Nervosismo eccessivo

Buona sera, il problema che vorrei risolvere, o almeno cercare, ha a che fare con il mio comportamento nei confronti di mio marito ma soprattutto dei miei due bambini di 5 e 4 anni. Per quanto io li ami e per quanto durante il giorno mi manchino profondamente, quando sto con loro perdo la pazienza, mi innervosiscono le loro urla, i loro litigi, il loro disordine, il disordine che lascia in giro mio marito...ed urlo, urlo, urlo! Ho decisamente una reazione eccessiva per tutto. Mentre faccio queste sfuriate, dentro di me una vocina mi chiede che cosa sto facendo, ma riuscire a controllarmi in quei momenti è praticamente impossibile. Finisce che li faccio piangere e alla fine non ottengo nemmeno lontanamente ciò che vorrei: più tranquillità e serenità. Riesco a rendere tutti molto più nervosi di quanto già non siano a fine giornata, e io mi sento sempre la sensazione di non essere una buona e brava mamma e men che meno una moglie con cui sia un piacere condividere il tempo. Vorrei che tutto questo finisse, in senso buono, che riuscissi a capire da cosa deriva tutta questa rabbia che mi invade. Sì che i bambini li ho voluti assieme a mio marito e li amo, ma non riesco a dimostrarglielo.E per assurdo mi piacerebbe avere un altro bambino nonostante la mia vita sia già tanto piena così. Posso uscirne? Grazie per l'aiuto che riuscirete a darmi.
[#1]
Dr. Andrea Antonelli Psicologo, Psicoterapeuta 89 2
Gentile Signora,

quello che comunica dovrebbe viverlo come inaccettabile, paradossale, assurdo e da quanto esprime credo le provochi ancora più ansia il riconoscere di sbagliare.
Sembra ipotizzabile lei stia passando una fase di forte stress, di una stanchezza accumulata e oggi spesso insopportabile, alla ricerca di nuove gratificazioni (desiderio di nuova gravidanza).
Riesce a dormire adeguatamente la notte?
Dovrebbe parlare col suo medico di questa sua condizione e fare un checkup generale, ma soprattutto sforzare di trovarsi degli spazi per un rilassamento psicofisico guidato da esperti (può provare col training autogeno ad es.) e magari un consulto presso uno psicologo al quale esporre molto altro affidandosi a quanto le propone.

Cordialità

Dr. Andrea Antonelli

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dr.Antonelli,

la ringrazio tanto per la Sua risposta. Devo dirle che mi rincuora che non mi abbia definita pazza o esaurita ma abbia ipotizzato un forte stress. Le dico che mi sento molto stressata, il lavoro influisce tantissimo, e probabilmente vivo male il fatto che nelle poche ore che in realtà vivo con la mia famiglia io non riesca a rilassarmi e a godere della loro compagnia. Vorrei che tutto fosse perfetto e anche "perdere" 5 minuti in più per asciugare l'acqua versata sul tavolo dai bambini durante la cena, mi sembra una fatica enorme (giusto per fare un esempio)!
Mi chiede se di notte riesco a dormire adeguatamente..in linea di massima direi che per dormire dormo, anche se non benissimo sennò al mattino non mi alzerei più stanca di quando sono andata a dormire. Mi capita spesso di svegliarmi di notte varie volte e faticare poi a riprendere sonno. A volte mi sveglio perchè mi sembra di essere in uno stato d'ansia e di conseguenza non riesco a rilassarmi per riposare.

La ringrazio ancora per la Sua cordialità!
[#3]
Dr. Andrea Antonelli Psicologo, Psicoterapeuta 89 2
Gentile Signora,

da altri elementi che ha esposto non posso che confermare l'invito a cercarsi degli spazi non solo per rilassarsi, ma anche per conversare con le persone a lei vicino, provi a trovare il tempo e il modo per comunicare loro questa sua situazione, sono certo che la comprenderanno e la sosterranno per quanto possono, ma anche lei cerchi di reagire, non si abbandoni a rabbia gratuita anche perchè questo stato influisce molto sul suo sistema immunitario e sulla salute del suo cuore.
Spesso si pensa di dormire, ma ci si sveglia più stanchi di quando ci siamo coricati... in realtà non sappiamo come dormiamo ma ci possiamo far aiutare in questo anche parlandone col medico (personalmente sono contro farmaci se non indispensabili) oppure con uno psicoterapeuta esperto in disturbi del sonno.

Mi tenga pure informato se desidera.
[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile utente
Mi associo al collega Antonelli nel suggerimento relativo al training autogeno. Se non vi sono altri disturbi o controindicazioni, questa tecnica è un ottimo metodo per imparare a diventare meno reattivi agli stimoli esterni, e quindi ad attenuare un emotività eccessiva. Che, se non ho capito male, mi sembra proprio il suo caso.

Tuttavia è raccomandabile un colloquio preliminare con uno psicologo ed eventualmente con un medico per escludere, come le dicevo, eventuali controindicazioni.

Può leggere quest'articolo dal mio sito sul training autogeno:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_ta.htm

Le suggerisco inoltre di leggere anche quest'altro articolo, sui problemi di coppia:
http://www.giuseppesantonocito.it/art_probrelaz.htm

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#5]
Utente
Utente
Ringrazio anche lei gentile Dott.Santonocito per i link allegati. Li ho letti con molto interesse e credo che li farò leggere anche a mio marito questa sera. Come posso ricercare dei training autogeni, o meglio dove o presso chi si svolgono usualmente? Dovrei informarmi presso la Ulss, o presso studi di psicologi privati?
Grazie
[#6]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Gentile utente
Se riuscite a leggerli entrambi, non potrà che essere una buona cosa.

Per cercare dei corsi di training autogeno può percorrere diverse vie. Può fare una ricerca in internet nella sua zona. Ad esempio, se lei abita a Vicenza, può aprire Google e provare con le seguenti parole:

training autogeno vicenza

Se a Vicenza nessuno dovesse tenere corsi, può provare a sostituire "Vicenza" con altre città.

Può interpellare professionisti (psicologi) con studio privato oppure sentire anche presso la sua ASL.

A volte questi corsi sono tenuti in strutture sportive, palestre e simili. Tuttavia le suggerisco di assicurarsi che il conduttore del corso sia di preferenza uno psicologo e non un insegnante di discipline sportive, come a volte avviene.

Cordiali saluti