Ricominciare dopo che lei mi ha lasciato
Salve.
Ho visto altri consulti per certi simili al mio, ma vorrei sentire la Vostra opinione sul mio caso particolare. Da poco più di un mese, la mia compagna ha deciso di chiudere la nostra relazione che durava da quasi 4 anni. E proprio nel momento in cui stavamo iniziando a programmare il matrimonio per il prossimo anno. Ha preso come scusa un evento singolo per fare uscire tante paure e situazioni non risolte che si teneva dentro. Queste cose erano a me note e in più occasioni avevo cercato di parlarne. Quasi sempre mi sono sentito rispondere che quel problema andava meglio, che aveva visto un reale cambiato, che era più sicura del nostro rapporto. Tutto ciò dal mio punto di vista convalidato dal fatto che si stava progettando il matrimonio. Mi son detto in questi giorni "non si progetta il matrimonio con una persona con cui non sei abbastanza sicura di mettere su famiglia" tenendo conto sia dell'aspetto caratteriale del partner che anche degli aspetti economici legati ad una vita insieme. Invece, mi sento adesso tirare fuori motivazioni legate a liti o incomprensioni accadute anni fa. Fatti che quindi non si erano risolti, al contrario di quanto mi diceva. E mi chiedo: aspettava solo una scusa per tirare tutto fuori? Perchè non parlarmene invece di tenersi tutto dentro? Perchè non affrontare i problemi uno ad uno piuttosto che farli esplodere tutti insieme con questo risultato? E a ciò aggiungiamo che in questi anni ho cercato di non farle mancare nulla, sia dal punto di vista materiale che standole accanto in tanti momenti difficili o in cui comunque aveva bisogno di un aiuto. E inoltre come motivazione mi sento anche tirare fuori l'aspetto economico, perchè proviene da una famiglia benestante che non le ha fatto mai mancare nulla, mentre con il mio lavoro, oggi in tempo di crisi, non ci si arricchisce. Eppure lei ha sempre saputo cosa faccio, sono sempre stato sincero con lei e mi son sempre sentito dire di non essere stato scelto per i soldi ma per il mio carattere, per le cose in cui credo e per i miei valori. Eppure mi ha lasciato, e da un mese sento che il mondo mi è crollato addosso. Non mi concentro, penso sempre a lei e ai bei momenti trascorsi insieme, ai progetti che avevamo e all'idea che finalmente saremmo stati felici insieme. Non so come rialzarmi, è davvero difficile. Anche perchè mi ritrovo con la mia vecchia cerchia di amici ormai sposati e con i loro di problemi e priorità. Mi scuso per essermi dilungato e spero in una Vostra gentile risposta. Grazie
Ho visto altri consulti per certi simili al mio, ma vorrei sentire la Vostra opinione sul mio caso particolare. Da poco più di un mese, la mia compagna ha deciso di chiudere la nostra relazione che durava da quasi 4 anni. E proprio nel momento in cui stavamo iniziando a programmare il matrimonio per il prossimo anno. Ha preso come scusa un evento singolo per fare uscire tante paure e situazioni non risolte che si teneva dentro. Queste cose erano a me note e in più occasioni avevo cercato di parlarne. Quasi sempre mi sono sentito rispondere che quel problema andava meglio, che aveva visto un reale cambiato, che era più sicura del nostro rapporto. Tutto ciò dal mio punto di vista convalidato dal fatto che si stava progettando il matrimonio. Mi son detto in questi giorni "non si progetta il matrimonio con una persona con cui non sei abbastanza sicura di mettere su famiglia" tenendo conto sia dell'aspetto caratteriale del partner che anche degli aspetti economici legati ad una vita insieme. Invece, mi sento adesso tirare fuori motivazioni legate a liti o incomprensioni accadute anni fa. Fatti che quindi non si erano risolti, al contrario di quanto mi diceva. E mi chiedo: aspettava solo una scusa per tirare tutto fuori? Perchè non parlarmene invece di tenersi tutto dentro? Perchè non affrontare i problemi uno ad uno piuttosto che farli esplodere tutti insieme con questo risultato? E a ciò aggiungiamo che in questi anni ho cercato di non farle mancare nulla, sia dal punto di vista materiale che standole accanto in tanti momenti difficili o in cui comunque aveva bisogno di un aiuto. E inoltre come motivazione mi sento anche tirare fuori l'aspetto economico, perchè proviene da una famiglia benestante che non le ha fatto mai mancare nulla, mentre con il mio lavoro, oggi in tempo di crisi, non ci si arricchisce. Eppure lei ha sempre saputo cosa faccio, sono sempre stato sincero con lei e mi son sempre sentito dire di non essere stato scelto per i soldi ma per il mio carattere, per le cose in cui credo e per i miei valori. Eppure mi ha lasciato, e da un mese sento che il mondo mi è crollato addosso. Non mi concentro, penso sempre a lei e ai bei momenti trascorsi insieme, ai progetti che avevamo e all'idea che finalmente saremmo stati felici insieme. Non so come rialzarmi, è davvero difficile. Anche perchè mi ritrovo con la mia vecchia cerchia di amici ormai sposati e con i loro di problemi e priorità. Mi scuso per essermi dilungato e spero in una Vostra gentile risposta. Grazie
[#1]
Gentile Utente,
è probabile come dice che i problemi del vostro rapporto non siano stati del tutto risolti e di fronte alla decisione di un possibile matrimonio la sua fidanzata non se l'è sentita di continuare.
La fine di una storia importante sulla quale si è investito molto, tanto da farne un progetto di vita è una perdita dolorosa, un lutto da elaborare e occorre tempo.
Si crei interessi nuovi, non stia lì con il chiodo fisso a rimuginare sull'accaduto, cerchi di distrarsi e svagarsi un po'.
Se la sua ex fidanzata non ha lasciato margini per una possibile ripresa, non coltivi aspettative, prima le lascerà andare prima riuscirà a farsene una ragione,
Se con il tempo la situazione non dovesse migliorare, può pensare di rivolgersi a un nostro collega per essere sostenuto e accompagnato a superare la perdita.
Cordialità
è probabile come dice che i problemi del vostro rapporto non siano stati del tutto risolti e di fronte alla decisione di un possibile matrimonio la sua fidanzata non se l'è sentita di continuare.
La fine di una storia importante sulla quale si è investito molto, tanto da farne un progetto di vita è una perdita dolorosa, un lutto da elaborare e occorre tempo.
Si crei interessi nuovi, non stia lì con il chiodo fisso a rimuginare sull'accaduto, cerchi di distrarsi e svagarsi un po'.
Se la sua ex fidanzata non ha lasciato margini per una possibile ripresa, non coltivi aspettative, prima le lascerà andare prima riuscirà a farsene una ragione,
Se con il tempo la situazione non dovesse migliorare, può pensare di rivolgersi a un nostro collega per essere sostenuto e accompagnato a superare la perdita.
Cordialità
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Gentile Utente,
Alle riflessioni già ricevute, la invito a consultare queste letture.
Anche agli abbandoni si può sopravvivere ....
Il matrimonio, tra l'altro, non è un punto di arrivo ma di partenza.....se la doppia era già in crisi, non avrebbe mai retto all'usura del tempo e del quotidiano
Coraggio!
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5038-le-menzogne-del-cuore-eros-e-ferite-d-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5169-come-dirsi-addio-senza-morire-di-dolore.html
Alle riflessioni già ricevute, la invito a consultare queste letture.
Anche agli abbandoni si può sopravvivere ....
Il matrimonio, tra l'altro, non è un punto di arrivo ma di partenza.....se la doppia era già in crisi, non avrebbe mai retto all'usura del tempo e del quotidiano
Coraggio!
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5038-le-menzogne-del-cuore-eros-e-ferite-d-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5169-come-dirsi-addio-senza-morire-di-dolore.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.7k visite dal 10/04/2015.
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