La sua eiaculazione ritardata o assente
Per me è stato un amore a prima vista,il colpo di fulmine in cui non avrei mai creduto. Ho iniziato a frequentarlo pur essendo fidanzata da 8anni; ci vedevamo furtivamente,sempre tanta tanta passione eppure lui non riusciva a fare l'amore con me. Più ci provavamo più perdeva l'erezione. A me il sesso non importava..mi sentivo tremendamente innamorata così ho lasciato il mio compagno per lui. Da allora abbiamo iniziato finalmente a fare l'amore,era come se lui si fosse sbloccato. Adesso siamo la coppia più felice e innamorata del mondo e progettiamo insieme il nostro futuro. Tuttavia, il sesso rimane un "problema" assai irrisolto. E' un anno che abbiamo rapporti costanti, per i primi mesi lui non è mai venuto. Poi una volta gli ho suggerito di completare toccandosi, è cosi ha eiaculato. Da quel momento in poi ha sempre fatto così; se abbiamo in media 4rapporti a settimana, lui due li completa masturbandosi, nei restanti due non viene. Capita anche, ma molto raramente, che non riesca a mantenere l'erezione. Ho sempre creduto che si trattasse di un blocco psicologico e continuo a sforzarmi di essere paziente perchè infondo lui si è lasciato andare moltissimo dall'inizio della nostra storia ad oggi e non vedo perchè non debba succedere anche questa volta. Eppure mi sento spesso frustata, inadeguata. C'è molta attrazione di noi, parliamo di tutto, diamo sfogo alle nostre fantasie più perverse..ciononostante temo di essere insoddisfatta. Non riesco a vivere il tutto serenamente, come forse dovrei. Arriverà un giorno in cui vorrò dei figli. Non vorrei sottovalutare il problema e neppure enfatizzarlo. Ho letto tanta letteratura sull'eiaculazione ritardata; ecco lui ha una madre invadente ed iperprotettiva, una sorella con cui vive in simbiosi, un rapporto morboso con tutta la sua famiglia che si è, per fortuna, in parte alleggerito da quando siamo andati a vivere insieme.
[#1]
>>Ho letto tanta letteratura sull'eiaculazione ritardata;<<
comprendo il suo sforzo e il suo interesse, ma dovrebbe essere il suo partner in prima persona ad impegnarsi per cercare di risolvere le sue difficoltà sessuali e a fare quindi delle visite specialistiche: medico-andrologiche e psicologiche.
comprendo il suo sforzo e il suo interesse, ma dovrebbe essere il suo partner in prima persona ad impegnarsi per cercare di risolvere le sue difficoltà sessuali e a fare quindi delle visite specialistiche: medico-andrologiche e psicologiche.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Concordo con quanto scritto dal collega,
Senza la volontà dl paziente è impossibile intervenire.
Esistono vari gradi ( solitamente tre) di gravità dell'e.r/anorgasmia, senza una scrupolosa doagnosi clinica non si può stabilire come intervenire.
Dalla diagnosi e dal livello dipende la prognosi e la possibilità di risoluzione
Legga questa lettura, troverà la strada da poter percorrere.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1600-eiaculazione-ritardata-quando-il-piacere-tarda-ad-arrivare.html
Senza la volontà dl paziente è impossibile intervenire.
Esistono vari gradi ( solitamente tre) di gravità dell'e.r/anorgasmia, senza una scrupolosa doagnosi clinica non si può stabilire come intervenire.
Dalla diagnosi e dal livello dipende la prognosi e la possibilità di risoluzione
Legga questa lettura, troverà la strada da poter percorrere.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1600-eiaculazione-ritardata-quando-il-piacere-tarda-ad-arrivare.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Gentile utente,
L'eiaculazione ritardata o assente è una patologia multifattoriale, nella quale solitamente la componente psichica è rilevante.
Tuttavia un consulto presso l'urologo e/o andrologo è di grande importanza. Lo ha già effettuato? Se no, è da fare.
E successivamente, partendo da quegli esiti, percorrere la strada dei problemi fisici o delle problematiche psichiche.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#4]
Utente
Gentili medici, vi ringrazio molto per la chiarezza e la tempestivitá. Il mio compagno non ha mai fatto visite di questo tipo, io cerco sempre di avere molto tatto,lui mi chiede di non farlo sentire sotto pressione e così evito di parlarne spesso o di dare troppo peso alla cosa. Non credo di poter essere io a decidere di approndire questo suo problema attraverso una visita specialistica,lui continua a dirmi che non ha mai avuto problemi masturbandosi (da solo). Provo tanto dispiacere nel vederlo desiderarmi continuamente senza,però,poi completare.
[#6]
>>lui mi chiede di non farlo sentire sotto pressione e così evito di parlarne spesso o di dare troppo peso alla cosa.<<
comprendo la sua posizione, ma in questo modo si corre il rischio di evitare di affrontare il problema.
>>Non credo di poter essere io a decidere di approfondire questo suo problema attraverso una visita specialistica<<
questo è vero perché la decisione se fare o meno una visita (medico e psicologica) spetta al suo partner, ma è utile parlarne visto che il problema investe entrambi e influenza negativamente il benessere di coppia.
comprendo la sua posizione, ma in questo modo si corre il rischio di evitare di affrontare il problema.
>>Non credo di poter essere io a decidere di approfondire questo suo problema attraverso una visita specialistica<<
questo è vero perché la decisione se fare o meno una visita (medico e psicologica) spetta al suo partner, ma è utile parlarne visto che il problema investe entrambi e influenza negativamente il benessere di coppia.
[#7]
<<lui continua a dirmi che non ha mai avuto problemi masturbandosi (da solo).
Nelle problematiche sessuali di coppia, la sessualità nella masturbazione solitaria funziona regolarmente.
<<Provo tanto dispiacere nel vederlo desiderarmi continuamente senza,però,poi completare.
Se lui La desidera veramente, può affrontare una semplice visita specialistica... Questo problema si risolve da solo, anzi tende ad aggravarsi:
<<lui due li completa masturbandosi, nei restanti due non viene.
Sono comprensibili i Suoi dubbi anche rispetto al futuro; meno comprensibile la resistenza del S ragazzo che, se teme per motivi di privacy, può chiedere una visita urologica in un'altra città.
Nelle problematiche sessuali di coppia, la sessualità nella masturbazione solitaria funziona regolarmente.
<<Provo tanto dispiacere nel vederlo desiderarmi continuamente senza,però,poi completare.
Se lui La desidera veramente, può affrontare una semplice visita specialistica... Questo problema si risolve da solo, anzi tende ad aggravarsi:
<<lui due li completa masturbandosi, nei restanti due non viene.
Sono comprensibili i Suoi dubbi anche rispetto al futuro; meno comprensibile la resistenza del S ragazzo che, se teme per motivi di privacy, può chiedere una visita urologica in un'altra città.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 2.4k visite dal 17/03/2015.
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