Una famiglia italiana che non conosceva fino
Sono un'insegnante di francese e ho organizzato uno scambio di classe. In questo momento una ragazzina francese di 15 anni, inserita in una famiglia italiana che non conosceva fino a 2 giorni fa , sta avendo una crisi di agorafobia. Dice di non averne più avuto da 2 anni e che credeva di essere guarita. Per questo non l'aveva menzionato nella scheda. Non riusciamo a reperire la madre. Ha parlato con la sorella gemella, inserita in un'altra famiglia, ma senza sollievo. rifiuta di mangiare, vuol stare sola nella sua cameretta, si sente soffocare e piagnucola.Non riesce più a parlare italiano.Può svenire ? può collassare ?Non ha mai preso medicine. rifiuta di andare al pronto soccorso.Dice che le crisi le duravano anche una settimana. Se troviamo la madre, è meglio riportarla a casa ? Cosa si può fare per aiutarla ? Parlarle o lasciarla sola ? farle fare una passeggiata fuori o tenerl ain classe a lezione con gli altri ?Far stare le due sorelle insieme ? Ma di notte non è possibile, perchè ogni famiglia ospita una sola ragazza. Grazie per l'aiuto.
[#1]
Gentile Signora,
quanto espone qui richiede un'attento impegno e soprattutto buon senso.
Com'è possibile non riuscire a reperire la madre di questa bambina?
Che significa "rifiuta di andare al PS? Portatecela anche per deresponsabilizzare la famiglia che la ospita!
"SE" di agorafobia si tratta dovrebbe essere diagnosticata anche la presenza o meno di attacchi di panico, ma aldilà di questo dovrebbe essere capito se questa ragazza ha altri disturbi organici, oppure tutto ciò sia dovuto solo a un cambio di casa, contesto, abitudini ecc al quale fa fatica a integrarsi; è quindi necessario parlarci, rassicurarla, rasserenarla per ora, poi le ipotesi dovrebbero essere confermate in contesti medici opportuni.
quanto espone qui richiede un'attento impegno e soprattutto buon senso.
Com'è possibile non riuscire a reperire la madre di questa bambina?
Che significa "rifiuta di andare al PS? Portatecela anche per deresponsabilizzare la famiglia che la ospita!
"SE" di agorafobia si tratta dovrebbe essere diagnosticata anche la presenza o meno di attacchi di panico, ma aldilà di questo dovrebbe essere capito se questa ragazza ha altri disturbi organici, oppure tutto ciò sia dovuto solo a un cambio di casa, contesto, abitudini ecc al quale fa fatica a integrarsi; è quindi necessario parlarci, rassicurarla, rasserenarla per ora, poi le ipotesi dovrebbero essere confermate in contesti medici opportuni.
Cordialità
Dr. Andrea Antonelli
[#2]
Gentile utente
Data la situazione mi sembra che la cosa migliore da fare sia gestire l'emergenza. Se poi la ragazza avrà bisogno di ulteriori trattamenti - e mi pare di sì - questo potrà essere più opportunamente fatto nel suo paese d'origine.
In questo frangente si dovrebbe cercare solo di tranquillizzare la ragazza e nulla di più. Se la ragazza preferisse stare vicino alla sorella gemella, e questo dovrebbe dirlo lei stessa, credo che si dovrebbe assecondare questo desiderio. Il problema che ogni famiglia ospiti una sola ragazza dovrebbe essere superato parlando alla famiglia ospite, spiegando la situazione e chiedendo un minimo di flessibilità. A meno che questi non preferiscano tenersi una ragazza adolescente angosciata chiusa in camera per tutta la durata dello scambio.
Se questo non bastasse a tranquillizzarla, potreste provare a contattare lo psicologo della scuola nella quale lei insegna, se ne ha uno. Alternativamente potreste spiegare la situazione al servizio di pronto soccorso locale e chiedere che uno psicologo si rechi dalla ragazza, magari servendosi di lei come interprete.
Cordiali saluti
Data la situazione mi sembra che la cosa migliore da fare sia gestire l'emergenza. Se poi la ragazza avrà bisogno di ulteriori trattamenti - e mi pare di sì - questo potrà essere più opportunamente fatto nel suo paese d'origine.
In questo frangente si dovrebbe cercare solo di tranquillizzare la ragazza e nulla di più. Se la ragazza preferisse stare vicino alla sorella gemella, e questo dovrebbe dirlo lei stessa, credo che si dovrebbe assecondare questo desiderio. Il problema che ogni famiglia ospiti una sola ragazza dovrebbe essere superato parlando alla famiglia ospite, spiegando la situazione e chiedendo un minimo di flessibilità. A meno che questi non preferiscano tenersi una ragazza adolescente angosciata chiusa in camera per tutta la durata dello scambio.
Se questo non bastasse a tranquillizzarla, potreste provare a contattare lo psicologo della scuola nella quale lei insegna, se ne ha uno. Alternativamente potreste spiegare la situazione al servizio di pronto soccorso locale e chiedere che uno psicologo si rechi dalla ragazza, magari servendosi di lei come interprete.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#3]
Utente
Grazie per le risposte così tempestive. Il caso si è praticamente risolto. Abbiamo trovato la madre, la quale ha assolutamente negato il problema. Però la ragazza ha espresso il desiderio ditornare a casa e un professore francese l'ha accompagnata per tutto il viaggio in treno. Non era proprio possibile farla dormire con la sorella gemella. le case dei nostri ragazzi sono modeste e piccoline. anzi ,la ragazza si è proprio lamentata delle misure della casa- ospite. Prima che partisse l'ho portata fuori per una passeggiata, perchè non sopportava più di stare in classe con gli altri. Ha detto di non sopportare le auto. Non è mai stata in cura e la diagnosi di agorafobia l'ha fatta la nonna !!.Lei racconta di aver avuto un 'altra crisi 2 anni fa , ma la madre dice che non è vero ! Abbiamo parlato per due ore, con me si è calmata , si è sfogata, ma credo anche che mi abbia raccontato un sacco di balle.
adesso che è partita , comincia la sorella gemella con le stesse modalità . Ma in forma più leggera. Per fortuna venerdì partiranno tutti. Grazie ancora ai medici che mi hanno risposto
adesso che è partita , comincia la sorella gemella con le stesse modalità . Ma in forma più leggera. Per fortuna venerdì partiranno tutti. Grazie ancora ai medici che mi hanno risposto
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 10/09/2008.
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