Il mio passato sta rovinando la storia della mia vita

Buongiorno a tutti. Mi chiamo Sarà, ho 24 e da alcuni mesi sto vivendo la storia più bella e dolorosa della mia vita. Vi scrivo perché sono disperata. A breve avrò un appuntamento con uno specialista m Nel frattempo desidero un parere. Conosco questo ragazzo da 6mesi. Non è stato facile averlo. Reduce da una storia che lo ha fatto soffrire ci ho messo molto per farlo fidare. Ci amiamo molto, alla luce dei miei 24anni vivo per la prima volta un sentimento maturo e più consapevole e abbiamo progetti in grande. Ma quella che reputo la storia della mia vita si sta trasformando in un incubo. Ho attacchi d'ansia, piango,non mangio non dormo e tremo. Il motivo ? Il mio passato! In passato ho sofferto molto. Figlia di una madre con disturbi psichiatrici gravi e di un padre assente in passato sono caduta in storie sbagliate o comunque rapporti occasionali. Tutto ciò va contro i suoi principi, ed ora anche i miei. L'ultimo errore l'ho commesso prima di conoscere il mio attuale. Ho avuto una breve storia con un uomo sposato. il punto è questo. Gli ho raccontato di quest'uomo e nella sua rigidità ha iniziato ad urlarmi e farmi sentire sbagliata. So di aver sbagliato ma da quel giorno ho attacchi di ansia. Ho dovuto mentire circa l'identità di quest'uomo perché lo conosce e devo anche io potermi fidare di dirgli chi sia. In fondo il mio passato non riguarda solo me, ma anche la persona con cui l'ho condiviso. Ma da quel giorno non faccio che piangere e chiedermi "e se sapesse chi è? E se sapesse anche dei tuoi errori passato"?. Non capirebbe. È una persona che ha ricevuto un educazione molto rigida, per lui o è bianco o nero. E così la storia più bella della mia vita mi sta logorando dentro. Oscillo tra la tentazione di dirgli tutto, alla paura di farlo, alla colpa per non farlo. Ho paura. E tutto cio credo sia alimentato da un Doc del pensiero che ho da anni. Io non voglio perderlo e so che ci sono delle cose che forse andrebbero affrontate quando il nostro rapporto sia più forte e maturo. La sua rigidità mi fa paura. È giusto sentirmi in colpa per queste omissioni? Un esempio pratico : se gli rivelassi l'identità della'uomo sposato non direbbe "ok, me l'ha nascosto perché lo conosco e anche lei deve fidarsi" ma direbbe "lei è capace di mentire quindi non devo fidarmi ma lasciarla". Quando io, se c'è una cosa su cui non ho mentito è che per la prima volta sto vivendo emozioni mai provate. Lo amo con tutta me stessa. Lui sa del mio malessere e di questo che ci scrivo e mi dice che meglio non parlarne del mio passato ora. Ma se quando lo farò mi rinfaccera' di non averglielo detto o non essere stata sincera? Chiedo consigli. Mi ci sto ammalando per questa cosa.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
Gentile ragazza, il suo unico vero problema NON è il suo passato ma il dubbio ossessivo sul raccontargielo o meno. NON è il contenuto del suo passato che deve mettere in discussione ma la forma con il quale lo considera.
Il suo passato appartiene alla sua storia personale e NON necessariamente deve essere raccontato. I pensieri i desideri così come le esperienze passate sono un patrimonio personale che può non essere condiviso. A maggior ragione quando chi sta dall'altra parte NON ha quella elasticità mentale per capire o per accettare qualcosa che è successa (punto)
Ne parli con il suo prossimo terapeuta e nel frattemo legga questo articolo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/40-quando-le-nostre-convinzioni-ci-fanno-ammalare.html

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Attivo dal 2015 al 2017
Ex utente
Dottore la ringrazio per la sua risposta. Effettivamente non vedo l'ora si iniziare questo percorso. È che una parte di me sa che appartiene alla MIA storia, non la nostra. L'altra sa che se sapesse mi giudicherebbe male e una voce dentro di me -che mi scatena attacchi di ansia e pianto- mi dice "lo stai ingannando sulla persona che sei ! Anche se riguarda il "chi sono stata"..
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(...) una voce dentro di me -che mi scatena attacchi di ansia e pianto- mi dice "lo stai ingannando (..)
questa non è la sua coscienza ma, probabilmente, il suo DOC che va curato.
saluti
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Attivo dal 2015 al 2017
Ex utente
È che lui ha bisogno molto di potersi fidare e dato che l'ultima cavolata risale a quando l'ho incontrato ho paura che mi reputi una persona non cambiata. Quindi mi rendo conto che semmai un giorno volessimo parlare di un Noi prima di incontrarci, è bene che prima mi conosca ORA per farlo mettere nell'ottica del "sono davvero cose vecchie e passate". Ma se so tutto questo razionalmente perché sto così male? Mi sento come se lo avessi tradito!
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Attivo dal 2015 al 2017
Ex utente
Grazie di cuore Dottore. Il Doc purtroppo l'ho molto trascurato. Non mi sono curata e ora è il momento di fare qualcosa è non vedo l'ora perché mi sta togliendo le forze. Grazie.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> In fondo il mio passato non riguarda solo me, ma anche la persona con cui l'ho condiviso
>>>

Se ti riferisci a questo ragazzo, ti sbagli. Ci sono episodi nella vita di ognuno che è bene appartengano solo ed esclusivamente alla persona che li ha vissuti.

È un luogo comune molto diffuso - purtroppo errato - quello secondo cui all'amore della nostra vita bisognerebbe raccontare tutto, magari dando retta a quella vocina interna che crede così di poterci far redimere del nostro passato.

Ma a raccontarsi le storie passate l'uno con l'altra, si corre solo il rischio di rovinare un rapporto. Non di rafforzarlo.

Per il resto mi sembra che tu abbia una certa propensione ai gesti forti, caricati ed estremi:

>>> sto vivendo la storia più bella e dolorosa della mia vita
>>>

>>> questo ragazzo [...] Non è stato facile averlo
>>>

>>> sono caduta in storie sbagliate o comunque rapporti occasionali
>>>

che potrebbero essere - oppure no - parzialmente da ricondurre alla vita di famiglia travagliata che hai avuto. Indipendentemente da questo, credo tu debba imparare a metter le briglie a emozioni e sentimenti. A non dar loro quel valore estremo che hai dato finora, a riflettere di più e a non lasciare che condizionino così tanto la tua vita.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Attivo dal 2015 al 2017
Ex utente
Per "il passato non è una cosa che riguarda solo me ma anche la persona con cui l'ho condiviso" non mi riferisco al mio ragazzo attuale, ma a quello con cui ho appunto ho condiviso quelle determinate cose. In questo momento sto provando un forte attacco di ansia perché il mio ragazzo ha detto che alla prima mia bugia mi brucio il nostro rapporto. io penso alla bugia che ho DOVUTO dire circa l'identità dell'uomo sposato e mi sto logorando. Sono presa da tremori e ansie forti. Ho paura di dire ma anche di non dire
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
se questo ragazzo si è innamorato di lei è anche perché lei è il frutto del suo passato, che a lui piaccia o meno.
Molti partners tendono ad azzerare il passato dell'altro, per gelosia, per possesso, per insicurezza, per il bisogno di essere unici e così via.

Esistono però delle prime volte dell'anima, quando si ama, che vanno ben oltre la fisicità....

Rifletta sul suo desiderio di confessioni catartiche, non deve lavare la sua coscienza, non ha fatto nulla di grave e non ha bisogno di doversi giustificare raccontando la sua storia di vita e familiare così sofferente....sono fatti suoi.

Instauri ora la giusta distanza per far funzionare dopo il vostro legame...poi sarà troppo tardi.



La lascio con una frase che dovrebbe farla riflettere ....

"Gli uomini vorrebbero essere sempre il primo amore di una donna. Questa è la loro sciocca vanità.
Le donne hanno un istinto più sottile per le cose: a loro piace essere l'ultimo amore di un uomo"

(Oscar Wilde)

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Attivo dal 2015 al 2017
Ex utente
Volevo darvi gli ultimi aggiornamenti : ero troppo sofferente e gli ho raccontato dell'uomo sposato..di alcuni errori gravi passati..il resto si riduce a un passato "comune", simile a qualsiasi altra persona. Per cui ho solo detto che la mia sofferenza è stata affrontata in modo sbagliato ..e questo deve bastare, ecco. Ha pianto, ma mi ha confessato che mi ama e che ha capito che in passato non sono stata molto forte...promettendomi che la forza che mi mancherà ce la metterà lui. La mia vita mi ha segnato non lo nego e se ora mi sentivo questo peso è perché evidentemente c'è una parte di me che, maturando, non accetta ciò che sono stata. Abbiamo parlato molto. Ci siamo promessi di affrontare questo mio percorso di rinascita e scoperta insieme. Lo renderò partecipe di questo processo. in fondo mi ha appena dimostrato di poter capire.
[#10]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
L' ha assolta?

"promettendomi che la forza che mi mancherà ce la metterà lui."

Sta mettendo le basi per un futuro rapporto asimmetrico di sottomissione-dominazione.
Vedo che ha totalmente glissato sulla mia risposta

Un partner non cura, non riabilita, non assolve e non le da quello che le manca...

Rifletta.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Beh, se ritieni che questa sia stata la cosa migliore da fare, va' avanti. L'esperienza t' insegnerà se si è trattato di una scelta saggia.

D'altra parte, questo consulto è un esempio di come sia molto difficile aiutare veramente le persone, online.
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Attivo dal 2015 al 2017
Ex utente
No ciò che volevo dire è che il mio ragazzo, nonostante la sua mancanza di elasticità mentale ha dato prova di comprenderli. Non mi ha reputato una ragazza facile, ma una ragazza che a causa della sua vita è stata invece debole. Si è detto dispiaciuto perché c'è chi, a suo parere, ha approfittato di questa mia debolezza. Gli ho detto che voglio iniziare un percorso terapeutico per superare quella parte di me che io "nego" ma che invece devo rivedere nella GIISTA prospettiva delle cose e con quella frase voleva dirmi che lui mi sosterrà perché ha capito che se a me questo passato fa male è perché ora sono una persona matura che non si rispecchia in ciò che è stato. Io la forza la traggo da me stessa, ma sapere che mi stia vicino mi fa ancora più forza.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Bene, come ho detto, se ritenete sia questo ciò di cui avete bisogno, andate pure avanti.

Tuttavia un tuo bisogno abbastanza evidente è di essere compresa, di non essere considerata una facile. Forse maturato di recente. Ma se hai questo bisogno, è probabilmente segno che tu per prima non riesci a perdonarti. E se non riesci a farlo tu, nessuna comprensione altrui potrà mai farti sentire bene. Per stare bene con gli altri si deve prima imparare a stare bene con se stessi. Non il contrario.

Perciò su un punto sono d'accordo con te, e cioè che un percorso terapeutico fatto come si deve potrebbe realmente aiutarti.
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Attivo dal 2015 al 2017
Ex utente
Grazie mille Dottore, grazie a tutti.
Inizierò questo percorso e riflettero sui vostri preziosi spunti di riflessione.
Grazie ancora, di cuore.
Sara