Discalculia adulto (milano)
Buongiorno, ho bisogno del vostro aiuto perché vorrei affrontare un problema che mi porto dietro da diverso tempo e ho bisogno di alcune "dritte".
Da piccolo, in età scolare, ho sempre avuto dei problemi riguardo le capacità di cacolo e ancora oggi sono davvero molto lento e anziché usare strategie di calcolo (in somme o sottrazioni) e tabelline spesso conto. Nell'apprendimento delle tabelline, alle elementari, ero sempre l'ultimo della classe e per questo mi son sempre vergognato un po'; purtroppo però nessuno ha mai sollevato il dubbio potessi essere discalculico o avessi dei problemi legati alla matematica (materia un po' ostica per me). Per questi esempi e molti altri -che non sto a riportare ma son davvero molti- mi piacerebbe togliermi queste domande affrontando con uno psicologo esperto in materia i miei dubbi, però mi chiedevo c'è modo di fare dei test in età adulta? Anche perché leggevo essere un disturbo specifico dell'apprendimento e ora non si tratterebbe di età di apprendimento (forse in età adulta non è nominata DSA ma è sotto altra dicitura).
Mi potreste dare delle informazoni a riguardo, perché in internet trovo davvero poco.
Grazie mille.
Da piccolo, in età scolare, ho sempre avuto dei problemi riguardo le capacità di cacolo e ancora oggi sono davvero molto lento e anziché usare strategie di calcolo (in somme o sottrazioni) e tabelline spesso conto. Nell'apprendimento delle tabelline, alle elementari, ero sempre l'ultimo della classe e per questo mi son sempre vergognato un po'; purtroppo però nessuno ha mai sollevato il dubbio potessi essere discalculico o avessi dei problemi legati alla matematica (materia un po' ostica per me). Per questi esempi e molti altri -che non sto a riportare ma son davvero molti- mi piacerebbe togliermi queste domande affrontando con uno psicologo esperto in materia i miei dubbi, però mi chiedevo c'è modo di fare dei test in età adulta? Anche perché leggevo essere un disturbo specifico dell'apprendimento e ora non si tratterebbe di età di apprendimento (forse in età adulta non è nominata DSA ma è sotto altra dicitura).
Mi potreste dare delle informazoni a riguardo, perché in internet trovo davvero poco.
Grazie mille.
[#1]
Gentile utente,
può cercare uno psicologo esperto dei DSA Disturbi Specifici dell'Apprendimento nella sua zona e porre a lui tutte le domande del caso. Può cercare sul web o in questo sito.
Come mai si pone ora queste domande? Di cosa si occupa oggi nella sua vita? Studia o lavora?
Un caro saluto,
può cercare uno psicologo esperto dei DSA Disturbi Specifici dell'Apprendimento nella sua zona e porre a lui tutte le domande del caso. Può cercare sul web o in questo sito.
Come mai si pone ora queste domande? Di cosa si occupa oggi nella sua vita? Studia o lavora?
Un caro saluto,
Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl
[#2]
Gentile Utente,
Concordo con le indicazioni della Collega sull'opportunità di richiedere una consulenza ed una valutazione del quadro clinico.
Solitamente però queste difficoltà rientrano con l'età o meglio si crea una sorta di apprendimento, di adattamento alla problematica
Perché si pone il problema proprio adesso?
Cosa succede nella sua vita adesso?
Concordo con le indicazioni della Collega sull'opportunità di richiedere una consulenza ed una valutazione del quadro clinico.
Solitamente però queste difficoltà rientrano con l'età o meglio si crea una sorta di apprendimento, di adattamento alla problematica
Perché si pone il problema proprio adesso?
Cosa succede nella sua vita adesso?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Ex utente
Vi ringrazio per la gentilezza e per avermi risposto così rapidamente.
Attualmente sono studente universitario (un po' in ritardo sui tempi) e nel frattempo lavoro. Il problema me lo son sempre posto in realtà, ma solo ora sono sufficientemente indipendente economicamente e di conseguenza anche sul lato pratico dai miei familiari e voglio trovare risposta a questa domanda. Se avessi sollevato prima coi genitori questo dubbio penso mi avrebbero detto che mi facevo problemi per nulla e quindi un po' l'ho sempre nascosto per questo motivo e un po' perché i problemi per come sono fatto tendo sempre a risolvermeli senza aiuto dai familiari. (Non so perché in realtà...)
Uno dei problemi è che essendo ancora non laureato trovo lavori saltuari (solo recentemente come dicevo sono un po' più fisso) e qualche mese fa ho scartato una opportunità da cassiere proprio perché coi resti mi trovo spesso impacciato e lento e quindi la cosa mi infastidice e vorrei capire a fondo il motivo (uno dei tanti esempi di cui parlavo prima).
Venendo ai miei dubbi che mi hanno portato a scrivervi:
1) Per quanto riguarda il consultare un vostro collega fisicamente è proprio quello che vorrei fare: ho scaricato l'elenco certificazione DSA Milano e provincia e sono qui proprio per chiedere a voi se è giusto rivolgersi a uno psicologo esperto in DSA perché non capivo dalle informazioni su internet se nell'adulto si parlava comunque di discalculia o se nell'adulto aveva un altro nome e di conseguenza chi fosse lo psicologo specializzato.
2) Inoltre ho un secondo dubbio: ho letto che per la certificazione scolastica ci doveva essere un equipe di psicologo, logopedista, neuropsichiara (si parlava di prima certificazione non so cosa voglia dire "prima"), però non capisco se serve tutta questa equipe per somministrare tutti gli esami o se posso rivolgermi al solo psicologo indicato sulla lista essendo adulto e non dovendo avere la certificazione, ma solo una valutazione. La lista che ho trovato è questa: www.dislessia-milano.it/app/download/5794284926/Elenco_Certificazione_DSA_Milano_Provincia.pdf
Vi ringrazio moltissimo dottoresse :)
Attualmente sono studente universitario (un po' in ritardo sui tempi) e nel frattempo lavoro. Il problema me lo son sempre posto in realtà, ma solo ora sono sufficientemente indipendente economicamente e di conseguenza anche sul lato pratico dai miei familiari e voglio trovare risposta a questa domanda. Se avessi sollevato prima coi genitori questo dubbio penso mi avrebbero detto che mi facevo problemi per nulla e quindi un po' l'ho sempre nascosto per questo motivo e un po' perché i problemi per come sono fatto tendo sempre a risolvermeli senza aiuto dai familiari. (Non so perché in realtà...)
Uno dei problemi è che essendo ancora non laureato trovo lavori saltuari (solo recentemente come dicevo sono un po' più fisso) e qualche mese fa ho scartato una opportunità da cassiere proprio perché coi resti mi trovo spesso impacciato e lento e quindi la cosa mi infastidice e vorrei capire a fondo il motivo (uno dei tanti esempi di cui parlavo prima).
Venendo ai miei dubbi che mi hanno portato a scrivervi:
1) Per quanto riguarda il consultare un vostro collega fisicamente è proprio quello che vorrei fare: ho scaricato l'elenco certificazione DSA Milano e provincia e sono qui proprio per chiedere a voi se è giusto rivolgersi a uno psicologo esperto in DSA perché non capivo dalle informazioni su internet se nell'adulto si parlava comunque di discalculia o se nell'adulto aveva un altro nome e di conseguenza chi fosse lo psicologo specializzato.
2) Inoltre ho un secondo dubbio: ho letto che per la certificazione scolastica ci doveva essere un equipe di psicologo, logopedista, neuropsichiara (si parlava di prima certificazione non so cosa voglia dire "prima"), però non capisco se serve tutta questa equipe per somministrare tutti gli esami o se posso rivolgermi al solo psicologo indicato sulla lista essendo adulto e non dovendo avere la certificazione, ma solo una valutazione. La lista che ho trovato è questa: www.dislessia-milano.it/app/download/5794284926/Elenco_Certificazione_DSA_Milano_Provincia.pdf
Vi ringrazio moltissimo dottoresse :)
[#7]
Gentile Utente,
le informazioni che Lei ha trovato su internet si riferiscono ai DSA nei bambini e la prima certificazione che viene fatta serve al bimbo e alla famiglia e alla scuola per impostare un certo trattamento, escludendo altre problematiche.
In quel caso l'ASL da circa due anni ha provveduto a fare quel tipo di elenchi in Lombardia per abbattere le file di attesa delle UONPIA in cui accedono il bimbo e la famiglia. Tutto ciò si riferisce però al bambino (e adolescente). Questo è nato dall'urgenza di avere una prima diagnosi al bimbo e non perdere tempo che potrebbe essere prezioso.
I test sono suddivisi a seconda dell'età del bambino e cioè somministriamo un test diverso a seconda della classe frequentata dal bambino perché diverse sono le sue capacità (es di calcolo, di lettura, ecc...) per vedere di quanto il bimbo si allontana dal campione normativo.
La mia opinione: certamente se il DSA fosse stato diagnosticato per tempo, cioè quando Lei era bambino, sarebbe stato impostato un trattamento ai tempi.
Oggi Lei che tipo di problema incontra? Perché l'etichetta che Lei si attribuisce potrebbe essere fuorviante dal momento che non c'è una diagnosi.
In altre parole, è possibile che oggi Lei abbia il disagio derivante dalla compensazione del problema che ha incontrato crescendo (es. si sente più lento nel fare i calcoli, nel maneggiare i numeri, ecc...) e bisognerebbe capire fino a che punto c'è lo spazio per aumentare tali abilità.
Vero è che da giovane adulto quale Lei è, ha già provveduto a mettere in atto delle strategie di compensazione.
Il ritardo con gli studi è legato a Suo avviso a questa problematica o ad altre ragioni?
le informazioni che Lei ha trovato su internet si riferiscono ai DSA nei bambini e la prima certificazione che viene fatta serve al bimbo e alla famiglia e alla scuola per impostare un certo trattamento, escludendo altre problematiche.
In quel caso l'ASL da circa due anni ha provveduto a fare quel tipo di elenchi in Lombardia per abbattere le file di attesa delle UONPIA in cui accedono il bimbo e la famiglia. Tutto ciò si riferisce però al bambino (e adolescente). Questo è nato dall'urgenza di avere una prima diagnosi al bimbo e non perdere tempo che potrebbe essere prezioso.
I test sono suddivisi a seconda dell'età del bambino e cioè somministriamo un test diverso a seconda della classe frequentata dal bambino perché diverse sono le sue capacità (es di calcolo, di lettura, ecc...) per vedere di quanto il bimbo si allontana dal campione normativo.
La mia opinione: certamente se il DSA fosse stato diagnosticato per tempo, cioè quando Lei era bambino, sarebbe stato impostato un trattamento ai tempi.
Oggi Lei che tipo di problema incontra? Perché l'etichetta che Lei si attribuisce potrebbe essere fuorviante dal momento che non c'è una diagnosi.
In altre parole, è possibile che oggi Lei abbia il disagio derivante dalla compensazione del problema che ha incontrato crescendo (es. si sente più lento nel fare i calcoli, nel maneggiare i numeri, ecc...) e bisognerebbe capire fino a che punto c'è lo spazio per aumentare tali abilità.
Vero è che da giovane adulto quale Lei è, ha già provveduto a mettere in atto delle strategie di compensazione.
Il ritardo con gli studi è legato a Suo avviso a questa problematica o ad altre ragioni?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#8]
Ex utente
Vi ringrazio ancora per le utili risposte.
@Dr. Angela Pileci: le rispondo numerando le risposte per avere una più comoda lettura...
1) <<Oggi Lei che tipo di problema incontra? Perché l'etichetta che Lei si attribuisce potrebbe essere fuorviante dal momento che non c'è una diagnosi.>>
Diciamo che riscontro problemi che lei ha elencato nel calcolo, quali: lentezza, problemi nel maneggaire numeri e cerco di evitare casi in cui devo far di conto velocemente perché mi sento meno capace (vedasi escludere il lavoro da cassiere come esempio).
Come dice proprio perché non ho mai avuto una diagnosi mi piacerebbe partire da dei test per vedere se sono effettivamente discalculico, però non ho capito se è fattibile ciò ora o appunto come dice è tardi e inutile eseguirli ora.
2) <<Il ritardo con gli studi è legato a Suo avviso a questa problematica o ad altre ragioni?>>
Potrebbe, non so rispondere con certezza ma vorrei capirci di più in effetti...
Cordiali saluti.
@Dr. Angela Pileci: le rispondo numerando le risposte per avere una più comoda lettura...
1) <<Oggi Lei che tipo di problema incontra? Perché l'etichetta che Lei si attribuisce potrebbe essere fuorviante dal momento che non c'è una diagnosi.>>
Diciamo che riscontro problemi che lei ha elencato nel calcolo, quali: lentezza, problemi nel maneggaire numeri e cerco di evitare casi in cui devo far di conto velocemente perché mi sento meno capace (vedasi escludere il lavoro da cassiere come esempio).
Come dice proprio perché non ho mai avuto una diagnosi mi piacerebbe partire da dei test per vedere se sono effettivamente discalculico, però non ho capito se è fattibile ciò ora o appunto come dice è tardi e inutile eseguirli ora.
2) <<Il ritardo con gli studi è legato a Suo avviso a questa problematica o ad altre ragioni?>>
Potrebbe, non so rispondere con certezza ma vorrei capirci di più in effetti...
Cordiali saluti.
[#9]
Gentile Utente,
con tutti i limiti del consulto on line, ciò che Lei sta descrivendo mi sembra più un problema d'ansia. La discalculia è ben diversa e ha connotazioni precise.
Per questa ragione è consigliabile rivolgersi ad uno psicologo psicologo psicoterapeuta, in modo tale da porre una diagnosi e capire che cosa fare.
Cordiali saluti,
con tutti i limiti del consulto on line, ciò che Lei sta descrivendo mi sembra più un problema d'ansia. La discalculia è ben diversa e ha connotazioni precise.
Per questa ragione è consigliabile rivolgersi ad uno psicologo psicologo psicoterapeuta, in modo tale da porre una diagnosi e capire che cosa fare.
Cordiali saluti,
[#10]
Ex utente
Quindi dice che potrebbe trattarsi di sola ansia?
Però il problema è che io non me la sento addosso, sono soddisfatto della mia attuale situazione e della mia vita in questo momento. Di solito l'ansia non si dovrebbe "far sentire"?
Grazie ancora, mi state aiutando in spunti dove non avrei mai pensato di cercare :)
Però il problema è che io non me la sento addosso, sono soddisfatto della mia attuale situazione e della mia vita in questo momento. Di solito l'ansia non si dovrebbe "far sentire"?
Grazie ancora, mi state aiutando in spunti dove non avrei mai pensato di cercare :)
[#11]
Potrebbe trattarsi di una problematica ansiosa.
L'ansia si esprime in diversi modi, ad esempio con il controllo ossessivo, il rimuginare e non solo con sintomi fisici.
In ogni caso faccia una prima valutazione da uno psicologo psicoterapeuta.
Cordiali saluti,
L'ansia si esprime in diversi modi, ad esempio con il controllo ossessivo, il rimuginare e non solo con sintomi fisici.
In ogni caso faccia una prima valutazione da uno psicologo psicoterapeuta.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 26.3k visite dal 13/04/2015.
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