Crisi ansiose
Salve,
ho frequenti crisi ansiose, che si presentano con vertigini, tremolio e irrigidimento del corpo. Sono molto fastidiose mi piacerebbe trovare un rimedio senza l'uso di medicinali. Ho avuto l'impressione che si manifestano in tre casi: quando devo intraprendere qualcosa di nuovo, cioè che non ho mai fatto, quando mi trovo all'interno di luoghi chiusi, specialmente in posti piccoli e angusti come per esempio ascensori e quando sono in presenza di molte persone intorno a me. Ringrazio anticipamene tenendo conto di una Vostra risposta efficace.
ho frequenti crisi ansiose, che si presentano con vertigini, tremolio e irrigidimento del corpo. Sono molto fastidiose mi piacerebbe trovare un rimedio senza l'uso di medicinali. Ho avuto l'impressione che si manifestano in tre casi: quando devo intraprendere qualcosa di nuovo, cioè che non ho mai fatto, quando mi trovo all'interno di luoghi chiusi, specialmente in posti piccoli e angusti come per esempio ascensori e quando sono in presenza di molte persone intorno a me. Ringrazio anticipamene tenendo conto di una Vostra risposta efficace.
[#1]
Buongiorno,
sono molte le forme in cui si manifestano le crisi ansiose: somatizzazioni, claustrofobia, agorafobia, ecc
Ciò che descrive mi fa pensare che i sintomi ansiosi sono una risposta ad eventi particolari che lei non riesce ad integrare nei suoi vissuti quotidiani, infatti, non sta sempre male allo stesso modo, ma in alcuni momenti la cosa si accentua.
Provi a scrivere le volte in cui i sintomi sono più forti e provi a notare se ci sono collegamenti tra le varie situazioni, questo le darà delle informazioni inaspettate che spesso sono sufficienti a percepire il problema come un qualcosa che ha una sua coerenza e non come una malattia che arriva e che bisogna soltanto aspettare che passi.
Credo comunque che sia il caso di rivolgersi ad uno psicoterapeuta , in modo che lei possa divenire consapevole delle dinamiche che sono alla base del suo problema ed acquisire le tecniche specifiche per affrontarlo al meglio.
In genere la psicoterapia più indicata per i disturbi d'ansia è quella di tipo cognitivo-comportamentale.
Buone cose
sono molte le forme in cui si manifestano le crisi ansiose: somatizzazioni, claustrofobia, agorafobia, ecc
Ciò che descrive mi fa pensare che i sintomi ansiosi sono una risposta ad eventi particolari che lei non riesce ad integrare nei suoi vissuti quotidiani, infatti, non sta sempre male allo stesso modo, ma in alcuni momenti la cosa si accentua.
Provi a scrivere le volte in cui i sintomi sono più forti e provi a notare se ci sono collegamenti tra le varie situazioni, questo le darà delle informazioni inaspettate che spesso sono sufficienti a percepire il problema come un qualcosa che ha una sua coerenza e non come una malattia che arriva e che bisogna soltanto aspettare che passi.
Credo comunque che sia il caso di rivolgersi ad uno psicoterapeuta , in modo che lei possa divenire consapevole delle dinamiche che sono alla base del suo problema ed acquisire le tecniche specifiche per affrontarlo al meglio.
In genere la psicoterapia più indicata per i disturbi d'ansia è quella di tipo cognitivo-comportamentale.
Buone cose
Dr. Monica Zoni, Psicologa clinica, Milano sud e Skype
zoni.monica@gmail.com cell. 3394939556
[#2]
Gentile Utente,
le somatizzazioni d'ansia, quando l'ansia passa dal mentale al corporeo,necessitano di ascolti attenti ed empatici e soprattutto di diagnosi cliniche.
Il suo corpo sta gridando che qualcosa non va, andrebbe ascoltato.
Spesso oltre la sintomatologia si nasconde un universo sommerso che necessita di venire fuori.
Ridare la parola all'anima sofferente è compito di chi fa il nostro lavoro.
Può risolvere anche senza farmaci, ma senza diagnosi non possiamo dirle esattamente di cosa necessita davvero.
Anche io, come la Collega, le suggerisco di rivolgersi ad uno psicologo.
le somatizzazioni d'ansia, quando l'ansia passa dal mentale al corporeo,necessitano di ascolti attenti ed empatici e soprattutto di diagnosi cliniche.
Il suo corpo sta gridando che qualcosa non va, andrebbe ascoltato.
Spesso oltre la sintomatologia si nasconde un universo sommerso che necessita di venire fuori.
Ridare la parola all'anima sofferente è compito di chi fa il nostro lavoro.
Può risolvere anche senza farmaci, ma senza diagnosi non possiamo dirle esattamente di cosa necessita davvero.
Anche io, come la Collega, le suggerisco di rivolgersi ad uno psicologo.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 03/04/2015.
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