Non so come aiutarlo

Buongiorno,
sono insieme al mio ragazzo da 6 anni...sono stati anni molto intensi e belli, il mio primo amore e l'unico. Già dopo 3-4 anni però le cose non andavano benissimo. Lui è diplomato ma non aveva lavoro, ho cercato inizialmente di tranquillizzarlo e pensavo fosse un momento passeggero. Dopo lavoretti estivi e di pochi mesi e un corso di formazione,ha deciso di trasferirsi in un'altra città, dopo un anno senza aver trovato lavoro neanche lì, è tornato. Prometteva di mandare curriculum e fare concorsi, ma il lavoro non è arrivato, secondo me per il poco impegno da parte sua e per il fatto che sia inconcludente. Si è iscritto all'università ma non ha seguito,voleva prendersi un altro diploma, ha fatto un anno e non ha continuato, rinfacciandomi che fosse causa di una cosa che avevo detto. Stanca di dirgli che quella che faceva non era vita, stare al pc giocando a giochi online, dormire fino all'ora di pranzo, stanca di spronarlo e non essere ascoltata...l'ho lasciato, non perchè non lo amassi, ma volevo dargli una motivazione a cambiare. Lui invece si è chiuso ancora di più,è sparito e dopo qualche mese è partito all'estero.Lì ora lavora da 6 mesi, ci siamo rimessi insieme due mesi fa dopo esserci sentiti per messaggi e chiamate. Ora lui vuole lasciarmi, dice che è depresso, che non sa se mi ama,è attratto da altre donne e non riesce a sostenere la storia a distanza,dice che l'ho deluso lasciandolo perchè dice che sono scappata in un momento di difficoltà per lui,prova rabbia e mi rinfaccia tante cose,dice che in questi anni insieme non l'ho aiutato.Dice che non lo sopporto,che mi comporto male con lui. Penso che questo non sia vero, vorrei capire se è depresso e come posso aiutarlo. In altri momenti mi dice che si sente solo,che mi vorrebbe al suo fianco e vorrebbe che mi trasferissi lì per andare a vivere insieme.Per il momento non posso,devo finire il primo anno di magistrale e una volta laureata avevo già intenzione di trasferirmi, ma lui è impaziente. O così, o la storia finisce. Come devo comportarmi? e' veramente depresso? Ho paura che mi tradisca.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

mi pare di capire che tra Lei e il Suo ragazzo ci siano da tempo dei problemi di incomprensione e di incompatibilità che non sono mai stati affrontati veramente.

In ogni caso, vorrei che Lei riflettesse sulle motivazioni che la spingono a stare con quel ragazzo: vuole stare con lui per aiutarlo a stare bene e motivarlo a darsi una mossa, oppure per un progetto di vita insieme o altro?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazza,
credo che un chiarimento tra voi sia opportuno, le relazioni a distanza sono difficili da gestire e la vostra ancora di più dato quanto accaduto in precedenza tra voi.

Credo che sia il vostro rapporto ad avere bisogno di "manutenzione e cure".
Impossibile capire da qui come il suo ragazzo possa stare, ha comunque affrontato un grande cambiamento che comporta di per sé stress.

Avete pensato di incontrarvi di persona per chiarire?
Poiché per messaggi e chiamate non è per niente facile riuscire a comprendersi.

Sarebbe opportuno chiarire le vostre incomprensioni e un confronto costruttivo su reciproci bisogni, aspettative, progetti, sentimenti, per poi comprendere cosa fare del vostro rapporto.
Sempre che lei abbia deciso di continuare e che ne abbia compreso i motivi, ci ha riflettuto bene?


Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Utente
Utente
Gentili dottoresse,
grazie per la risposta. Voglio stare con lui perchè abbiamo dei progetti insieme, voglio formare una famiglia con lui, per fare questo serve però che si risolvano i problemi. Ci siamo visti una settimana di persona, sono andata a trovarlo ma prima che avesse questa crisi dei suoi sentimenti. Abbiamo passato una bella settimana ma non abbiamo chiarito pienamente,non volevo sempre essere io a tirare fuori gli argomenti per evitare di discutere e rovinare una settimana serena, però mi rendevo conto che era necessario. Lui in quei giorni mi ha detto che mi ama, che vuole costruire un futuro con me, che però l'ho fatto soffrire molto lasciandolo. Io ho chiesto scusa per l'ennesima volta e non mi stancherò mai di dirglielo, però mi aspettavo anche delle ammissioni di responsabilità da parte sua, questo non è successo. Gli ho chiesto se posso tornare a trovarlo ma lui non mi vuole, dice che non ha soldi, che non può ospitarmi e che non bastano tre giorni per lui. Dice che non sa quanto riuscirà ad essermi fedele e che vuole essere lasciato in pace. Gli ho proposto di ritrasferirsi in Italia e andare a convivere, per qualche tempo, per chiarire e rimettere in sesto la nostra relazione, poi io una volta laureata lo raggiungerò all'estero. Gli ho detto che mi sarei impegnata a cercargli un lavoro e una casa qui, è una grande città e forse qualche possibilità di lavoro c'è. Ma lui non ne vuole sapere, dice che non vuole tornare in Italia. Non capisco...vuole che io mi trasferisca per vivere insieme e lavorare e continuare l'università lì, mentre lui non vuole stare in Italia e vivere comunque con me per un periodo breve, al massimo un anno.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
<<Voglio stare con lui perchè abbiamo dei progetti insieme,
<<voglio formare una famiglia con lui,
<<per fare questo serve però che si risolvano i problemi.

"Voglio".. anche i bambini lo dicono e battono i piedi, ma talvolta non vi sono le condizioni nè di realizzare il "voglio", nè di risolvere i problemi.
Così mi sembra ora per Voi.
Risentimenti da parte di lui e attrazione per altre, lontananza geografica a affettiva (vuole essere lasciato in pace), difficoltà relazionali che perdurano da tempo...
Ed inoltre c'è la questione del "perdono". Lei gli ha chiesto scusa più volte, ma lui non sembra averlo fatto, non esserci riuscito.

Forse Lei potrebbe fare un percorso per capire cosa vuole e cosa La tiene attaccata a lui, considerato che lui (attualmente) non La vuole.

Forse il titolo del consulto andrebbe modificato in "Non so come aiutar-ci".


Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Ma quello che voglio, è quello che voleva anche lui fino a poco tempo fa. Avevamo deciso di riprendere la relazione pur essendo consapevoli che sarebbe stato difficile, ma lui mi accusa continuamente di averlo abbandonato in un momento brutto e sono scappata dalle difficoltà, io non mi sento di averlo abbandonato, soprattutto perchè pensavo avesse una reazione diversa alla mia decisione. Dice anche che trasferirsi da me sarebbe fare ciò che decido io, ma non è così, è un compromesso, non gli sto chiedendo di trasferirsi definitivamente, ma solo per un periodo per poi tornare lì insieme come desidera. Che percorso potrei fare? Anche se, so già cosa desidero...stare con lui, riconquistare la sua fiducia.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Credo che le incomprensioni passate pesino molto sul vostro rapporto, fino a che non riuscite a chiarirle non riuscirete a comprendere cosa fare del vostro rapporto, tra sentimenti contrastanti e ambivalenze.

Il suo ragazzo non riesce a digerire i suoi comportamenti passati (di lei che scrive) nei suoi confronti, le scuse servono a poco se non a rafforzare le posizioni di lui.
Probabilmente il suo ragazzo ha vissuto in passato un periodo di un certo malessere e si sarebbe aspettato un atteggiamento diverso, d'altra parte è comprensibile come lei, avendoci provato in altri modi, abbia deciso di chiudere per smuoverlo.

O riuscite a dare una svolta al passato, chiarendo il suo preciso sentire e le motivazioni che l'hanno portata a quella scelta, o la vostra relazione restaa complicata e difficile con probabili esiti negativi.
Oltre naturalmente al confronto e alle decisioni da prendere, sembra che tra voi forse ci sia una questione di potere <Dice anche che trasferirsi da me sarebbe fare ciò che decido io>.

Bisognerebbe volere entrambi la stessa cosa, condividendo progetti, motivazioni, bisogni individuali e progetti di coppia.
Ma se vuole essere lasciato in pace davvero, dovrebbe cercare di capirlo per poi prendere decisioni appropriate, sembra molto ferito questo suo lui.

Un caro saluto
[#7]
Utente
Utente
Grazie per la sua risposta,
sto provando a spiegarmi in tutti i modi per fargli capire che cosa mi ha portato alla scelta di lasciarlo e poi di tornare sui miei passi. Lui dice che dovevo accorgermi prima che era depresso e aveva bisogno di aiuto. Ha pensato anche di togliersi la vita perchè secondo lui avrebbe smesso di soffrire e io sarei stata meglio, ma gli ho detto che non deve pensare a cose del genere perchè per me lui è importante e se non dovesse più esserci non saprei cosa fare. Già quei pochi mesi che ci siamo lasciati, ho sofferto di insonnia grave e crisi d'ansia e tutt'ora stanno riprendendo queste crisi e l'insonnia ma non sto più prendendo le pastiglie di Zolpidem perchè le ho provate solo una volta per una settimana sotto consiglio medico e non voglio diventarne dipendente. Mi può spiegare meglio la questione del potere nella nostra relazione? Mi rendo conto che sia molto ferito e anche io ho sofferto tanto della mia decisione perchè lo amo e non volevo lasciarlo, l'amore per lui non era svanito, so di aver preso quella decisione forse con leggerezza e spinta anche dai consigli di altri. Lui mi rimprovera sempre di pensare troppo a ciò che pensano gli altri di me, è anche molto arrabbiato perchè ho preso quella decisione non proprio con la mia testa e dice che ciò è ancora più grave.

Saluti
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.6k 598
<<spinta anche dai consigli di altri
<<arrabbiato perchè ho preso quella decisione non proprio con la mia testa

Quando ci chiede "Come mi devo comportare?" corre lo stesso pericolo, di seguire consigli e di non "sentire" quello che sta accadendo dentro di Lei.

Quando Le ho suggerito un percorso #4, è proprio perchè di persona le riflessioni e le scelte si ponderano assieme con la terapeuta, mentre qui è possibile solo un ping pong che sicuramente è di orientamento ma che non può fare di più, proprio perchè è on line.


[#9]
Utente
Utente
Per ora non ho la possibilità di andare da uno psicologo, ci sto pensando. In questi due giorni mi si è chiuso lo stomaco, non sto mangiando e bevo poco perchè se mangio vomito tutto. Mi ha detto che lui sta male a causa mia, che sono io la causa del suo dolore...Mi ha ferito troppo con queste parole. Mi ha detto anche che se io mi trasferissi da lui vorrebbe solo me, vedrebbe solo me e non avrebbe l'impulso di guardare e desiderare altre donne e volerci fare sesso. Dice che ora non è soddisfatto. Dicendo così mi fa sentire meno di niente, le altre sono migliori di me, più belle, più attraenti, non sono abbastanza per fargli desiderare solo me.