35enne in un tunnel completamente nero

Dottori,
ho deciso di scrivere questo sfogo-richiesta perché oggi, per la prima volta, ho pensato all’omicidio (la fase suicidio è acqua passata!) e, cosa forse più grave, non ho provato alcuna emozione!
Vorrei illustrarvi sinteticamente la mia situazione psico-fisica raccontandovi un po’ di fatti salienti del passato:
- l’ortopedico riscontra una lieve scoliosi e mi consiglia di fare nuoto;
- nonostante la paura dell’acqua mi sforzo di imparare a nuotare ma, avendo scelto il luogo e l’istruttore sbagliato, mi lusso una spalla aggrappandomi al bordo vasca mentre nuotavo con le pinne (solo con loro riuscivo a stare a galla);
- l’urologo rileva “incurvatio penis” + varicocele + fimosi. Vengo operato ma l’operazione è parzialmente riuscita; la curvatura è ancora presente. Tuttavia ad oggi non ho ancora avuto un rapporto completo con una donna quindi non saprei dire se questo può impedire un appagante incontro!
- invece di curare i problemi psico/emotivi mi dedico totalmente ed in prima persona ad hobby artistici, frequentando corsi e pensando di farne una professione (era l’unica valvola di sfogo ma, alla fine, si rivela un fallimento)
- visti i fallimenti, vado a vivere da solo ed intraprendo un percorso esoterico/spirituale…sempre come hobby!
- mi estraneo sempre più dal mondo dedicandomi ad attività sempre più “spirituali” (letture, conferenze, alimentazione vegetariana) credendo di cercare la Verità…mentre, in verità, ho trovato solo…
- nel 2011, compiendo un banale errore sul lavoro, ho avuto un vero e proprio crollo psico/fisico ed ho iniziato a riflettere su tutta la mia vita passata…e a dormire sempre meno. Sono entrato in un loop cerebrale che mi ha portato ad essere ossessivamente pensieroso su tutti gli sbagli commessi nel passato, sugli errori e sui comportamenti malvagi ed egoisti avuti nei confronti di amici/familiari/colleghi. Ah, in quel momento ho realizzato una cosa importante: di essere completamente SOLO (senza affetti, famiglia – avendola abbandonata per cercare la Via – e amici)!
Da quel momento sono sprofondato in un tunnel da cui non sono più uscito (forse per comodità); ogni mossa ha avuto il solo effetto di peggiorare la situazione: da quel fatidico 2011 sono entrato in uno stato di dubbio generale; come se una parte di me dicesse una cosa mentre l’altra parte un’altra e rendendomi, di fatto, difficoltoso prendere le decisioni anche più banali.
Eccomi qui, a distanza di 4 anni, a chiedervi un vostro sincero e schietto parere sulle mie possibilità di ripresa future, considerando che appena possibile andrò dal medico di base per farmi prescrivere una visita (da chi è meglio andare prima: neurologo e psicologo?).
Valgono: opinioni scientifiche e pareri basati su esperienza diretta con altri pazienti.
NON valgono: risposte sdolcinate…vi prego, di “amore religioso” ne ho già letto abbastanza!
Ah, un’ultima curiosità: vi sono capitate altre storie più intricate della mia nella vostra carriera?
Grazie!!
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

a mio avviso l'errore che ha compiuto è stato quello di iniziare percorsi esoterici/spirituali quando aveva bisogno di un aiuto professionale.

Le questioni fisiche che Lei ha descritto spesso hanno risvolti e conseguenze psicologiche per il significato che viene attribuito (ad esempio la curvatura del pene e il fatto che ad oggi Lei abbia rinunciato -per timori, vergogna, inadeguatezza, altro,...- ad avere una vita sessuale).

Ecco perché a mio avviso è meglio chiedere allo psicologo psicoterapeuta un aiuto diretto.
Mi pare anche evidente che Lei abbia fatto scelte che col tempo si sono rivelate sbagliate, come quella di chiudere i legami con parenti e amici: una posizione più morbida forse sarebbe preferibile per avere anche il sostegno di cui ha bisogno e non pensare che la vita possa essere senza soluzioni e finita a 35 anni...

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Ogni paziente ha una storia a sè ed il quadro clinico non si delinea con un elenco di disagi.

La diagnosi- ovviamente non fattibile online - viene fatta con altri strumenti, analizzando anche la struttura di personalità e tantissimo altro.


È chiaro dalla sua storia di vita che il disagio è sempre stato psico/corporeo e così andava affrontato.
Oggi si parla di terapie combinate: farmacologiche e psicologiche.

La sua assenza di vita intima e sessuale...
Le problematiche uro/andrologiche e sessuologiche ,....
Quelle relazionali...
Il,non saper nuotare...
Oltre la fuga verso risposte di tipo spirituale, hanno poi contribuito a me tenere il quadro immodificato.

Ricapitolando:
Diagnosi chiara e terapia indicata adatta alla sua storia, unica, di vita

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
Utente
Utente
Grazie per il vostro supporto.
In concreto, qual'è secondo voi la terapia psicologica più indicata?
Come dovrei procedere: meglio prima una visita neurologica (avverto tremori e una sorta di fischio costante in testa) e poi psicologica o altro?
[#4]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Va bene la visita neurologica per escludere cause organiche.
Quei sintomi potrebbero anche essere espressione di uno stato ansioso, nel caso sarà il neurologo ad indirizzarLa allo psicologo psicoterapeuta.

Cordiali saluti,
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