Un grande errore

Salve, sono G. una ragazza di vent'anni: premetto che da un po' di mesi sono uscita da un periodo particolarmente difficile della mia vita caratterizzato da un susseguirsi di eventi poco fortunati per così dire.
Proprio mentre mi stavo riprendendo ho iniziato a frequentarmi con un ragazzo che conoscevo già ma con cui mi ero poi persa di vista. Lui ha sempre dimostrato un particolare interesse nei miei confronti ma io non ho mai corrisposto. Uscendoci di nuovo però mi sono presa una cotta per lui e dopo esserci frequentati abbiamo deciso di metterci insieme. Io ero un po' titubante sul fatto di iniziare una relazione essendo reduce da quel famoso periodo difficile.. Insomma avevo trovato da poco un po' di stabilità e avevo paura di andarmi a cercare altri problemi di cui non ne avevo certo bisogno in quel momento. Ma ho rischiato. Passati da poco quattro mesi sembrava che stesse andando tutto bene, non c'era nessun particolare problema(l'unica cosa forse era che ci vedevamo un po' poco per l'università) eppure ecco arrivare il cosiddetto "fulmine a ciel sereno": a causa di un imprevisto, non sono potuta andare ad un nostro appuntamento e lui è rimasto molto deluso dal fatto di non poterci vedere e questa cosa non ha certo tardato a dirmela. Fatto sta che la sera dopo è andato a ballare con i suoi amici e nei due giorni seguenti lui si è fatto sentire sempre meno finché poi ci siamo visti per parlare. Io mi ero infastidita per il suo comportamento infantile ed è stato un appunto che gli ho fatto fin da subito e a cui lui mi ha dato ragione chiedendomi scusa. Poi lui mi ha ribadito la sua delusione per non esserci visti quel giorno e più in linea generale si è lamentato del fatto che ci vedevamo poco (per colpa di entrambi) e che così non gli sembrava di avere una relazione. Mi ha detto che non avrebbe saputo come migliorare la situazione e che quando non sa cosa fare rimane paralizzato ergo sarebbe stato meglio finirla lì. Tutto ciò detto con una specie di sorrisetto che a suo avviso era segno del nervosismo provato ma che mi ha dato molto fastidio. Io gli ho risposto che per me quello non era un valido motivo per lasciarci e che avremmo potuto riprovarci allora lui baciandomi mi ha detto che anche lui avrebbe voluto riprovare. Ad un certo punto io mi stacco da lui e presa da un illuminazione divina, perché non può essere altro gli chiedo se avesse baciato un'altra la sera in cui era andato a ballare. Era vero. Aveva baciato una ragazza dopo essersi ubriacato( a quanto dice). Dopo la fase insulti, e della sua disperazione sono caduta in un profondo silenzio e me ne sono andata. È da due mesi che non ci sentiamo.. A me manca molto! Provo ancora qualche cosa per lui! Ma lui non si è più fatto sentire e quindi penso non ci tenga neanche a farsi perdonare.. Ma io potrei anche farlo! Ci sto male: continuo a pensarci e non riesco più a dormire. Vorrei tanto contattarlo ma ho paura di commettere un grande errore e starci peggio.Cosa dovrei fare? Grazie.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

credo che tu abbia già detto tutto ciò che vuoi sapere: evidentemente questo ragazzo sa come contattarti... sono passati due mesi e non lo ha fatto. Significherà qualcosa, giusto?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598

<<A me manca molto! Provo ancora qualche cosa per lui!<<
Pur tuttavia non ne parla come del "grande amore".
Sembrano piuttosto "prove d'amore", considerata anche la giovane etaà, oltre alle reazioni impulsive che hanno caratterizzato la storia (se storia si può definire una "cosa" durata 4 mesi).

Se ne faccia una ragione. Ma se vuole contattarlo, sa di farlo "a Sue spese".









Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Genrile Ragazza,
Cosa le manca davvero?

Le manca lui o come la faceva sentire?

Sembra, da quanto scrive, una relazione breve e turbolenta...caratterizzata anche da insulti e mancanza di rispetto.

Non pensa di meritare di più?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Dott.ssa Pileci, La ringrazio per la sua gentile risposta. Certo, mi rendo conto che lei ha ragione.. è una cosa che ho pensato anche io. Però è anche vero che io su questo punto sono sempre stata molto chiara e gli ho sempre detto che io in linea generale non sarei mai riuscita a perdonare un tradimento.. E mi chiedevo se in qualche modo ciò avesse potuto in un certo senso dissuaderlo dal rifarsi vivo. Oppure è una giustificazione trovata dalla mia mente per cercare di capire un comportamento a cui non riesco a fornire una risposta logica. Sì, perché non trovo una logica in quello che ha fatto: a detta dei suoi amici si trovava bene con me ed era una delle prime relazioni serie. Perché rovinare tutto mi chiedo. Ora mi continua a frullare l'idea di volerlo contattare per chiarezza, per stare meglio.. Lei dice che non mi potrebbe aiutare?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"Ora mi continua a frullare l'idea di volerlo contattare per chiarezza, per stare meglio.. Lei dice che non mi potrebbe aiutare? "

Io credo che questa potrebbe essere una dinamica ossessiva: lui è stato chiarissimo e non credo ci sia bisogno di chiarimenti.
Talvolta non c'è logica in tutto ciò, talvolta sì ma a noi sfugge.
Devi imparare a tollerare anche l'incertezza e la frustrazione.
Coraggio!
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Utente
Utente
Vi ringrazio tutte per le risposte.
Rispondo alla Dott.ssa Randone:
Sì mi manca lui come persona, mi manca parlargli, stare con lui.. Mi manca anche come mi faceva sentire. Non si era mai comportato male nei miei confronti: mi ha sempre invitata ad uscire con i suoi amici anche la sera in cui mi ha tradita sarei dovuta andare anche io), sempre molto premuroso.
Ad ogni modo dopo aver confessato è stato lui a dirmi di decidere cosa voler fare, se perdonarlo o meno.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
<<a detta dei suoi amici si trovava bene con me

Perchè ha bisogno del parere altrui?
Le pare che gli amici siano "dentro" nei suoi sentimenti più di quanto lo fosse Lei?

Ha letto la #2? Cosa ne pansa?


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Utente
Utente
Gent.ma Dott.ssa Brunialti, Le chiedo cortesemente in risposta alla domanda #2 di precisare cosa intende con "prove d'amore" e ad ogni modo anche se durata quattro mesi per me rimane sempre una storia: penso che più che il tempo conti l'intensità con cui la si vive.
In risposta al suo ultimo intervento Le dico che non mi importa nè mi baso mai sul giudizio di amici. Ci tengo a precisarlo. È solo che mi sono trovata a parlare con uno dei suoi migliori amici nonché mio amico che ha tenuto a dirmi, senza alcun sollecito da parte mia, quanto precedentemente detto. Anche l'amico non riusciva a capire il suo comportamento.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Le allego una lettura sugli amori giovanili, troverà parecchi spunti di riflessione...


https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1824-le-scelte-del-partner-e-le-loro-conseguenze.html