Personalità propria
Buonasera
Sono un ragazzo di 28 anni. Ho un problema che mi affligge da tempo, e precisamente da un anno e mezzo.
Penso di essere in una fase depressiva della mia vita...una fase in cui non riesco addirittura a capire CHI SONO.
Con questo intendo che ancora non so cosa vorrei fare nella vita, ho studiato e mi sono laureato in una materia che non mi piace. Di conseguenza faccio un lavoro che non mi piace...Ma la cosa ancora piú strana é che non riesco a capire ciò che mi piace veramente, e parlo in generale. Ad esempio, anche negli acquisti di vestiti, ho notato che compro sempre lo stesso tipo di genere...non ho mai cambiato, e mi rendo conto che magari i vestiti non mi piacciono o non mi piacciono piú. Ma se dovessi dire quale tipo di vestito mi piacerebbe comprare, non saprei rispondere. Mi sono accorto che anche i legami affettivi che ho, come gli amici, in realtá non mi sono mai piaciuti, ma continuo ad uscire con loro perché non ho altri amici. Ci sono persone con le quali mi comporto in un modo, e persone con le quali mi comporto nella maniera opposta. La mia reale identità é praticamente sconosciuta a me stessoQuindi praticamente conduco una vita che non é quella che fa per me...ma non saprei dire quale sia quella che fa per me. Tutto questo per me é frustrante. Ci sono dei momenti del giorno in cui avverto la sensazione che la vita non ha senso, e questa sensazione che sorge spontanea mi spaventa. Detto questo, vorrei un consiglio su come poter risolvere la situazione e tornare a essere me stesso pienamente. Grazie in anticipo.
Sono un ragazzo di 28 anni. Ho un problema che mi affligge da tempo, e precisamente da un anno e mezzo.
Penso di essere in una fase depressiva della mia vita...una fase in cui non riesco addirittura a capire CHI SONO.
Con questo intendo che ancora non so cosa vorrei fare nella vita, ho studiato e mi sono laureato in una materia che non mi piace. Di conseguenza faccio un lavoro che non mi piace...Ma la cosa ancora piú strana é che non riesco a capire ciò che mi piace veramente, e parlo in generale. Ad esempio, anche negli acquisti di vestiti, ho notato che compro sempre lo stesso tipo di genere...non ho mai cambiato, e mi rendo conto che magari i vestiti non mi piacciono o non mi piacciono piú. Ma se dovessi dire quale tipo di vestito mi piacerebbe comprare, non saprei rispondere. Mi sono accorto che anche i legami affettivi che ho, come gli amici, in realtá non mi sono mai piaciuti, ma continuo ad uscire con loro perché non ho altri amici. Ci sono persone con le quali mi comporto in un modo, e persone con le quali mi comporto nella maniera opposta. La mia reale identità é praticamente sconosciuta a me stessoQuindi praticamente conduco una vita che non é quella che fa per me...ma non saprei dire quale sia quella che fa per me. Tutto questo per me é frustrante. Ci sono dei momenti del giorno in cui avverto la sensazione che la vita non ha senso, e questa sensazione che sorge spontanea mi spaventa. Detto questo, vorrei un consiglio su come poter risolvere la situazione e tornare a essere me stesso pienamente. Grazie in anticipo.
[#1]
Lei sta facendo un trattamento farmacologico?
E' stata fatta una diagnosi chiara?
Dovrebbe consultare un Collega specializzato in psicoterapia (meglio se ad indirizzo psicodinamico) per una consulenza di persona. Questo è fondamentale per comprendere quali sono i suoi reali interessi e recuperare in questo modo il desiderio e il piacere nel fare le cose.
Lei sembra gestire la sua vita in maniera passiva, ma in questo modo difficilmente si sentirà padrone degli eventi, ma più facilmente avrà la sensazione di "subirli".
E' stata fatta una diagnosi chiara?
Dovrebbe consultare un Collega specializzato in psicoterapia (meglio se ad indirizzo psicodinamico) per una consulenza di persona. Questo è fondamentale per comprendere quali sono i suoi reali interessi e recuperare in questo modo il desiderio e il piacere nel fare le cose.
Lei sembra gestire la sua vita in maniera passiva, ma in questo modo difficilmente si sentirà padrone degli eventi, ma più facilmente avrà la sensazione di "subirli".
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Buonasera,
nella sua mail non specifica da quanto tempo sente questa confusione, questa sensazione di non conoscersi pienamente ma chiude dicendo che vorrebbe tornare "a essere pienamente sé stesso"; probabilmente dovrebbe partire da questo punto. Come si sentiva prima? che parti di sé non ascolta più o non da possibilità di esprimersi?
Ovviamente è un lavoro da intraprendere con l'aiuto di un professionista, le consiglio quindi di rivolgersi ad uno psicologo o psicoterapeuta che la possa aiutare a trovarsi o a ritrovarsi .
Cari saluti
Elisa Sala
www.psicologa.genova.it
nella sua mail non specifica da quanto tempo sente questa confusione, questa sensazione di non conoscersi pienamente ma chiude dicendo che vorrebbe tornare "a essere pienamente sé stesso"; probabilmente dovrebbe partire da questo punto. Come si sentiva prima? che parti di sé non ascolta più o non da possibilità di esprimersi?
Ovviamente è un lavoro da intraprendere con l'aiuto di un professionista, le consiglio quindi di rivolgersi ad uno psicologo o psicoterapeuta che la possa aiutare a trovarsi o a ritrovarsi .
Cari saluti
Elisa Sala
www.psicologa.genova.it
Dr.ssa Elisa Sala
www.psicologa.genova.it
Perfezionata in psicopatologia
[#3]
Gentile utente,
dal pregresso dei consulti si nota che il malessere dura da tempo. Eppure, congratulazioni, si è laureato.
Ciò parla, contemporaneamente, di difficoltà e di resistenza.
Lei chiede
<< un consiglio su come poter risolvere la situazione e tornare a essere me stesso pienamente<<
Ma un consiglio sarebbe proprio inutile. Occorrerebbe un percorso psicologico, da affiancare a quello farmacologico (di cui ci parlava precedentemente, se ancora in atto).
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 15/03/2015.
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