Distorsione della realtà

Buongiorno,
vi scrivo per capire se sono pazza o se è comune ciò che mi accade.Fino ai 17 anni sono stata una bambina e ragazza molto forte, sia fisicamente che psicologicamente, almeno tale mi sentivo.Mai stata in ospedale,mai avuto problemi fisici,mai rotta un osso,mai svenuta,ho sempre avuto una salute forte e non ho mai saputo cosa significa stare male o avere la nausea se non in occasione delle influenze invernali o in caso di febbre.A livello psicologico sono sempre stata molto sicura di me stessa,intraprendente,curiosa,vivace,determinata,prendevo la vita molto alla leggera ed ero molto disinibita nei confronti del mondo che mi circondava.A 17 anni,in un periodo tranquillo e senza avvenimenti rilevanti,ho avuto il primo attacco di panico.Ero al cinema a guardare un musical molto divertente .All'improvviso ho avuto brividi di freddo,tremori,nausea,sento di stringimento alla gola,battito cardiaco molto veloce.Tutte sensazioni a me sconosciute e nuove che non pensavo di poter mai provare,che fino al giorno prima per me non erano un problema presente nella mia vita.Ora ho 24 anni e gli attacchi di panico sono tutt'ora un punto fisso nella mia vita perchè lo spavento che ho preso quella volta ha generato la paura che potessero tornare quelle sensazioni e automaticamente sono diventata una persona molto ansiosa,preoccupata,paranoica.Mi sono sentita debole fisicamente,per la prima volta non mi sono sentita più forte come un Dio,e anche psicologicamente sono cambiata molto,i dubbi han preso il posto delle certezze ed il pavimento così solido che mi sentivo sotto i piedi si è tramutato in sabbie mobili.Ora soffro anche di bruxismo.Ho sempre avuto una fantasia molto sfrenata e sono sempre stata di indole creativa e con l'adolescenza ho iniziato a sviluppare pensieri molto filosofici sull'esistenza e sul mondo sotto ogni suo aspetto.Da qualche anno ho iniziato a dubitare dell'esistenza oggettiva delle cose che mi circondano, se non addirittura di me stessa.Ho iniziato a prendere in considerazione l'idea che solo la mia essenza o mente sia reale, mentre tutto il resto potrebbe essere una creazione della mia mente stessa o un sogno. Credo che tutto sia ciò che noi vogliamo che sia, perchè indipendentemente dalla sua esistenza o meno lo percepiamo come vogliamo, in modo soggettivo.O magari ciò che mi circonda esiste ma viene percepito diversamente da ognuno, e come io vedo l'erba verde qualcuno può vederla rossa ma mentre dice che la vede rossa al mio orecchio giunge automaticamente la parola "verde" e così siamo convinti di vedere tutti le stesse cose. Solo perchè 9 persone su 10 dicono che la palla è rotonda e che l'erba sia verde significa che lo siano davvero? Insomma ho creato queste diverse realtà possibili dove nulla ha un peso perchè nulla ha uno scopo assoluto ma solo scopi personali. Ed è solo pensandola così che riesco per un pò ad accantonare l'ansia e a rilassarmi.Tutte queste cose possono essere collegate?Sono pazza? Grazie dell'attenzione.
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Dr. Manlio Converti Psichiatra, Psicoterapeuta 799 17
Dette così le sue domande filosofiche sono molto divertenti ed adolescenziali.
Non sono sintomi di alcunché.

Con chi era nel cinema? I sentimenti dell'adolescenza come l'innamoramento si confondono con gli attacchi di panico e lei non precisa se ci sono eventi scatenanti o meno, che darebbero un significato emotivo forte, in una vita magari altrimenti piatta.

Lei oggi studia o lavora in modo regolare o è disturbata da questi fenomeni.

Non si capisce cosa intende lei per "pazza" quindi la risposta è siamo tutti "pazzi".

In qualche modo, seppure la realtà sia costruita davvero dal nostro cervello, è proprio la condivisione che la rende tale, mentre isolarsi da un mondo sognato come gli asceti è una possibilità, ma deve capire se questo non contrasta con i suoi progetti di vita.


Dr. Manlio Converti

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Ragazza,
Forse la sua visione manichea : "fino a 17 anni andava tutto benissimo e dopo tutto malissimo", non è proprio esatta.

Solitamente gli attacchi di panico, sempre se di questi si tratta, vengono preceduti da sintomi prodromici, anche sotto soglia: malessere, malinconia, solitidine, stress...e così via.

Se non riposa bene, soffre di bruxismo, difficoltà nel percepire l'ambiente circostante... è palese che c'è un disagio psico/corporeo.

Lasci stare l'etichetta diagnostica, ma si rivolga ad una struttura pubblica dove troverà psichiatra e psicologo per prima cosa per una doagnosi certa è poi per una eventuale terapia

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
Utente
Utente
Buongiorno,
grazie a entrambi per le risposte celeri. Non ho potuto specificare alcune cose perchè avevo ricevuto il limite di lettere utilizzabili. Al cinema ero con un'amica, in un periodo della mia vita tranquillo.Sono sempre stata una ragazza malinconica,con pensieri tristi,li ho tutt'ora se è per questo. Ho provato un paio di volte a suicidarmi,ma in modi così stupidi che non ci son riuscita,forse perchè in fondo avevo paura.Meglio così. L'unico dettaglio può essere che in quel periodo ero a dieta e mangiavo solo insalata scondita da una settimana. Ho pensato ad un calo di pressione a causa di questo. Sta di fatto che da allora quelle sensazioni provate al cinema si ripresentano spesso, soprattutto se sono in luoghi affollati, o sui mezzi pubblici, o nelle sale d'attesa. Da allora mi proibisco molte cose, come uscire in gruppo con persone che non conosco bene,andare in luoghi troppo affollati o con musica troppo alta,insomma evito situazioni dove so che non riuscirei a gestire la situazione "panico".Non mi son goduta i 18,19,20 e passa anni come tutti i ragazzi della mia età, e non mi sto godendo ora i 24, e questa cosa è frustrante. Giro con in borsa i fiori di Bach, il Plasil, il moment e le caramelle alla liquirizia, sempre. Se so di averli sono relativamente tranquilla,altrimenti sono predisposta a farmi venire l'attacco di panico.Dopo 7 anni ho capito come funziona e come funziono,diciamo.Mi chiedevo solo se fosse comune avere una percezione della realtà come ce l'ho io,arrivare a dubitare dell'esistenza oggettiva delle cose che vedo, pensare che magari ciò che mi circonda è solo un parto della mia mente. Ho omesso di dire che a 12 anni sono stata molestata da mio zio,cosa per cui non ho mai pianto e che ho sempre affrontato con lucidità e sangue freddo,tutt'ora ne parlo tranquillamente. Può essere connesso a tutto il resto? Vorrei capire perchè ho questi maledetti attacchi di panico che mi hanno rovinato la vita. Tutto qui.
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