Apatia e senso di vuoto
Salve è la prima volta che scrivo qui, ma avrei bisogno di un consiglio. Negli ultimi anni provo un forte senso di vuoto in cui qualunque attività o obiettivo non mi da alcuna soddisfazione ho come la continua sensazione che tuto cio che faccio non serve a nulla.
Nella mia vita non ci sono mai state persone di cui potermi davvero fidare a parte ovviamente i miei genitori e le mie 2 sorelle di cui pero non ho un rapporto molto confidenziale sui problemi emotivi. Attualmente ho 22 anni, 23 tra circa un mesetto e non sono mai stato con nessuno, non parlo solo di atto sessuale ma anche come semplice uscita non sono mai riuscito a piacere a nessuna per quanto mi sforzassi e ora la cosa che mi fa piu paura è che mi sono talmente abituato che non solo non ci provo neanche piu ma la cosa non mi pesa neanche è come se nulla fosse importante...
Anche all'università non riesco a dare esami, non perchè venga bocciato ma proprio perchè sono come fermo, come se non avessi piu quella motivazione che mi spinga a studiare a dare tutto me stesso senza contare che mi sento continuamente come non integrato...
Attualmente infatti vado avanti per inerzia, spesso mi ritrovo ad alzare la voce anche non volendo per cose futili con i miei genitori e praticamente passo le giornate a casa in camera dove spesso l'unica cosa che mi passa per la testa è che forse sarebbe meglio studiare ma mi ritrovo il piu delle volte a far scorrere il tempo per arrivare all'ora del sonno anche se dura poco, negli ultimi anni dormo al massimo 3-4 ore e in pratica e cosi che passo ogni giorno in una continua routine dove aspetto solo il passare del tempo...
Quindi se esiste una soluzione io non riesco a trovarla, anche sforzandomi di uscire non riesco a provare nulla e non nego che molto spesso ci penso di farla finita ma allo stesso tempo ho anche una sensazione opposta che invece è curiosa di vedere se mai cambierà qualcosa o per lo meno capire quale sarà il mio fine....
Vi ringrazio per un eventuale risposta e spero che possiate aiutarmi.
Nella mia vita non ci sono mai state persone di cui potermi davvero fidare a parte ovviamente i miei genitori e le mie 2 sorelle di cui pero non ho un rapporto molto confidenziale sui problemi emotivi. Attualmente ho 22 anni, 23 tra circa un mesetto e non sono mai stato con nessuno, non parlo solo di atto sessuale ma anche come semplice uscita non sono mai riuscito a piacere a nessuna per quanto mi sforzassi e ora la cosa che mi fa piu paura è che mi sono talmente abituato che non solo non ci provo neanche piu ma la cosa non mi pesa neanche è come se nulla fosse importante...
Anche all'università non riesco a dare esami, non perchè venga bocciato ma proprio perchè sono come fermo, come se non avessi piu quella motivazione che mi spinga a studiare a dare tutto me stesso senza contare che mi sento continuamente come non integrato...
Attualmente infatti vado avanti per inerzia, spesso mi ritrovo ad alzare la voce anche non volendo per cose futili con i miei genitori e praticamente passo le giornate a casa in camera dove spesso l'unica cosa che mi passa per la testa è che forse sarebbe meglio studiare ma mi ritrovo il piu delle volte a far scorrere il tempo per arrivare all'ora del sonno anche se dura poco, negli ultimi anni dormo al massimo 3-4 ore e in pratica e cosi che passo ogni giorno in una continua routine dove aspetto solo il passare del tempo...
Quindi se esiste una soluzione io non riesco a trovarla, anche sforzandomi di uscire non riesco a provare nulla e non nego che molto spesso ci penso di farla finita ma allo stesso tempo ho anche una sensazione opposta che invece è curiosa di vedere se mai cambierà qualcosa o per lo meno capire quale sarà il mio fine....
Vi ringrazio per un eventuale risposta e spero che possiate aiutarmi.
[#1]
Gentile ragazzo,
prima di pensare alle soluzioni estreme, sarebbe il caso di provare a ragionare su soluzioni più funzionali e comunque provare anche a capire che cos'è il disagio che provi.
Forse è un disagio relazionale, forse esistenziale, ma in ogni caso, hai mai pensato di parlarne direttamente con uno psicologo, magari presso lo Spazio Giovani della tua città?
prima di pensare alle soluzioni estreme, sarebbe il caso di provare a ragionare su soluzioni più funzionali e comunque provare anche a capire che cos'è il disagio che provi.
Forse è un disagio relazionale, forse esistenziale, ma in ogni caso, hai mai pensato di parlarne direttamente con uno psicologo, magari presso lo Spazio Giovani della tua città?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Salve, la ringrazio per la tempestiva risposta,
si in piu occasioni ho pensato di parlarne direttamente con uno psicologo anche se purtroppo non sono economicamente molto forte, mi stavo informando sul portale Spazio Giovani anche se in rete figurano varie organizzazioni con nomi simili e nessuna in zona Napoli. Potrei pero rivolgermi a un centro ASL pero non nego che gia adesso che scrivo mi sento molto a disagio e mi manca l'input per farlo.
Ho sempre come questa sensazione che cio non mi aiuterà...
si in piu occasioni ho pensato di parlarne direttamente con uno psicologo anche se purtroppo non sono economicamente molto forte, mi stavo informando sul portale Spazio Giovani anche se in rete figurano varie organizzazioni con nomi simili e nessuna in zona Napoli. Potrei pero rivolgermi a un centro ASL pero non nego che gia adesso che scrivo mi sento molto a disagio e mi manca l'input per farlo.
Ho sempre come questa sensazione che cio non mi aiuterà...
[#3]
Intanto può essere l'occasione per capire che cosa ti succede, proprio partendo dall'incontro con lo psicologo, perché la relazione con lo psicologo non è poi diversa dal modo con il quale entri in relazione con altre persone...
Se non prendi in considerazione l'idea di risolvere il problema una volte per tutte, come pensi di fare in futuro?
L'ASL va bene, prova a chiedere anche al medico di base: potrà suggerirti una struttura pubblica della tua zona.
Cordiali saluti,
Se non prendi in considerazione l'idea di risolvere il problema una volte per tutte, come pensi di fare in futuro?
L'ASL va bene, prova a chiedere anche al medico di base: potrà suggerirti una struttura pubblica della tua zona.
Cordiali saluti,
[#4]
Utente
Ha ampiamente ragione, quindi credo che seguirò il suo consiglio.
Ne parlerò innanzitutto con il medico di base di cui ho già conoscenza affinché mi indirizzi verso strutture o enti in zona e proverò a vedere se cosi riesco a uscire da questa spirale.
La ringrazio nuovamente per l'enorme disponibilità.
Ne parlerò innanzitutto con il medico di base di cui ho già conoscenza affinché mi indirizzi verso strutture o enti in zona e proverò a vedere se cosi riesco a uscire da questa spirale.
La ringrazio nuovamente per l'enorme disponibilità.
[#7]
"Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose", scriveva Einstein, e le sue parole non smetteranno mai di essere attuali.
Ha la possibilità di iniziare un percorso di cambiamento partendo dal necessario coraggio di chiedere aiuto...non utilizzi il discorso economico come pretesto per non farlo...si rivolga alla sua asl di competenza o chieda consiglio al suo medico di base.
Resto a sua disposizione
Un caro saluto
Dr.ssa Valentina Nappo
Psicologo clinico e Psicoterapeuta //Napoli
http://www.psicodialogando.com/
Ha la possibilità di iniziare un percorso di cambiamento partendo dal necessario coraggio di chiedere aiuto...non utilizzi il discorso economico come pretesto per non farlo...si rivolga alla sua asl di competenza o chieda consiglio al suo medico di base.
Resto a sua disposizione
Un caro saluto
Dr.ssa Valentina Nappo
Psicologo clinico e Psicoterapeuta //Napoli
http://www.psicodialogando.com/
Dr.ssa Valentina Nappo - Terapia individuale, di coppia e familiare a Napoli
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.6k visite dal 07/04/2015.
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