Dubbi ad inizio di ogni relazione.
Buongiorno,
Ogni relazione che ho avuto sino ad oggi è iniziata con uno schema fisso: me all'inizio molto presa; me, dopo pochissimo tempo, una settimana o in alcuni casi un mese, piena di dubbi sul mio interesse per la persona e infine me innamorata.
Nella fase in cui mi trovo piena di dubbi, trovo davvero qualsiasi difetto possibile alla persona che sto frequentando se pur prima mi sembrava perfetto.
Vorrei capire cosa in realtà nasconde questo mio atteggiamento e cosa mi influenzi in ciò per poter, uscire da questo schema e iniziare relazioni magari più soddisfacenti.
Ogni relazione che ho avuto sino ad oggi è iniziata con uno schema fisso: me all'inizio molto presa; me, dopo pochissimo tempo, una settimana o in alcuni casi un mese, piena di dubbi sul mio interesse per la persona e infine me innamorata.
Nella fase in cui mi trovo piena di dubbi, trovo davvero qualsiasi difetto possibile alla persona che sto frequentando se pur prima mi sembrava perfetto.
Vorrei capire cosa in realtà nasconde questo mio atteggiamento e cosa mi influenzi in ciò per poter, uscire da questo schema e iniziare relazioni magari più soddisfacenti.
[#1]
Gentile ragazza,
molte sono le ipotesi che potremmo fare da qui, ma di solito risposte di questo tipo si cercano in un percorso psicologico personale.
Lei che tipo di idee ha sulle motivazioni e sulle cause che influenzano la Sua vita di relazione?
molte sono le ipotesi che potremmo fare da qui, ma di solito risposte di questo tipo si cercano in un percorso psicologico personale.
Lei che tipo di idee ha sulle motivazioni e sulle cause che influenzano la Sua vita di relazione?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Io cercando di capire tale schema e più in generale cercando di fare un percorso personale anche di risoluzione di altri problemi che si avvincono dagli altri mie consulti chiesti, e alla luce del percorso fatto precedentemente con un vostro collega, ho pensato che in realtà vada ad innescare proprio in quel momento un inizio di schema di dipendenza affettiva.
Allontanandomi per i miei dubbi, ne deriva una reazione di risposta dal ragazzo, che può consistere anche magari nel esser più freddo giustamente vedendo me più distaccata, e a quel punto mi sembra di provare qualcosa, in realtà forse rafforzata da una sorta di "dipendenza" se pur all'inizio.
Non sono però certa che ci sia questo meccanismo inconscio in me. E soprattutto mi domando perché vivo sempre questa fase di dubbi.
Perché voglio in qualche modo proteggere me stessa e trovando tutti i possibili difetti all'altro penso di ottenere una sorta di distacco da un eventuale legame? O sono semplicemente super critica?
Allontanandomi per i miei dubbi, ne deriva una reazione di risposta dal ragazzo, che può consistere anche magari nel esser più freddo giustamente vedendo me più distaccata, e a quel punto mi sembra di provare qualcosa, in realtà forse rafforzata da una sorta di "dipendenza" se pur all'inizio.
Non sono però certa che ci sia questo meccanismo inconscio in me. E soprattutto mi domando perché vivo sempre questa fase di dubbi.
Perché voglio in qualche modo proteggere me stessa e trovando tutti i possibili difetti all'altro penso di ottenere una sorta di distacco da un eventuale legame? O sono semplicemente super critica?
[#3]
Mi sembra che Le Sue ipotesi siano molto sensate, ma l'uso che può farne a mio avviso può essere diverso, cioè nel momento in cui è consapevole di come funziona e di eventuali meccanismi di difesa, sforzarsi per modificare questo modo di funzionare...
Nel precedente percorso individuale già fatto, Lei ha capito se ha una sorta di paura del legame, dell'intimità e da che cosa vorrebbe proteggersi?
Che cosa intende per dipendenza?
Nel precedente percorso individuale già fatto, Lei ha capito se ha una sorta di paura del legame, dell'intimità e da che cosa vorrebbe proteggersi?
Che cosa intende per dipendenza?
[#4]
Utente
Intende nel senso di andare oltre a quelli che possono essere i miei dubbi iniziali ( io stessa mi rendo conto che alcuni sono stupidi, mi posso appigliare a qualsiasi più insignificante difetto pur di prendere le distanze) o nel senso di distaccarmi una volta che sorgono in me questi dubbi?
Con il percorso fatto qualche anno fa avevamo individuato una mia poco autostima è una paura di essere abbandonata e stare da sola, paura che a quanto pare era in me già da piccolissima e si presentava con un sogno ricorrente di essere dimenticata dai miei genitori in un bosco.
Negli anni finito questo percorso individuale sono riuscita a superare, o almeno pensavo queste problematiche.
Dopo un anno circa mi sono rifidanzato, dopo aver avuto un pò di problemi anche in quella storia, più che altro legati alla mia incapacità di uscire da una storia che era ormai finita e mi faceva soffrire e basta, sono riuscita a mettere un punto con tranquillità, a parte alcuni giorni in cui mi capitava di sentire nostalgia, stavo e sto bene da sola, sono abbastanza serena.
Pensavo quindi che non si presentasse più neppure questo schema, invece conoscendo nuovi ragazzi ora, si ripresenta.
Per dipendenza mi riferisco al fatto che forse il sentirmi rifiutata mi fa stare male e mi fa sorgere interesse per quella persona.
Nelle storie precedenti è capitato che mi ostinassi a portare avanti relazioni che andavano proprio male e dove non mi sentivo amata.
Mi sono anche interrogata se il mio stare così male e avere anche reazioni come quelle descritte nel precedente consulto (reazioni che per fortuna non ho più) possano inoltre essere legate oltre che da una sorta di dipendenza affettiva anche da un mio vivere dei comportamenti degli altri di rifiuto o magari alzare la voce o vederli irritati con me, come un riflesso di episodi di "bullismo" vissuti da me da piccola.
Il termine bullismo lo metto tra virgolette perché non ho in mai vissuto episodi di violenza vera e propria, ma più una psicologica.
Dalla scuola materna sino al liceo mi sono sentita un po' esclusa e presa di mira.
Con il percorso fatto qualche anno fa avevamo individuato una mia poco autostima è una paura di essere abbandonata e stare da sola, paura che a quanto pare era in me già da piccolissima e si presentava con un sogno ricorrente di essere dimenticata dai miei genitori in un bosco.
Negli anni finito questo percorso individuale sono riuscita a superare, o almeno pensavo queste problematiche.
Dopo un anno circa mi sono rifidanzato, dopo aver avuto un pò di problemi anche in quella storia, più che altro legati alla mia incapacità di uscire da una storia che era ormai finita e mi faceva soffrire e basta, sono riuscita a mettere un punto con tranquillità, a parte alcuni giorni in cui mi capitava di sentire nostalgia, stavo e sto bene da sola, sono abbastanza serena.
Pensavo quindi che non si presentasse più neppure questo schema, invece conoscendo nuovi ragazzi ora, si ripresenta.
Per dipendenza mi riferisco al fatto che forse il sentirmi rifiutata mi fa stare male e mi fa sorgere interesse per quella persona.
Nelle storie precedenti è capitato che mi ostinassi a portare avanti relazioni che andavano proprio male e dove non mi sentivo amata.
Mi sono anche interrogata se il mio stare così male e avere anche reazioni come quelle descritte nel precedente consulto (reazioni che per fortuna non ho più) possano inoltre essere legate oltre che da una sorta di dipendenza affettiva anche da un mio vivere dei comportamenti degli altri di rifiuto o magari alzare la voce o vederli irritati con me, come un riflesso di episodi di "bullismo" vissuti da me da piccola.
Il termine bullismo lo metto tra virgolette perché non ho in mai vissuto episodi di violenza vera e propria, ma più una psicologica.
Dalla scuola materna sino al liceo mi sono sentita un po' esclusa e presa di mira.
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"me già da piccolissima e si presentava con un sogno ricorrente di essere dimenticata dai miei genitori in un bosco. "
Cara Ragazza,
Sembra trattarsi di angosce abbandoniche che possono anche correlare con il copione che tende a ripetersi nella coppia.
Siamo online, quindi sono solo iootesi, non sono diagnosi, ma supposizioni, da approfondire sempre e comunque con l'aiuto di un professionista.
Legga queste letture, potrebbero rappresentarla in alcuni passaggi.
dipend affettiva
http://www.valeriarandone.it/articoli/154-gli-amore-dipendenti-dipenden
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4078-l-amore-affamato-la-dipendenza-d-amore.html
Cara Ragazza,
Sembra trattarsi di angosce abbandoniche che possono anche correlare con il copione che tende a ripetersi nella coppia.
Siamo online, quindi sono solo iootesi, non sono diagnosi, ma supposizioni, da approfondire sempre e comunque con l'aiuto di un professionista.
Legga queste letture, potrebbero rappresentarla in alcuni passaggi.
dipend affettiva
http://www.valeriarandone.it/articoli/154-gli-amore-dipendenti-dipenden
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4078-l-amore-affamato-la-dipendenza-d-amore.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
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Utente
Ho letto le sue letture e anche altre al riguardo, un altro aspetto che non siamo riusciti a capire, né io singolarmente ne nel percorso che ho fatto, è che quando si parla di dipende affettiva si parla sempre di un sorgere di tale tipo di comportamento da delle mancanze affettive in età infantile, tuttavia nel mio caso non ci sono minimamente state.
Io sono la figlia più piccola, la più coccolata e ho goduto quindi dell'effetto tanto dei miei fratelli quanto dei miei.
Può in qualche maniera rilevare il fatto che i miei, sin da piccola, litigavano molto e ciò a creato in me questa sorta di paura?
Io sono la figlia più piccola, la più coccolata e ho goduto quindi dell'effetto tanto dei miei fratelli quanto dei miei.
Può in qualche maniera rilevare il fatto che i miei, sin da piccola, litigavano molto e ciò a creato in me questa sorta di paura?
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Sono ipotesi che dovrebbe fugare in sede di consultazione.
L'amore non è un dato oggettivo, ma soggettivo....
Lei può essere stata amata e tanto, ma nel complesso meccanismo del dare ed avere....può anche averne perso dei pezzi fondamentali per la sua sicurezza interiore.
L'amore non è un dato oggettivo, ma soggettivo....
Lei può essere stata amata e tanto, ma nel complesso meccanismo del dare ed avere....può anche averne perso dei pezzi fondamentali per la sua sicurezza interiore.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 13.2k visite dal 23/03/2015.
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