho continuato a vederlo, e continuavamo ad avere la nostra intimità come una coppia, ma lui si voleva sentire libero e non legato. Per dimenticarlo, ho deciso di partire e andare all'estero per un po (lavorando li), mi sono anche "invaghita" di un ragazzo che mi piaceva molto, ma quando sono tornata, dopo 6 mesi di allontanamento, lui torna alla carica dicendo che stavolta era diverso, che era davvero innamorato (non aveva mai fatto gesti importanti nei miei confronti nell'anno precedente), che aveva riflettuto e che voleva costruire un futuro con me. L'ho tenuto sulla corda per un po, poi ho ceduto(dato che ero e sono davvero innamorata). Mesi bellissimi di promesse, gesti, dolcezze infinite sia da parte sua che da parte mia, ma dopo un po sono arrivati i litigi, di sicuro un po per colpa mia perché non mi fidavo più di lui dopo che mi aveva lasciata la prima volta. Notavo che durante i litigi stava in silenzio, ma più non parlava, più stavo male e l'aggredivo. Sta di fatto che ANCORA dopo un anno mi dice che non mi ama più, che non prova più niente per me, che mi considera UN'AMICA (fino ad un mese fa diceva di amarmi) dice che ha lottato per noi perché era veramente innamorato, ma a mio parere l'ha fatto da solo perchè non ho potuto migliorare dove stavo sbagliando,Credete che un cambiamento cosi' rapido(accendere e spegnere i sentimenti) possa davvero avvenire? A me non è mai successo, e nonostante lui mi abbia fatta soffrire, io credo di essere davvero innamorata di lui, Lui é già maturo, ha 33 anni ha già avuto storie (tutte durate un anno o poco più), ma non riesco davvero a capire il suo atteggiamento: Ti amo, poi non ti amo, poi ti voglio vedere, poi no...ora é finita...mi sono chiuso di nuovo, non mi interessi più. Ha detto anche che sono stata la sua storia più importante....però tutto finito nel giro di un anno.... è un po poco, non credete?
L'altra questione è: ho vissuto una relazione tossica? Continuo a sperare di tornare con lui nonostante mi abbia lasciato due volte in malo modo. Che fare? Sono disperata, so che c'è di peggio al mondo ma tutto questo mi sta facendo soffrire di nuovo e non so come uscirne. Grazie a chi risponderà.
mi rivolgo a voi perché non so più che fare,le ho provate tutte. So che questo mio racconto vi sembrerà banale e non importante, ma mi sta uccidendo giorno dopo giorno.
Parto dall'inizio.
Ho 29 anni e circa tre anni e mezzo fa ho conosciuto un ragazzo un po particolare. Aveva teorie strane sull'amore, era ossessionato dalle moto e dal suo lavoro e non vedeva altro ma alla fine ci siamo messi insieme e abbiamo avuto una relazione di un anno. In questo periodo lui non mi ha mai detto di amarmi e neanche io ( perché aspettavo lo facesse lui), sta di fatto che dopo un anno lui mi lascia dall'oggi al domani dicendomi di non avermi mai amato, che ci aveva provato ma che non era scattata la scintilla. Io stupidamente ho continuato a vederlo, e continuavamo ad avere la nostra intimità come una coppia, ma lui si voleva sentire libero e non legato. Per dimenticarlo, ho deciso di partire e andare all'estero per un po (lavorando li), mi sono anche "invaghita" di un ragazzo che mi piaceva molto, ma quando sono tornata, dopo 6 mesi di allontanamento, lui torna alla carica dicendo che stavolta era diverso, che era davvero innamorato (non aveva mai fatto gesti importanti nei miei confronti nell'anno precedente), che aveva riflettuto e che voleva costruire un futuro con me. L'ho tenuto sulla corda per un po, poi ho ceduto(dato che ero e sono davvero innamorata). Mesi bellissimi di promesse, gesti, dolcezze infinite sia da parte sua che da parte mia, ma dopo un po sono arrivati i litigi, di sicuro un po per colpa mia perché non mi fidavo più di lui dopo che mi aveva lasciata la prima volta. Notavo che durante i litigi stava in silenzio, ma più non parlava, più stavo male e l'aggredivo. Sta di fatto che ANCORA dopo un anno mi dice che non mi ama più, che non prova più niente per me, che mi considera UN'AMICA (fino ad un mese fa diceva di amarmi) dice che ha lottato per noi perché era veramente innamorato, ma a mio parere l'ha fatto da solo perchè non ho potuto migliorare dove stavo sbagliando,Credete che un cambiamento cosi' rapido(accendere e spegnere i sentimenti) possa davvero avvenire? A me non è mai successo, e nonostante lui mi abbia fatta soffrire, io credo di essere davvero innamorata di lui, Lui é già maturo, ha 33 anni ha già avuto storie (tutte durate un anno o poco più), ma non riesco davvero a capire il suo atteggiamento: Ti amo, poi non ti amo, poi ti voglio vedere, poi no...ora é finita...mi sono chiuso di nuovo, non mi interessi più. Ha detto anche che sono stata la sua storia più importante....però tutto finito nel giro di un anno.... è un po poco, non credete?
L'altra questione è: ho vissuto una relazione tossica? Continuo a sperare di tornare con lui nonostante mi abbia lasciato due volte in malo modo. Che fare? Sono disperata, so che c'è di peggio al mondo ma tutto questo mi sta facendo soffrire di nuovo e non so come uscirne. Grazie a chi risponderà.
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Gentile ragazza, le consiglio di riflettere, lei si sente innamorata, ma questo lui mi pare troppo ondivago, veramente..avete entrambi difficoltà a fidarvi l'un l'altro, non sappiamo niente di voi , oltre a questo complesso modo di relazionarvi..anche da parte sua, mia cara, aggredirlo continuamente non mi pare una buona idea..Le consiglio di parlare de visu con un Collega, per cominciare a capire cosa vuole e cosa si aspetta da una storia lei, quanto sa essere autonoma e non continuamente rassicurata. Di questo lui, poi sappiamo ancora meno.. storie di un anno che si interrompono.. come sono state spiegate..?
Insomma ci pensi , perchè siete giovani sì, ma non dei ragazzini e dovete chiarirvi molte cose..
Restiamo in ascolto..
Insomma ci pensi , perchè siete giovani sì, ma non dei ragazzini e dovete chiarirvi molte cose..
Restiamo in ascolto..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 13/04/2015.
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