Liposuzione e dimensioni del pene
Vivo a periodi da sempre un disagio nei confronti del mio aspetto relativamente agli organi genitali. Per la precisione, essendo in sovrappeso (sono molto sportivo e ho una buona struttura fisica ma ho diversi chili di troppo e sono piacente nell'aspetto) ho il pube rigonfio per un accumulo di grasso che ho sempre avuto in vita mia da sempre e questo "difetto" riduce la visibilità del mio pene che a riposo appare veramente piccolo. (in erezione pur non diventando gigantesco se la cava). Questo ovviamente mi ha scatenato fin dalla tenera età una sindrome da spogliatoio che mi porto dietro fino ad ora che di anni ne ho 38. Ho fatto un percorso di psicoterapia molto lungo per una serie di nevrosi e depressioni dovute non solo a questo problema ma anche ad altri fattori (rapporto con i miei genitori - rapporto conflittuale dei miei genitori - paura di amare). La Psicoterapia mi è stata utile e mi è utilissima, mi ha cambiato tanto in meglio al punto da diventare un punto di riferimento per diverse persone a me care e grazie ad essa ho aiutato anche i miei. Quello che però non sono riuscito a superare del tutto è questa inveterata sindrome da spogliatoio. Ritorna periodicamente e mi getta in una situazione di impotenza mentale veramente pesante. La mia alta consapevolezza e forza di volonta' mi consentono di non implodere ma io vorrei definitivamente liberarmi di questo problema. Premetto che ho avuto rapporti intimi con diverse donne (6 per la precisione), fidanzamenti, relazioni affettive, un paio di storie solo di sesso e.. insomma.. insicurezze a parte non ho avuto problemi. Mai avuto insuccessi a letto anzi sono stato sempre molto appagante per le mie compagne. Ma!...... inesorabilmente magari al mare, vedo un pene a riposo più grande del mio e riparte il sopito senso di disagio e complesso di inferiorita'. Ciò mi porta ansia e altre manifestazioni pesanti. Ripeto questo malessere ha radici che affondano nell'infanzia e nell'adolescenza periodi in cui io mi sono vissuto un handicappato non meritevole di amore, sempre in ansia per nascondere un difetto di cui mi vergognavo a morte. più tardi ho scoperto di non essere affetto da micropenite ma di avere pene apparentemente piccolo per via del grasso , di fatto normale come misure e tutto. questa consapevolezza pero salta ogni volta che mi vedo allo specchio perchè l'immagine che mi ritorna mi fa sentire uno scherzo della natura facendomi disperare. trovo sollievo quando di fronte allo specchio premendo sul pube il mio pene si scopre e visivamente vedo una immagine che mi gratifica, quella che per me è l'immagine fisica di un uomo. Cosi ho capito che è quella immagine del pene poco sporgente simile a quello di un bambino a mandarmi in delirio, se fosse liberato da quello che c'è intorno la visione che mi ritornerebbe sarebbe per me appagante. A questo punto, mi sto chiedendo se in effetti una liposuzione al pube nel mio caso sia risolutiva del problema e VOLEVO avere DA VOI UN PARERE
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Gentile Utente,
per l'accumulo di grasso sul pube dovrebbe sentire un medico e valutare eventuali soluzioni.
Tuttavia, da un punto di vista psicologico la terapia non deve essere generica ma deve avere obiettivi precisi su cui lavorare e se sente che la sindrome da spogliatoio non è ancora superata, allora è il caso di lavorare specificamente su questo problema con il terapeuta.
Cordiali saluti,
per l'accumulo di grasso sul pube dovrebbe sentire un medico e valutare eventuali soluzioni.
Tuttavia, da un punto di vista psicologico la terapia non deve essere generica ma deve avere obiettivi precisi su cui lavorare e se sente che la sindrome da spogliatoio non è ancora superata, allora è il caso di lavorare specificamente su questo problema con il terapeuta.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Gentile Utente,
dell'eventuale trattamento chirurgico dovrebbe discuterne con il medico.
La dismorfofobia peniena o sindrome da spogliatoio però ha altre cause e genera ben altri disagi, correrebbe il rischio di operarsi e di non risolvere.
Le allego del materiale da poter consultare, unitamente ad un canale salute "tutto sulle misure dei genitali", diagnosi e soluzioni , redatto a quattro mani con un Andrologo.
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/127-pene-piccolo-dimensione-dei-genitali.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2304-misure-dei-genitali-maschili-e-presunta-correlazione-col-piacere-femminile.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1170-pene-piccolo-paure-difficolta-e-falsi-miti.html
dell'eventuale trattamento chirurgico dovrebbe discuterne con il medico.
La dismorfofobia peniena o sindrome da spogliatoio però ha altre cause e genera ben altri disagi, correrebbe il rischio di operarsi e di non risolvere.
Le allego del materiale da poter consultare, unitamente ad un canale salute "tutto sulle misure dei genitali", diagnosi e soluzioni , redatto a quattro mani con un Andrologo.
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/127-pene-piccolo-dimensione-dei-genitali.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2304-misure-dei-genitali-maschili-e-presunta-correlazione-col-piacere-femminile.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1170-pene-piccolo-paure-difficolta-e-falsi-miti.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
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Utente
Strabiliato della velocità. Comprendo la genericità delle risposte. Dott.ssa Randone conosco perfettamente i suoi Articoli ben fatti e utilissimi. Li ho consultati più volte. Dott.ssa Pileri ora cerco di essere più specifico. Ho già provveduto ad informarmi sui dettagli di un intervento di liposuzione e pur essendo contrario agli interventi di fallo plastica offerti da tutte le parti togliere quel po ' di grasso che tanto mi crea fastidio mi sembra un compromesso accettabile. Ho valutato questa strada perché più volte ho ritenuto di aver superato il problema con la psicoterapia e più volte si è ripresentato. Ho scandagliato in lungo e in largo sia in terapia che da solo la mia psiche e di risultati ne ho ottenuti e li verifico quotidianamente ma questa fragilità che provo periodicamente è dura a morire. Così soffermandomi a riflettere non mi sento spinto a desiderare di essere un superdotato o altro ne trovo utili o sani interventi improbabili che sono più dannosi che altro. Tra l'altro con le compagne che ho avuto l'intimità l'ho vissuta molto bene. Direi reciprocamente a meno che le stesse si siano messe a fingere praticamente ogni volta che con loro ho fatto l'amore. Definirei perciò il mio disagio prettamente estetico. Cioè se sono in sovrappeso non credo sia nevrotico desiderare di perdere peso e migliorare il proprio aspetto.... il punto è che io non avrei il minimo problema a mettermi a dieta se non fosse che pur essendo stato molto più magro di come sono ora quel rigonfiamento non è andato via. Di conseguenza prendere in considerazione una mini liposuzione mi sembra una soluzione accettabile anche in termini psicologici. Il mio pube rimanda ai miei pensieri una immagine infantile che mi mortifica, mi crea molte insicurezze, vedere L'EFFETTO ESTETICO che otterrei togliendo il grasso mi tranquillizza per cui detto questo la domanda è (anche se mi sto rendendo conto già della vostra risposta) ci sono secondo voi casi in cui l'intervento estetico (di modesta entità ) è valutabile per aiutare una persona a superare un disagio? Ovvero..... se uno ha il naso storto (per fare un esempio) e ci si vede brutto è così sbagliato fare un ritocco per superare questa cosa? (Cosa ben diversa da farsi tagliare legamenti sospensori, iniezioni di grasso e fesserie simili) Vi ringrazio comunque del servizio che offrite (delle cose buone per fortuna si trovano anche in internet).
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Gentile Utente,
la valutazione psicologica prima di un intervento del genere è fondamentale, in quanto è necessario capire che cosa cerca il pz. in quella soluzione e quali aspettative ha.
"se uno ha il naso storto (per fare un esempio) e ci si vede brutto è così sbagliato fare un ritocco per superare questa cosa?"
Non si tratta di giusto o sbagliato, quanto di opportunità nell'interesse della salute del pz.
Cordiali saluti,
la valutazione psicologica prima di un intervento del genere è fondamentale, in quanto è necessario capire che cosa cerca il pz. in quella soluzione e quali aspettative ha.
"se uno ha il naso storto (per fare un esempio) e ci si vede brutto è così sbagliato fare un ritocco per superare questa cosa?"
Non si tratta di giusto o sbagliato, quanto di opportunità nell'interesse della salute del pz.
Cordiali saluti,
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Utente
.....la Sua risposta ha confermato quello che pensavo. Pur avendo maturato cio' che mi aspetto e le motivazioni è opportuno che io faccia qualche ulteriore seduta con la mia terapeuta per inquadrare correttamente la situazione. Completo la mia riflessione dicendo che personalmente non vado fiero anche solo pensare di fare un intervento pur di ridotta entità per cercare di risolvere un problema di insicurezza che razionalmente intuisco essere superabile. Certo però è che questo fastidio mi ha fatto vivere male molti aspetti della mia vita nonostante tutti i miei sforzi.... Così il desiderio di mettere in mostra quello mi ha dato madre natura senza snaturare il mio corpo mi sembra, almeno sino ad ora, compatibile con la mini liposuzione per vivermi meglio. Vi ringrazio ancora della disponibilità nonostante l'ora e Vi ringrazio nuovamente del servizio che tutti i professionisti di Medicinali offrono. Vi auguro una Buona Notte.
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Un'ultima cosa: non trovo poi così disdicevoli le sue intenzioni; quante cose si fanno per un aspetto migliore. L'importante è aver chiari i risvolti psicologici e non attribuire all'intervento la risoluzione dei propri conflitti interiori.
Parlarne con la propria psy è la cosa migliore.
Ricambio la buona notte.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
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Utente
....può cortesemente spiegare meglio la differenza?.......aggiungo altri dettagli.... come misure in erezione rispecchio le medie indicate nei suoi Articoli...... se poi sposto con le dita lo strato di grasso che circonda il mio pene sia in erezione che a riposo quello che vedo mi rasserena. Da sempre vedere il mio pene a riposo mi fa sentire un sottodotato, cosa che non e' e mi ha causato disagio nei confronti degli altri. io non mi sono tirato indietro comunque dal vivere.... fatto sport, frequentato spogliatoi comunque, esperienze con donne.... insomma di fatto conduco una vita normale. Negli spogliatoi tra l'altro ho visto anche altri nelle mie stesse "condizioni". Della serie, posso affermare tranquillamente di essere un normodotato. Il punto è che nonostante tutte le opere di scovare significati nascosti dietro questo disagio e di persuasione varie dopo un po di tempo il problema riemerge (faccio sogni ricorrenti in cui vedo un pene piu' grande e mi mortifico, o faccio sogni in cui vengo deriso da una donna, cosa che non e'mai successa) ormai ho capito che come disagio è sciolto dagli altri problemi, anzi, l'energia mentale che mi sottrae mi indebolisce e fa si che poi manifesti altri sintomi..... Negli ultimi due anni mi sono chiesto se il disagio che provo sia la causa o l'effetto..... ma posso affermare, visto che sono due anni che ci lavoro sopra, che non ne cavo il ragno dal buco. Nel momento in cui valuto la possibilità di migliorare la situazione e quindi ciò che desidero prende sostanza nella realtà la mia mente sembra polarizzarsi positivamente e mi sento immediatamente meglio. Stess cosa quando realizzo che quello che ho sempre visto del mio pene è un immagine falsata dal mio sovrappeso..... ma poi cio' perde forza dopo un po'. In terapia mi è stato detto sempre di non fare alcun intervento, di certo io non so quanto sia riuscito a trasmettere per bene tutti i dettagli. Per concludere. L'idea di sgonfiare il pube e avere visivamente un pene ne più ne meno uguale alla maggioranza degli uomini mi fa stare meglio, mi sblocca e ritorno a sentirmi bene. La richiesta di consulto è appunto una valutazione della congruenza (per quello che si può on line) tra i miei vissuti e l'opportunità di correggere chirurgicamente questo difetto.
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<<In terapia mi è stato detto sempre di non fare alcun intervento,
Se Lei ha già fatto una valutazione psicologica dell'intervento presso uno o due colleghi, con l'esito qui sopra indicato, loro certamente hanno un quadro più completo e chiaro di noi, Le pare?
Dimenticavo:
Lei non riprende mai il suggerimento di effettuare una visita medica o andrologica. Come mai? Ha qualche resistenza nell'effettuarla
Se Lei ha già fatto una valutazione psicologica dell'intervento presso uno o due colleghi, con l'esito qui sopra indicato, loro certamente hanno un quadro più completo e chiaro di noi, Le pare?
Dimenticavo:
Lei non riprende mai il suggerimento di effettuare una visita medica o andrologica. Come mai? Ha qualche resistenza nell'effettuarla
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Il dismorfismo e' una problematica oggettiva, organica, visibile e non soggetta ad interpretazione soggettiva.
In questi casi la correzione chirurgica, talvolta, restituisce al paziente qualità di vita ed una nuova ed armoniosa immagine allo specchio.
Nel caso della dismorfofobia peniena o altri tipi di dismorfofobia -anche le pazienti anoressiche si vedono in sovrappeso - può anche operarsi mille volte e vedersi e sentirsi sempre inadeguato.
Quindi ricapitolando: valutazione andrologica e psicologica e poi decidere con serenità e soprattutto senza false aspettative...
In questi casi la correzione chirurgica, talvolta, restituisce al paziente qualità di vita ed una nuova ed armoniosa immagine allo specchio.
Nel caso della dismorfofobia peniena o altri tipi di dismorfofobia -anche le pazienti anoressiche si vedono in sovrappeso - può anche operarsi mille volte e vedersi e sentirsi sempre inadeguato.
Quindi ricapitolando: valutazione andrologica e psicologica e poi decidere con serenità e soprattutto senza false aspettative...
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Utente
......grazie delle vostre risposte.... confermano ciò che sentivo di fare per affrontare e risolvere il problema che sono riuscito ad isolare..... ho la consapevolezza di essere normodotato..... sono abbastanza dentro le misure pubblicate nei link della dottoressa RANDONE soprattutto per lo spessore in erezione. Tuttavia a riposo soffro per l'aspetto poco virile che l'immagine del mio pene con tutte le conseguenze frustrati del caso. Un colloquio con la mia terapeuta ed una visita andrologia mi consentiranno di inquadrare ancora meglio il problema è se del caso mi farò assistere per fare questo mini intervento. Desidererei solo migliorare la mia immagine per impedire che si attivino ogni volta complessi di disagio e non accettazione visto che tutto il resto funziona piuttosto bene. Vi ringrazio di cuore per il supporto. Tra un ora vedrò la mia terapeuta.
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Utente
Oggi sono stato dalla mia psy... le ho letto esattamente cio che ho scritto a voi... e ha condiviso le vostre posizioni dicendomi di fare una visita dall'andrologo..... e poi valutare il da farsi. Certo conoscendo la mia storia rimane scettica sulla portata del problema.... conosce perfettamente le mie storie sentimentali e non, conosce tutti i flirt e le ragazze a cui ho fatto girare la testa. Fermo restando il mio pube grassottello e le mie misure un po mortificate da questo fatto e ferma restando la mia iniziativa di fare una visita di controllo dall'andrologo ho una strana sensazione..... che si è fatta strada dentro di me.... e che forse sta emergendo dopo aver tolto il paravento di questo disagio..... fermo restando tutto quello che ho detto sopra probabilmente le mie insicurezze sulle dimensioni sono state un innesco sul quale si sono caricate tutte le frustrazioni di quando ero adolescente e venivo rifiutato sistematicamente dalle ragazze. Ho scaricato tutte queste frustrazioni sul mio pisello e sul mio sovrappeso.... forse forse è vero che ho un pube grassottello quanto è vero che ricopre il mio pene tanto è vero che sono normale tanto quanto vi è una componente emotiva relativa a quanto mi hanno mortificato i rifiuti vissuti e presunti che sono rimasti nella mia testa. ..... perché oggettivamente parlando io sarei schizofrenico a negare di avere un certo successo con le donne.... e allora i conti non mi tornano..... c'e' un periodo della mia vita che va rielaborato ed è quello della mia adolescenza.... sarei altrettanto schizofrenico a sostenere di non essere stato amato dalle ragazze con cui sono stato... ho chiuso tutte io le storie..... e nonostante questo sono insicuro di me.... oltre al mio pene io, nel mio caso, è il caso che presti attenzione anche alla insicurezza che ho introiettato. Non sono Rodolfo Valentino ma non sono neanche un cesso. ..... non è possibile che io sia così insicuro rispetto a quello che ho ricevuto e ricevo come gratificazioni dal mondo Femminile...... forse forse ho il profondo terrore di essere rifiutato e di sentirmi come quando ero adolescente e cosi al posto di vedere il bicchiere mezzo pieno vedo il mio pisello mezzo corto.... nonostante sia consapevole che in fondo grasso o no ho un pisello normale che funziona alla grande....e mi sto sentendo un po coglione (passatemi il termine). Buonanotte.
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 11.6k visite dal 08/04/2015.
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