Matrimonio suoceri.. mi stannorovinando il matrimonio. ..nnon so cosa fare!
essaggio Privato ]
SALVE SCRIVO PERCHE' STO ATTRAVERSANDO UN PERIODO DI CRISI E CONFUSIONE.non so piu cosa fare e quale soluzione è piu giusta,,,
ho 26 anni.. il primo giugno 2014 io e mio marito ci siamo sposati e da li sono nati i problemi...
mio marito ha la mia stessa eta' lavora in un azienda agricola di sua proprieta'...svolge questa attività insieme a suo padre...
abbiamo deciso di sposarci con l idea di farci anche noi una casa in campagna, cosi che per lui e piu facile gestire il lavoro..ma per il momento viviamo a meno di 10 km..
partiamo la mattina presto e torniamo la sera (prima di cena)
...fino a pochi giorni fa il padre(padrone)...dal giorno che ci siamo sposati...rompe le scatole a mio marito..dicendo che chi fa quel lavoro deve sapere dove vivere..ecc...
io ho sempre detto a mio marito di affrontare il padre e di dirgli che abbiamo intenzione di farci la casa ma per il momento facciamo questo sacrificio di andare avanti e indietro...
cmq purtroppo il 30 gennaio è successa una cosa grave..
quella sera mia suocera festeggiava il compleanno del marito e io mi sono offerta di fare il dolce..
allora la mattina mi sveglio e inizio...
ad un certo punto mi suona al campanello ed era lui, mio marito era in bagno..
e io gli dissi che c'erano delle cosa da riportare in campagna, e lui mi fa: perche voi non venite?
io si piu tardi, ora faccio il dolce..e pomeriggio veniamo..
lui..perche il dolce non puoi farlo da noi?
(scusami ma io non ho casa mia)
io gli dissi..preferisco farlo qui perche sto piu tranquilla(inteso come: se devo venire gia da adesso..devo vestirmi annullare il mio appuntamento all'estetista...ecc...ecc...)
e lui mi ha detto: tu sei venuta per separare la famiglia, perche' la famiglia deve stare tutta insieme... ecc..ecc...
io ci rimasi cosi male...e gli dissi..io non sono venuta a separare nessuna famiglia...
io mi sono sposata con tuo figlio..una decisione che abbiamo preso insieme.... e vogliamo creare la nostra famiglia dentro la nostra stessa casa..
cmq alla fine lui va via...
mio marito...non voleva piu andare al compleanno(non so se realmente e cosi)
ma io ho detto..andiamo..io non ho colpa di nulla..e lui che si deve vergognare..
cmq passa la serata..io con un dispiacere dentro...
poi passano i giorni..
fino a quando vedo sempre che mio marito torna a casa triste..perche ogni giorno il padre gli fa le stesse storie..
allora io giovedi mattina vado li...e inizio a parlare con mia suocera..
lei piange dice che il marito e diventato pesante...
che non pensa ad altro..
che non si preoccupa piu di lei...ecc.
la sera arriva il marito..
e mio marito inizia a parlare..
e da li...
sono nate le cattiverie e il mio problema...
mio suocero vuole che viviamo sotto lo stesso tetto...(vuole anche i suoi genitori e infatti ci discute sempre)
mi ha detto che la sera dobbiamo rimanere a cena li...perche lui deve parlare con il figlio..per il lavoro..che gli dispiace che noi andiamo via...
e a me questa situazione non mi sta bene,,,gli ho detto che io e mio marito abbiamo bisogno di intimita di tornare a casa..cenare e parlare...di stare insieme(sono fidanzata da 8 anni..ma ci vedevamo..quasi sempre la sera e il fine settimana)
e lui mi ha risposto dopo 8 anni hai ancora bisogno di intimita?
io gli ho detto che mi piace cucinare..
e lui mi ha detto cucini qua...
cmq..alla fine aveva sempre ragione lui...
io gli ho detto che io e mio marito ci stiamo facendo una famigla...
e lui mi ha risposto e perche noi che siamo?
cmq dottoressa..forse la penso io sbagliata...ma sto uscendo pazza..
io amo mio marito e voglio vivermi la mia vita con lui...
amo i miei genitori ma li vedo una volta alla settimana...
e li sento sempre...
ma non mi sento di averli abbandonati..
ma di essermi presa il mio spazio per crearmi la mia famiglia...
e loro sono stati ad insegnarmelo..
invece i miei suoceri sono invadenti..
parlano come non dovrebbero parlare!
secondo lei e normale sentirsi dire quelle cose?
ho paura perche non so cosa pensare di mio marito..
che dice..
che devo fare non ci devo andare piu?
io non chiedo di scegliere perche io sono la moglie..
e loro la sua famiglia..
ma io non voglio...
che si venga a decidere di quello che voglio o non voglio fare..non voglio che si decida se ho bisogno d'intimita o no...
se devo cenare li o a casa mia..
se mi sveglio e faccio quei km per lavorare...
lei cosa mi consiglia?! come ne devo parlare con lui??
devo lasciarlo e farlo tornare dai suoi..
perche le dico anche che mio marito e succube del padre...
mi aiuti la prego!
SALVE SCRIVO PERCHE' STO ATTRAVERSANDO UN PERIODO DI CRISI E CONFUSIONE.non so piu cosa fare e quale soluzione è piu giusta,,,
ho 26 anni.. il primo giugno 2014 io e mio marito ci siamo sposati e da li sono nati i problemi...
mio marito ha la mia stessa eta' lavora in un azienda agricola di sua proprieta'...svolge questa attività insieme a suo padre...
abbiamo deciso di sposarci con l idea di farci anche noi una casa in campagna, cosi che per lui e piu facile gestire il lavoro..ma per il momento viviamo a meno di 10 km..
partiamo la mattina presto e torniamo la sera (prima di cena)
...fino a pochi giorni fa il padre(padrone)...dal giorno che ci siamo sposati...rompe le scatole a mio marito..dicendo che chi fa quel lavoro deve sapere dove vivere..ecc...
io ho sempre detto a mio marito di affrontare il padre e di dirgli che abbiamo intenzione di farci la casa ma per il momento facciamo questo sacrificio di andare avanti e indietro...
cmq purtroppo il 30 gennaio è successa una cosa grave..
quella sera mia suocera festeggiava il compleanno del marito e io mi sono offerta di fare il dolce..
allora la mattina mi sveglio e inizio...
ad un certo punto mi suona al campanello ed era lui, mio marito era in bagno..
e io gli dissi che c'erano delle cosa da riportare in campagna, e lui mi fa: perche voi non venite?
io si piu tardi, ora faccio il dolce..e pomeriggio veniamo..
lui..perche il dolce non puoi farlo da noi?
(scusami ma io non ho casa mia)
io gli dissi..preferisco farlo qui perche sto piu tranquilla(inteso come: se devo venire gia da adesso..devo vestirmi annullare il mio appuntamento all'estetista...ecc...ecc...)
e lui mi ha detto: tu sei venuta per separare la famiglia, perche' la famiglia deve stare tutta insieme... ecc..ecc...
io ci rimasi cosi male...e gli dissi..io non sono venuta a separare nessuna famiglia...
io mi sono sposata con tuo figlio..una decisione che abbiamo preso insieme.... e vogliamo creare la nostra famiglia dentro la nostra stessa casa..
cmq alla fine lui va via...
mio marito...non voleva piu andare al compleanno(non so se realmente e cosi)
ma io ho detto..andiamo..io non ho colpa di nulla..e lui che si deve vergognare..
cmq passa la serata..io con un dispiacere dentro...
poi passano i giorni..
fino a quando vedo sempre che mio marito torna a casa triste..perche ogni giorno il padre gli fa le stesse storie..
allora io giovedi mattina vado li...e inizio a parlare con mia suocera..
lei piange dice che il marito e diventato pesante...
che non pensa ad altro..
che non si preoccupa piu di lei...ecc.
la sera arriva il marito..
e mio marito inizia a parlare..
e da li...
sono nate le cattiverie e il mio problema...
mio suocero vuole che viviamo sotto lo stesso tetto...(vuole anche i suoi genitori e infatti ci discute sempre)
mi ha detto che la sera dobbiamo rimanere a cena li...perche lui deve parlare con il figlio..per il lavoro..che gli dispiace che noi andiamo via...
e a me questa situazione non mi sta bene,,,gli ho detto che io e mio marito abbiamo bisogno di intimita di tornare a casa..cenare e parlare...di stare insieme(sono fidanzata da 8 anni..ma ci vedevamo..quasi sempre la sera e il fine settimana)
e lui mi ha risposto dopo 8 anni hai ancora bisogno di intimita?
io gli ho detto che mi piace cucinare..
e lui mi ha detto cucini qua...
cmq..alla fine aveva sempre ragione lui...
io gli ho detto che io e mio marito ci stiamo facendo una famigla...
e lui mi ha risposto e perche noi che siamo?
cmq dottoressa..forse la penso io sbagliata...ma sto uscendo pazza..
io amo mio marito e voglio vivermi la mia vita con lui...
amo i miei genitori ma li vedo una volta alla settimana...
e li sento sempre...
ma non mi sento di averli abbandonati..
ma di essermi presa il mio spazio per crearmi la mia famiglia...
e loro sono stati ad insegnarmelo..
invece i miei suoceri sono invadenti..
parlano come non dovrebbero parlare!
secondo lei e normale sentirsi dire quelle cose?
ho paura perche non so cosa pensare di mio marito..
che dice..
che devo fare non ci devo andare piu?
io non chiedo di scegliere perche io sono la moglie..
e loro la sua famiglia..
ma io non voglio...
che si venga a decidere di quello che voglio o non voglio fare..non voglio che si decida se ho bisogno d'intimita o no...
se devo cenare li o a casa mia..
se mi sveglio e faccio quei km per lavorare...
lei cosa mi consiglia?! come ne devo parlare con lui??
devo lasciarlo e farlo tornare dai suoi..
perche le dico anche che mio marito e succube del padre...
mi aiuti la prego!
[#1]
Se lei non condivide le idee del "pater familias" sarebbe bene non cedere, perché lei ha tutto il diritto di ritagliarsi la sua intimità e di fare in definitiva ciò che vuole, altrimenti rischia di rimanere incastrata in una visione della famiglia che non condivide.
Sarebbe bene parlarne con suo marito e decidere insieme quale politica adottare per mantenere dei confini chiari e netti con i genitori di lui.
Sarebbe bene parlarne con suo marito e decidere insieme quale politica adottare per mantenere dei confini chiari e netti con i genitori di lui.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Gentile Ragazza,
data la situazione, è comprensibile il suo disagio e la sua difficoltà ad affrontarla senza lasciarsi prendere eccessivamente dall'emotività.
Nel corso degli anni di fidanzamento ha avuto modo di discutere e progettare, con quello che è oggi suo marito, la vostra vita insieme. Ritengo che sarebbe opportuno parlargli -nei dovuti modi e senza troppe accuse- del malessere che sta vivendo: tacere e sopportare alla lunga potrebbe rovinare irreparabilmente il vostro rapporto di coppia e Lei avrebbe la responsabilità di non aver detto chiaramente e per tempo ciò che prova.
Non si tratta di schierarsi o da una parte (Lei e la vostra nuova famiglia) o dall'altra (i suoi genitori), ma di trovare il modo di conciliarle. Penso che spetti a lui ridimensionare le pretese e arginare le invadenze dei suoi genitori, anche per la sua stessa serenità.
Cordialità.
data la situazione, è comprensibile il suo disagio e la sua difficoltà ad affrontarla senza lasciarsi prendere eccessivamente dall'emotività.
Nel corso degli anni di fidanzamento ha avuto modo di discutere e progettare, con quello che è oggi suo marito, la vostra vita insieme. Ritengo che sarebbe opportuno parlargli -nei dovuti modi e senza troppe accuse- del malessere che sta vivendo: tacere e sopportare alla lunga potrebbe rovinare irreparabilmente il vostro rapporto di coppia e Lei avrebbe la responsabilità di non aver detto chiaramente e per tempo ciò che prova.
Non si tratta di schierarsi o da una parte (Lei e la vostra nuova famiglia) o dall'altra (i suoi genitori), ma di trovare il modo di conciliarle. Penso che spetti a lui ridimensionare le pretese e arginare le invadenze dei suoi genitori, anche per la sua stessa serenità.
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#3]
Gentile ragazza,
si confrontano due visioni della famiglia:
quella di una volta, dove tutti vivevano insieme; e quella di oggi dove l'intimità della coppia è un valore.
L'importante è che voi due giovane coppia siate d'accordo a non mollare. Altrimenti sarete per sempre "invasi". Non per cattiveria, ma perchè l'altro "modello" ritiene che la famiglia sia "questa".
Attenzione anche a costruire la casa nelle vicinanze per lo stesso motivo
Se e quando poi avrete un bambino, la cosa si complica, come potete leggere qui:.https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5395-genitori-nonni-guerra-o-pace.html
Purtroppo quando avvengono dei sallti generazionali, si rompono modelli e ciascuno pensa di essere nel giusto: ma uno è nel secolo scorso, gli altri nell'oggi.
si confrontano due visioni della famiglia:
quella di una volta, dove tutti vivevano insieme; e quella di oggi dove l'intimità della coppia è un valore.
L'importante è che voi due giovane coppia siate d'accordo a non mollare. Altrimenti sarete per sempre "invasi". Non per cattiveria, ma perchè l'altro "modello" ritiene che la famiglia sia "questa".
Attenzione anche a costruire la casa nelle vicinanze per lo stesso motivo
Se e quando poi avrete un bambino, la cosa si complica, come potete leggere qui:.https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5395-genitori-nonni-guerra-o-pace.html
Purtroppo quando avvengono dei sallti generazionali, si rompono modelli e ciascuno pensa di essere nel giusto: ma uno è nel secolo scorso, gli altri nell'oggi.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#4]
Gentile Utente,
la comprendo, lei si è sposata per farsi una propria famiglia, non per fare parte di quella di suo marito.
E' necessario tracciare confini intorno alla vostra coppia, mettere i dovuti paletti, come si converrebbe.
A quanto sembra suo marito tra conflittti di lealtà, lavoro in comune, e un certo tipo di dinamiche disfunzionali di cui è partecipe attivo, fatica a definirsi in particolare nei confronti del padre e a modulare diversamente il rapporto con lui.
Dovrebbe divenire maggiormente consapevole di quanto questo possa nuocere alla vostra coppia e gestire lui per primo la situazione.
Parli con suo marito di come si sente e di cosa desidererebbe, i suoi sono bisogni legittimi e il problema è senza dubbio da risolvere, avete diritto alla vostra vita al riparo dalle invadenze della famiglia allargata.
Non significa troncare i rapporti, ma gestirli nel dovuto modo, difendendo il vostro territorio.
Qualora la situazione non migliorasse, prenderei in considerazione l'opportunità di sentire il parere di un terapeuta di coppia/familiare.
Cordialità
la comprendo, lei si è sposata per farsi una propria famiglia, non per fare parte di quella di suo marito.
E' necessario tracciare confini intorno alla vostra coppia, mettere i dovuti paletti, come si converrebbe.
A quanto sembra suo marito tra conflittti di lealtà, lavoro in comune, e un certo tipo di dinamiche disfunzionali di cui è partecipe attivo, fatica a definirsi in particolare nei confronti del padre e a modulare diversamente il rapporto con lui.
Dovrebbe divenire maggiormente consapevole di quanto questo possa nuocere alla vostra coppia e gestire lui per primo la situazione.
Parli con suo marito di come si sente e di cosa desidererebbe, i suoi sono bisogni legittimi e il problema è senza dubbio da risolvere, avete diritto alla vostra vita al riparo dalle invadenze della famiglia allargata.
Non significa troncare i rapporti, ma gestirli nel dovuto modo, difendendo il vostro territorio.
Qualora la situazione non migliorasse, prenderei in considerazione l'opportunità di sentire il parere di un terapeuta di coppia/familiare.
Cordialità
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6k visite dal 04/04/2015.
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