Incompatibilità con sorella
Buongiorno e grazie per il vostro aiuto.
Da anni ormai ho problemi di incompatibilità con mia sorella,siamo solo noi due ,abbiamo un modo di vivere la vita completamente diverso!mi dispiace dirlo ma la trovo insopportabile ,arrogante,molto invidiosa di tutti e chi più ne ha più ne metta.
Per il bene di mia madre ho molte volte lasciato perdere,e inoltre non capisco neanche lei(mia madre)con me la critica ma poi davanti a lei ne è letteralmente succube,ed anzi tende a trattare più male me!Dottore ma cosa può fare una persona in questi casi?io mi sono fatta venire una gastrite ed attacchi di panico!
Grazie mille anticipatamente per la risposta.
p.s La prego non mi dica di parlarne e mediare con lei è aggressiva ed è praticamente impossibile farlo :(
Da anni ormai ho problemi di incompatibilità con mia sorella,siamo solo noi due ,abbiamo un modo di vivere la vita completamente diverso!mi dispiace dirlo ma la trovo insopportabile ,arrogante,molto invidiosa di tutti e chi più ne ha più ne metta.
Per il bene di mia madre ho molte volte lasciato perdere,e inoltre non capisco neanche lei(mia madre)con me la critica ma poi davanti a lei ne è letteralmente succube,ed anzi tende a trattare più male me!Dottore ma cosa può fare una persona in questi casi?io mi sono fatta venire una gastrite ed attacchi di panico!
Grazie mille anticipatamente per la risposta.
p.s La prego non mi dica di parlarne e mediare con lei è aggressiva ed è praticamente impossibile farlo :(
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>>La prego non mi dica di parlarne e mediare con lei è aggressiva ed è praticamente impossibile farlo<<
se escludiamo la via del dialogo, quali potrebbero essere per lei le soluzioni alterative?
Vivete tutte nella stessa casa?
Avete altre relazioni affettive, sentimentali al di fuori della famiglia?
se escludiamo la via del dialogo, quali potrebbero essere per lei le soluzioni alterative?
Vivete tutte nella stessa casa?
Avete altre relazioni affettive, sentimentali al di fuori della famiglia?
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Utente
grazie x la solerte risposta!
no abbiamo vite separate ed ognuna di noi ha un compagno.
Guardi ne avevo già parlato con una psichiatra,lei mi aveva consigliato una rapporto civile ma molto distaccato,ora sono di nuovo in crisi perchè visto che mia madre si deve operare siamo x forza molto a contatto!
no abbiamo vite separate ed ognuna di noi ha un compagno.
Guardi ne avevo già parlato con una psichiatra,lei mi aveva consigliato una rapporto civile ma molto distaccato,ora sono di nuovo in crisi perchè visto che mia madre si deve operare siamo x forza molto a contatto!
[#4]
Gentile Utente,
Le difficoltà relazionali non sono mai unilaterali, se il legame e' così compromesso significa che anche lei contribuisce consciamente o inconsciamente a mantenerlo tale.
Sul fare non possiamo dirle nulla, ma sul sentire si.
Si interrotti su cosa la ferisce, su cosa la indispone e trovi dentro di lei le possibili soluzioni
Una sorella e' pur sempre una risorsa.
Le difficoltà relazionali non sono mai unilaterali, se il legame e' così compromesso significa che anche lei contribuisce consciamente o inconsciamente a mantenerlo tale.
Sul fare non possiamo dirle nulla, ma sul sentire si.
Si interrotti su cosa la ferisce, su cosa la indispone e trovi dentro di lei le possibili soluzioni
Una sorella e' pur sempre una risorsa.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Utente
Grazie mille per la sua risposta, però mi permetta molti in questi casi dicono che le colpe sono unilaterali, io sinceramente non penso sia sempre così! Mi fanno arrabbiare tutti i suoi atteggiamenti che oltre con me ha anche con altri. Per quanto riguarda averla come risorsa le dico solo che durante un mio forte attacco di panico a preferito restare in piscina. ..
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Le responsabilità - non colpe- non sono mai unilaterali quando si tratta di coppie.
È possibile che la sua somatizzazione sia un grido d'aiuto, un bisogno di attenzioni che sua sorella non ha colto.
Gli psicologi, a differenza degli avvocati, non stabiliscono di chi è la colpa, ma aiutano a leggere oltre i fatti, le dinamiche psichiche e relazionali che hanno fatto si che il comprotamento si sia attuato e soprattutto perpetuato nel tempo immodificato.( ma non online, però)
È possibile che la sua somatizzazione sia un grido d'aiuto, un bisogno di attenzioni che sua sorella non ha colto.
Gli psicologi, a differenza degli avvocati, non stabiliscono di chi è la colpa, ma aiutano a leggere oltre i fatti, le dinamiche psichiche e relazionali che hanno fatto si che il comprotamento si sia attuato e soprattutto perpetuato nel tempo immodificato.( ma non online, però)
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.3k visite dal 30/03/2015.
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