Quando iniziare una convivenza con figli

Buongiorno,

sono separata e mamma di un bambino di 10 anni. Due anni fa durante la separazione ho conosciuto un uomo con il quale ho ancora una relazione. Vorrei sapere da quando il mio ex marito ha lasciato la nostra casa, più o meno quanto tempo è giusto che passi prima che il mio nuovo compagno possa iniziare a vivere con me e mio figlio senza che lui ne risenta troppo.
Grazie mille
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Signora,
ovviamente non esiste un arco temporale preciso che possa essere adeguato in ogni situazione simile alla sua, poiché le variabili da considerare sono molteplici e specifiche.
Ad esempio, se il suo compagno e il bambino si conoscono e da quanto tempo; che tipo di relazione c'è tra loro; che tipo di relazione c'è tra Lei e il suo ex marito e tra suo figlio e il padre; com'è il rapporto tra Lei e suo figlio e se avete già parlato e in che termini di questa eventualità....e via dicendo.
Qual è la sua idea in merito?

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#2]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597

Gentile utente,

in qualche caso è lo stesso atto di separazione che specifica quanto chiede.

Se Lei è libera da ciò, condivido quanto la Collega sopra Le indica.




Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Grazie mille per le sollecite risposte.
Premetto che non ho nessun obbligo o divieto da Atto di Separazione.

Il mio compagno e mio figlio si conoscono da circa tre anni. Mio figlio ha sempre avuto un buon rapporto con lui finche non ha saputo che avevamo iniziato a uscire insieme.(cosa che io ho spiegato a mio figlio senza che lo capisse da solo e anche suo padre ha contribuito a spiegarglielo)
Adesso passa da momenti in cui sta bene con lui (ci vediamo a volte anche con lui nel fine settimana) a momenti in cui sembra ne abbia un po' il rifiuto.
Con suo padre ha un ottimo rapporto, è molto attaccato a lui e fra me e suo padre anche è rimasto un buon rapporto che abbiamo voluto mantenere proprio per il suo bene. In effetti non abbiamo mai avuto un rapporto litigioso (questo ha confuso mio figlio quando ha saputo della separazione perchè raramente ci ha visto litigare, solo che come si fa a spiegare a un bambino che marito e moglie non dovrebbero comportarsi come fratello e sorella o come amici se no vuol dire che qualcosa non va....)
Per riassumere lui non ha problemi con il mio compagno in sè, ma fa fatica ad accettare la situazione. Gli ho anche spiegato che anche se non avessi questo compagno io e suo papà non torneremmo comunque insieme ma non è servito.
Si sfoga principalmente quando è con suo padre. A volte alla sera da lui piange mentre con me è capitato solo un paio di volte e quando gli ho chiesto di parlarmene mi ha solo detto che piangeva per me e il mio compagno.
Ora sono molto combattuta perchè vorremmo pensare di iniziare a vivere insieme ma non so come potrebbe reagire mio figlio e quali potrebbero essere le conseguenze. Ho il terrore di perderlo e che si leghi solo a suo padre. Nello stesso tempo non so neanche se sia giusto costruire la mia vita solo in base a lui....

Grazie per un vostro consiglio ...
Buona giornata
[#4]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
Non è facile per un bambini di 10 anni rinunciare al lieto fine:
"E vissero insieme felici e contenti"
per accedere ad una visione realistica - e in quanto tale "difettosa" - dell'esistenza.

E non è che spiegare, sapere.. tolga al figlio il dolore. Quello rimane e il genitore ben poco può fare; solo capire, accettare i vissuti del figlio senza troppi sensi di colpa, accaettare l'inevitabilità della cosa.

Vivere insieme: forse non è ancora il momento; non mi sembra il caso di forzare la situazione ora, in questo senso.

Siamo di fronte ad un conflitto di interessi tra il figlio e la madre: nessuno dei due vedrà esauditi appieno i propri desideri.


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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Signora,
bisognerebbe comprendere meglio come mai suo figlio fatoca ad accettare e soffre il suo compagno in situazioni a tre e non singolarmente. Come si comporta quando siete tutti e tre insieme?
Il bambino si sfoga con suo padre ma cosa in effetti gli dice?

Talvolta la figura aggiunta si può porre ad esempio in modo troppo centrale, cercare di vicariare il padre biologico, forzare in qualche modo i tempi, la situazione, sottrarre le attenzioni della madre...inoltre non sappiamo che rapporto intercorresse in precedenza tra il suo partner e il ragazzo, mi spiego meglio, cosa rappresentasse per suo figlio questa persona...un amico di famiglia, un collega di lavoro o altro e magari percepisca lui come responsabiile della rottura, un traditore della fiducia...o che arrivino insonsapevoli segnali di non gradimento o di gelosia da parte del padre biologico..anche conflitti di lealtà del ragazzino verso quest'ultimo ...sono moltissime, queste ed altre, le ipotesi che si possono fare in queste situazioni non conoscendo i fatti nella loro specificità...

In ogni caso prima di pensare alla convivenza, bisognerebbe comprendere a fondo per cercare di favorire una possibile integrazione...forzare i tempi potrebbe essere controproducente.

La famiglia ricomposta necessita di cura e attenzioni nel porre solide basi atte a favorire l'integrazione tra i suoi vari componenti.
Non si tratta di rinunciare alla convivenza, anzi, ma di partire e continuare nel migliore dei modi.

In questo articolo può trovare spunti di riflessione
http://www.psicologia-benessere.it/Coppiaefamiglia/Lafamigliaricostituita/tabid/97/Default.aspx

Molti auguri

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#6]
Utente
Utente
si...credo ci sia una somma di tanti fattori che lei ha elencato...

Grazie mille mi avete aiutato a riflettere..

Buona serata
[#7]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Provi a leggere anche questa lettura.


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/5226-lei-lui-e-l-altro-papa-le-nuove-genitorialita.html


I tempi sono soggettivi e variano in funzione dei songoli protagonisti e delle interazioni, cioè delle dinamiche create, senza mai tralasciare l'inconcio ed i desideri inconsci di un bambino, come ha giustamente sottolineato da Collega

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#8]
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.5k 597
E' stato un piacere.