Ansia esami clinici

Buonasera.sono una ragazza di 30 anni e ho un grosso problema d ansia legato agli esami d routine di controllo al seno.sono abbastanza ansiosa in generale sul tema salute ma sul seno in modo particolare.ad esempio faccio periodicamente esami d controllo ginecologici perche' ho l endometriosi e sono stata operata d cisti ovariche.quando prenoto le visite sono molto agitata ma riesco a controllarmi,con gli esami x il seno no.il solo pensiero di telefonare per prenotare un ecografia m fa venire i sudori freddi e m fa girare la testa.sto proprio male fisicamente.so che probabilmente sono rimasta traumatizzata a 18anni quando m sono scoperta da sola un fibroadenoma che poi m e'stato asportato.dopo quell episodio ho fatto controlli x un po',ogni volta piangevo come una fontana durante l esame e m sentivo talmente male che poi ho smesso coi controlli.so che questo e'pericoloso x la mia salute ma mi creda,sto veramente male e nn so come superare il problema.per favore mi dia qualche suggerimento
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Utente,

è possibile che quanto accaduto in precedenza - la scoperta del fibroadenoma e la sua conseguente asportazione - la stia condizionando ancora oggi, privandola della tranquillità e serenità necessarie per sottoporsi a scadenze regolari ai controlli previsti in questi casi.

Non conoscendola non è possibile ipotizzare per quale motivo i controlli al seno siano per lei così difficili da affrontare, mentre riferisce di non provare particolare disagio quando deve sottoporsi ad accertamenti ginecologici.
Forse la differente reazione è legata a ciò che per lei simboleggiano queste diverse parti del corpo, forse l'intervento al seno e quello alle ovaie sono avvenuti in epoche diverse della sua vita (provocando differenti vissuti) o forse ancora l'idea di poter avere un brutto male al seno le ricorda la malattia di una persona a lei cara: potrebbe essere anche questa la spiegazione per il suo disagio?
Qualcuno nella sua famiglia (o eventualmente nella cerchia delle sue conoscenze) ha avuto un tumore al seno?

Per capire come può superare questo tipo di disagio non si può prescindere dalla comprensione dei motivi del malessere, che può nascere da diverse cause e che va affrontato in base al suo significato.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

a mio avviso Lei ha ben individuato il nocciolo del problema:

"probabilmente sono rimasta traumatizzata a 18anni quando m sono scoperta da sola un fibroadenoma che poi m e'stato asportato.dopo quell episodio ho fatto controlli x un po',ogni volta piangevo come una fontana durante l esame e m sentivo talmente male che poi ho smesso coi controlli."

In quel periodo Lei era poco più di una ragazzina e probabilmente si è trovata spiazzata a scoprire la diagnosi e ad affrontare l'intervento. E' vero che il seno simboleggia in modo generico il "femminile", ma mi chiedo se Lei a quei tempi sia stata supportata da uno psicologo per il difficile momento che stava attraversando.

In ogni caso, credo che oggi potrebbe chiedere aiuto ad uno psicologo psicoterapeuta e che Le sarebbe molto utile perché sembra che quella paura e tutto ciò che è connesso con quell'esperienza sia rimasta lì, non elaborata, non superata.

E' anche vero che Lei stessa sta contribuendo a peggiorare la situazione, evitando di sottoporsi ai controlli: le condotte di evitamento rafforzano il problema.
Quindi bisogna trovare il modo per spezzare queste paure...

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
Utente
Utente
no non ho avuto alcun supporto all epoca,probabilmente nn s e'ritenuto fosse necessario.in effetti conosco altre ragazze che hanno avuto lo stesso problema ma poi nn hanno avuto i miei stessi problemi psicologici.ad esempio mia cognata ha subito lo.stesso intervento piu'o meno alla mia eta'ma ha sempre fatto tutti i controlli tranquillamente.evidentemente e'piu'forte d quanto nn sia io.
Per quanto riguarda gli esami medici,sono sempre in ansia con tutto ma con gli altri esami nn ho lo stesso blocco mentale che ho col seno.in effetti si,ho avuto mia nonna paterna con un tumore al seno.era gia'anziana e tumore era circoscritto,gliel hanno rimosso tutto e fatto radioterapia e tumore non s e'piu'ripresentato.questo e'successo che avevo circa 14 anni
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Ha ragione, non siamo tutti uguali.
Ciò che conta adesso, anche perché Lei è molto giovane, è superare questa paure.
Non c'è nulla di male a lasciarsi aiutare.

Cordiali saluti,
[#5]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
"in effetti si,ho avuto mia nonna paterna con un tumore al seno"

Come è stata vissuta in famiglia questa malattia? Suo padre come ha reagito?
[#6]
Utente
Utente
Mio papa'e'sempre un tipo molto positivo,anche quando lui stesso ha avuto un tumore (alla prostata)era lui che faceva coraggio a noi.mia mamma invece e'molto ansiosa,ha provato a svenire in ospedale dopo intervento a mia nonna paterna (non per il seno,anni dopo ha avuto ed e'stata operata per tumore all intestino) o a vomitare dopo che le avevano comunicato che l altra mia nonna (sua mamma)aveva un tumore (allo stomaco,molti anni fa).credo sia anche lei che involontariamente m trasmette le sue ansie (anche se lei fa tutti i controlli che deve fare abbastanza serenamente).
mi sembra impossibile che un giorno mi passeranno queste ansie,secondo voi con un supporto psicologico posso "guarire" e affrontare questi esami con una relativa serenita'come tutte?o Saro'sempre e comunque una persona ansiosa?
[#7]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazza,
lei può gestire e anche uscire dai disagi espressi attraverso un adeguato intervento psicologico come quello psicoterapico, previa valutazione diretta.

Le malattie oncologiche nella sua famiglia, il modo in cui sono state vissute, l'ansia che circola nel contesto familiare, sono fattori che hanno a che fare con il suo problema.

Dai problemi di natura ansiosa si può uscire anche in tempi non necessariamente lunghi, come ad esempio terapie attive e focalizzate, ma occorre per prima cosa una valutazione diretta della sua condizione.

Si affidi serenamente a un nostro collega che la potrà accompagnare a far fronte in modo efficace ai suoi disagi.

Se le occorressero ulteriori informazioni ci faccia sapere.

Un caro saluto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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